3.

412 21 13
                                    

Un pomeriggio fraterno

Il ritorno a casa fu tranquillo niente di insolito e tutto nella norma, mia madre seduta nel salotto a prendere il thè mentre leggeva un libro, mio padre a lavoro, Dylan a giocare e Thomas che mi aspettava nella biblioteca di casa.
Corsi di sopra e posai tutto e poi mi avvicinai verso la biblioteca.
Mio fratello appena entrai mi salutò e io presi posto sulla poltrona che si trovava in mezzo la stanza vicino la sua con il mio libro preso dallo scaffale poco prima.

"com'é andata oggi a scuola?" Chiese mio fratello con ancora alla testa chinata sul libro senza rivolgermi neanche uno sguardo.

"Bene, invece a te?" chiesi guardandolo

"chi era quel ragazzo ricciolino con cui sei tornata e perchè non c'era Diane?" Chiese posando il libro e guardandomi.

"ok cuore calmati e una cosa alla volta e intanto non si risponde ad una domanda con un'altra domanda"

"si si bene, ma chi era, e dov'era Diane?" chiuse più calmo

"allora era il ragazzo che è tornato in classe e che stava tornando a casa e Diane era da Anna" dissi calma riprendendo il libro e lasciandolo stare, aveva fatto una scenata di gelosia per senza motivo.

"e allora perchè ti ha baciato la mano?" chiese più tranquillo.

"stavamo scherzando" dissi iniziando a leggere il libro

"non mi piacciono questi scherzi"

"ok smettila di essere geloso e godiamoci il pomeriggio per favore" dissi guardandolo

"ok, ok si hai ragione scusa" disse calmandosi e posando il libro che già aveva in mano si sedette tranquillo

"Leggi tu?" Disse continuando

"con molto piacere" sorrisi

...

Continuai a leggere per tutto il pomeriggio con mio fratello e ad un certo punto mia madre arrivò in biblioteca e mi disse:

"Ei tesoro c'è una lettera per te" disse porgendomela. Sopra non c'era scritto da dove arrivasse c'era solo scritto il mio nome e non ci feci tanto caso, la posai sulle mie gambe e continuai a leggere. Quando io e mio fratello abbiamo finito di leggere salii in camera e presi la lettere, la posai sul letto e mi misi vicino ad essa e la guardai per qualche secondo pensando a chi me l'avresse mandata e cosí decisi di aprirla e scoprirlo, la aprii e non lessi neanche il contenuto. La lettera non era tanto lunga ma subito lessi da chi poteva arrivare:

dal ricciolino più bello di tutti

Sorrisi.

꧁IO CHE AMO SOLO TE꧂ //Gilbert BlytheDove le storie prendono vita. Scoprilo ora