𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝒅𝒐𝒅𝒊𝒄𝒊
Jungkook camminava velocemente,temeva che se non fosse stato veloce non lo avrebbe trovato alla panchina.
Arrivó di fronte alla solita quercia e vide una testolina castana.Sorrise d'istinto e inizió a correre per raggiungerlo.
«Taehyung!»disse all'altro,che giró lo sguardo verso la sua direzione e si alzó dalla panchina.
«Jungkook,che ci fai qui a quest'ora?Non dovresti lavorare?»chiese con tono canzonatorio,ma il sorriso sulle sue labbra diceva tutt'altro.
Il corvino non rispose,si limitó a guardarlo,e d'improvviso fece combaciare le loro labbra.Il mazzo di fiori che teneva in mano cadde a terra.Taehyung,di punto in bianco,sgranó gli occhi e si arrigidì,poi,sentendo le morbide labbra dell'altro coccolare le sue,chiuse gli occhi e rilassó i muscoli,mettendo le mani sul petto del corvino.Jungkook sorrise sul bacio e appoggió le mani sui suoi fianchi,avanzando con il busto,in modo tale da essere piú vicino al corpo dell'altro.
E dopo qualche secondo,Taehyung sentì qualcosa di umido picchiettare le sue labbra.Poté assaggiare la cavitá dell'altro completamente,sentendo le cosidette farfalle nello stomaco.Dopo un pó si staccarono e sorrisero.Il castano appoggió la testa sulla spalla del corvino e sospiró.
«Ehi..cosa c'è che non va?»chiese Jungkook con tono preoccupato.
«Niente,è stato fantastico..»lo abbracció,poi alzó la testa«Sai,ho sentito le farfalle nello stomaco,non ho mai baciato qualcuno in questo modo»lo guardó negli occhi e il corvino sorrise.
«Quello di ieri è stato il tuo primo bacio?»Chiese dolcemente Jungkook,accarezzando le sue labbra col pollice.
«No,da piccolo ho avuto una fidanzata,ma siamo stati insieme meno di un mese»spiegó Taehyung,incantato dal modo in cui il corvino stava accarezzando le sue labbra.Era così..attraente.
«Ah,capisco»disse l'altro con tono quasi infastidito.
«Sei geloso?»Disse il castano sorridendo.
«Chi,io?No,neanche un pó»rispose freddo Jungkook,cercando di nascondere l'ovvio.
«Si certo,faró finta di crederci»rise Taehyung,prendendolo a braccetto,per poi iniziare a camminare.
«Dove andiamo?»Chiese il corvino,andandogli dietro.
«Dove il vento ci porterà»gli fece l'occhiolino.
«Oh,ma che poetico»disse scoppiando a ridere.
«Hyonjin,sono arrivato!»Esclamó Jungkook,chiudendo la porta del palazzo alle sue spalle.Accese la luce e appese il cappotto all'appendiabiti.
«Oh,ma allora davvero sei tornato tardi!»Disse la signora,spuntando dal buio«Non hai fatto cose con Taehyung,vero?»lo guardó di sottecchi.
«Hyonjin!»Esclamó il ragazzo,rosso dall'imbarazzo,andó a prendere le sue cose in ufficio sentendo una risatina trattenuta.«E non ridere!»
«Dai Kook!Non c'è niente di male nell'amoreggiare!Peró quando vedrá quanto ce l'hai piccolo non credo vorrá ancora fare l'amore con te»pronunció l'ultima frase con tono piú basso,ma abbastanza alto perchè Jungkook la udisse.
«HYONJINN!!»Gridó disperato,le sue guance andavano a fuoco«Così mi ferisci nell'orgoglio!»disse appoggiando una mano sul petto con fare drammatico.
«Senti,non è colpa mia se ce l'hai piccolo!»
♥︎𝙰𝚗𝚐𝚘𝚕𝚘 𝚊𝚞𝚝𝚛𝚒𝚌𝚎♥︎
𝙴 𝚌𝚑𝚒 𝚜𝚎 𝚕𝚘 𝚜𝚊𝚛𝚎𝚋𝚋𝚎 𝚖𝚊𝚒 𝚊𝚜𝚙𝚎𝚝𝚝𝚊𝚝𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝙹𝚞𝚗𝚐𝚔𝚘𝚘𝚔 𝚌𝚎 𝚕𝚘 𝚊𝚟𝚎𝚜𝚜𝚎 𝚙𝚒𝚌𝚌𝚘𝚕𝚘?¯\_(ツ)_/¯
𝙿𝚊𝚜𝚜𝚊𝚝𝚎 𝚞𝚗𝚊 𝚋𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚐𝚒𝚘𝚛𝚗𝚊𝚝𝚊<3
~𝙷𝚎𝚒𝚍𝚒♡︎✰
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ℱ𝗟𝗬 𝗠𝗘 𝗧𝗢 𝗧𝗛𝗘 𝗠𝗢𝗢𝗡 | ᵏᵒᵒᵏᵗᵃᵉ
Fanfic𝑩𝒖𝒔𝒂𝒏,1972. ❝𝑻𝒖 𝒔𝒆𝒊 𝒍𝒂 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒊𝒖́ 𝒍𝒖𝒎𝒊𝒏𝒐𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒖𝒏𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒐.❞ Dove Taehyung è un amante della musica di altri tempi e Jungkook si siede sempre su una panchina sotto ad una grande quercia nei giorni di piog...