ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ XIV

1 0 0
                                    

Bende
Nik

6 dicembre 2021
La biondina si fiondò su Light e lui la spinse via, non era proprio il momento di certe scenate, avevano chiamato la polizia e dovevamo andare via prima che arrivasse.
<<Light dobbiamo andare via>> lui non alzò lo sguardo da terra e non si mosse. Notai solo dopo che Mia stava fissando Ice, cosa aveva che non andava quella ragazza?
<<Se non andiamo ora finiremo nei guai>> il moro si alzò e si incamminò verso l' uscita e io lo seguii andando a recuperare il cappotto beige che mi aveva prestato lui stesso.
Montai sulla sua moto e non dissi una parola fino a che non posteggiamo nella sua villa, scesimo e lo seguì fino alla sua stanza, aprì l'armadio e afferrò due bende bianche che avvolse intorno ai polsi, gli davano un certo fascino.
Si avviò verso il sacco da boxe e cominciò a dargli dei forti pugni, quasi mi spaventarono, sembrava fuori di sé
<<doveva risparmiarselo>> sussurrò, continuò a sferrare colpi al sacco. Mi avvicinai lentamente e lo guardai da vicino, i suoi occhi erano scuri e rabbiosi, dovevo fermarlo.
Gli posai una mano sulla spalla e lui rabbrividì al mio tocco, posò gli occhi sui miei e si illuminarono.
Cominciò a piangere e lo abbracciai, non era assolutamente da lui...
Lo accarezzai e mi godei il calore che procurava stando vicino a me, mi infilò una mano nei capelli e mi baciò come se avesse sete di me, le sue mani mi accarezzarono la schiena procurandomi dei brividi lungo essa. Continuò ad attirarmi a sé sbattendomi violentemente contro il muro, mongolai dal dolore e lui continuò a spogliarmi senza fermarsi, aveva bisogno del mio corpo ed io non mi negai.
Dopo poco entrò dentro di me senza preavviso, scacciai un urlo di piacere e dolore, assecondai le sue spinte col bacino e lui aumentò di velocità gradualmente.
Venni tre volte ed ero sfinito ma lui non si fermava, mi aveva bloccato i polsi al muro e non potti scappare dalla sua perversione..
Dopo un tempo indefinito esplose dentro di me facendomi fremere ancora dal piacere, ti staccò da me e si stese sul letto stanco. Mi appoggiai a lui e gli presi le braccia, indossava ancora le bende.
<<ti stanno bene>> dissi, mi guardò stranito e sorrise, si addormentò affianco a me stringendomi dalla vita e io mi sentii l'uomo più felice del mondo.

La mattina seguente aprii gli occhi e Light non c'era, sentì una ragazza parlare con lui nella stanza accanto e capì che si trattava di Mia. Mi alzai e andai in salotto, Light e Mia stavano facendo delle ricerche per l'indagine della scritta col sangue sul suo muro ancora macchiato e coperto da dei poster dei The neighborhood e degli Artic Monkeys.
<<Goodmorning>> mi disse il moro sorridente, mi avvicinai e notai che indossava ancora le bende ai polsi. Sorrisi e lo baciai.

_we ruin our friendship_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora