Mia cara Chloe,
Vediamoci al lago, sotto il salice, quando il sole fa spazio alla luna e il cielo é pieno di puntini luminosi. Quando tutti spengono le candele per non far sbiadire questo spettacolo per gli occhi umani.
Gibert[...]
Stavo seduta sul bordo del letto ad ascoltare il silenzio che regnava in casa.
Mi avvicinai alla finestra e la aprii piano piano uscii da essa e mi buttai senza fare rumore atterrai sui piedi e mi abbassai per attutire la caduta su tutte le gambe. Camminai piano piano e ad illuminare il mio cammino c'era la luna ed una piccola candela che avevo portato con me.Continuai a camminare e arrivai al luogo dell' incontro e rimasi affascinata dalla bellezza del lago di notte, con il riflesso della luna tra le acque di esso. Vidi Gilbert seduto sotto il salice o meglio vidi la piccola luce che produceva la candela che aveva con se. Mi avvicinai facendo meno rumore possibile e quando passai sotto le foglie si spaventò e io faticai a trattenere una risata.
"non fa ridere" disse facendo il finto offeso.
"scusa, ma é troppo divertente" dissi sedendomi ai piedi dell'albero poco piú distante da lui.
Rimanemmo in silenzio per qualche secondo beandoci del silenzio intorno a noi e il fruscio delle foglie degli alberi che venivano mosse di tanto in tanto dal vento.
Mentre stavo ad ascoltare i rumori della natura intorno a noi sentii Gilbert spostarsi vicino a me sempre di piú.Si appoggiò sulla mano che era vicino alla mia e cercò piano piano il contatto dei nostri mignoli per poi unire tutta la mano e unirle. Imbarazzata mi girai dall'altra parte per non mostrare il mio viso rosso.
"allora" iniziai a parlare per spezzare il silenzio "perchè siamo qui? C'è nel senso perchè mi hai fatto venire?" dissi incrociando i suoi occhi di ghiaccio.
"ti ho portato una cosa" disse allungando la mano dietro di sè per prendere qualcosa "chiudi gli occhi" feci come mi disse "e tendi le mani in avanti" e lo feci.
Sentii un peso su di esse e aprii gli occhi appena lui mi diede il consenso di farlo.Non ci credo. "dove l'hai trovata" chiesi io guardando il libro che avevo tra le mani "hai un edizione di orgoglio e pregiudizio firmata dall'autrice" dissi sconvota guardando il libro.
"mio padre lo regalò a mia madre prima di morire...era anche il suo libro preferito" disse con malinconia guardando con uno sguardo spento il libro, gli poggiamo la mia mano sulla sua e iniziai a stringerla.
"sai che amo questo libro, ma non posso accettarlo è un tuo affetto personale e... Non posso farlo" dissi perdendomi negli occhi del ragazzo.
"no tu lo devi tenere è un mio regalo, non si dice no ai regali" lo guardai male e aprii il libro con delicatezza.
"ma poi perchè proprio questo libro, ce ne sono a centinaia se non migliaia"
"perchè non l'ho mai letto e volevo farlo con te" disse poggiando la testa al tronco e guardando in alto.
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꧁IO CHE AMO SOLO TE꧂ //Gilbert Blythe
ChickLitChloe, cugina di Diane, si è trasferita ad Avonlea per il lavoro del padre. Lí incontrerà un ragazzo che la inonderà di lettere, tanto che lei se ne innanorerà alla follia. Per conservarle, senza che la sua famiglia riuscisse a trovarle, le custodis...