°•°•𝚜𝚒𝚡𝚝𝚑 𝚙𝚊𝚛𝚝•°•°

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TW: ABUSE

Clay pov

Provai a fare sentire George più suo agio possibile, sapevo come ci si sentiva, ho fatto quello che mia madre faceva con me e vedere che lo riscrivo a calmare mi faceva sentire bene.
Purtroppo quel momento magico si dovette rompere, George si svegliò, dovevo tornare a casa, non ne avevo voglia ma dovevo. Saluti George, mi feci coraggio e partì verso casa

Arrivato a casa l'accoglienza non era la solita, anzi, era anche peggio: c'era mio padre sommerso da bottiglie di alcool.
Si alzò per venire verso di me

S: Clay sta volta sarà più bello del solito.
C: Bu-b-buongiorno Sr. Schlatt
S: su su smettila e vieni

Mi porto nella cantina prese le sue solite mazze e birre.

Me ne scagliò qualche contro ma quasi nn ci feci caso.

Lancio una bottiglia per terra che andò in mille pezzi, uno di essi mi si ficcò nel braccio altri sulle gambe e uno mi graffio la fronte.
Feci un urlo soffocato dal dolore.
Erano andati in pronfondità, era quasi simile al dolore che provai quando mi ruppe una costola buttandomi apposta giù da tre rampe di scale quando avevo 13 anni.

𝑠𝑘𝑖𝑝 𝑡𝑖𝑚𝑒

Mi sveglai alle 7, andai a prepararmi per poi uscire, arrivai a scuola presto e vidi George con i suoi amici, esso mi salutò e mi disse di raggiungerlo.
Feci come disse gli amici di George sembravano sconcertati in effetti lo sarei anche io.
Ero un po' a disagio ceh state con le persone più famose di te fa strano.
Una volta raggiunti George mi presento ai suoi amici:

N:piacere, Nick
K: Ciao! Mi chiamo Karl
C: ciao, Cl-
N: si sì sappiamo il tuo nome
Karl sembrava più accogliente rispetto a Nick infatti feci amicizia prima con Karl

//Ti odio come ti amo// DreamNotfound //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora