°•°•𝚝𝚠𝚎𝚕𝚏𝚝𝚑 𝚙𝚊𝚛𝚝•°•°

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Clay pov
Uscimmo dal ristorante verso le 20 faceva parecchio freddo e George e Niki tremavano parecchio. Wilbur ed io decidemmo di cedere le giacche ai due infreddoliti e per pietà loro andammo a casa, salutammo Karl e Nick, Wilbur andò a passare un po' di tempo con Niki in camera quindi nel caso salutammo anche loro
Arrivati in camera non ci degnammo neache di salutare Floris.
Appena ci vide corse da George piangente

F: TESORO- GUARDA COSA MI HA FATTO CLAY, MENTRE TI PREPARAVI LUI MI HA FATTO QUEST- O MINACCIANDOMI DI STARTI LO-LONTANO

George stava per piangere. Io non lo avevo mai fatto non capivo.
Finché non vidi un sorriso mentre George abbracciava Floris.
Ora ho capito.
Ha messo in scena un finto atto di bullismo per farsi amare da George .
Sto stronzo :/

C: George ti giuro che é fals-
G: NON OSARE PARLARMI, MOSTRO-

Sentì il corpo debole tutto d'un tratto il cuore batteva più che mai e non riuscivo a parlare.
Corsi in camera appena sbattei la porta mi accasciai al pavimento piangendo ero distrutto.

30 minuti dopo si aprì la porta dietro di me, era Floris,

F: soffri~

E mi tirò un calcio sulla schiena che sputai un po' di sangue ma bastante per sporcare la moquette.

Rimasi sul pavimento finché non aprì la porta qualcuno, era Wilbur.

Wilbur pov

Aprì la porta e trovai Clay li disteso a piangere. Non capivo cosa potesse essere successo finché non andai da George a chiedere spiegazioni o se sapesse qualcosa.
Lo trovai nel letto a dormire con Floris.
Non spettava a Clay farlo?
Corsi da Clay lo feci alzare era estremamente debole, io non sapevo cosa fare si vedeva subito che ero in panico.
Vai da Puffy- *tosse* pe-per favore.
Mi aprì la porta Charlie.

Ch: Hey Wilbur hai bisogno di qualco-
W: Puffy immediatamente, riguarda Clay

Charlie andò dentro e subito dopo mi corse incontro Puffy.
Una volta nella camera Puffy reagì subito.

P: puoi prendermi delle medicazioni per favore?

Andai immediatamente
Clay stava già meglio non capivo come Puffy riuscisse a fare questo effetto su di lui come nessun altra persona ci riuscisse.
Clay una volta medicato aveva ancora degli occhi consumati dal dolore.

C: Puf-fy, Wilbur- io io sono un nostro?

Non rispondemmo e ci lanciammo su di lui per abbracciarlo

W: se tu fossi un mostro non ti staremmo abbracciando

Provai ad usare il tono dolce che usavo con Niki e in qualche modo funzionò perché ricambio gli abbracci.

//Ti odio come ti amo// DreamNotfound //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora