//Ti odio come ti amo// DreamNotfound //

°•°•𝚏𝚒𝚏𝚝𝚎𝚎𝚗𝚝𝚑 𝚙𝚊𝚛𝚝•°•°

Clay pov

Tornato dall'infermeria tornai alla classe che ci avevano dato finche stavamo qui.
Era piccola ma carina.
Finite le lezioni andai in camera.
Mi volevo cambiare per andare a fare una passeggiata con Techno.
Stavo chiedendo la pets quando sentì qualcosa abbracciarmi da dietro abbassai lo sguardo e vidi le inconfondibili mani di George tenere un foglietto accartocciato.

G: s-scusa Cl-

Mi tolsi dall'abbraccio.
Non ero in vena.
Mi lasciai alle spalle George, lo si sentiva piangere. Mi fermai. Non ce la facevo non ero io.

C: tranquillo. Ho solo bisogno tempo per calmarmi

Una volta uscito vidi Techno. Cazzo se si vestiva bene. Aveva dei bei capelli rosa lunghi ed erano raccolti in una treccia. Aveva dei jeans strappati neri e una felpa bianca.

C: Hey Techno!

T: Ciao Clay.

Ci incamminammo. Era un po' silenzioso io tragitto e aprì un discorso lui.

T: ami qualcuno?
C: s-si
T: uoououo chi?
C: non dirlo a nessuno.
T: sisi-
C: seriamente Techno, per favore-
T: ok
C: George.

Arrossì di botto.

T: bella preda
C: grazie.

Mi fidavo di Techno era un bravo ragazzo, freddo, gentile, impassibile.
Era una buona amicizia la nostra.

Tornai a casa verso le 18. Ora si che mi mancava George.
Entrai vidi George per terra piangere stringendo i suoi capelli e davanti a lui Floris che continuava ad urlargli contro. Corsi dietro a Floris e gli tappai la bocca con la mano.

C: taci per f-favore.

George mi guardava come se avesse visto la Madonna.

Lasciai Floris che andò in camera.

G: C-Clay io-
C: shhh é tutto ok

Andai da lui e lo abbracciai.
Era terrorizzato. Volevo baciarlo ora ma non potevo.

C: perché era così arrabbiato?
G: gli ho detto che non lo amavo più e che sappiamo entrambi che é una relazione tossica la nostra e lo volevo lasciare ma non l'ha presa bene.

C: oh lo vedo

Poi si raggomitolò e si mise sulle mie ginocchia e mi se la testa sul collo.
Arrossì di colpo.
Lo sollevai era sempre in braccio a me. Stava già dormendo. EH CHE CAZZO GEORGE-
Lo adagiai sul letto e gli misi le coperte fin sopra il collo ma che riuscisse comunque a respirare.

E decisi di andare da Floris