Capitolo 1

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-ma quanto tempo ci mettete- sbuffò Matyas quando finalmente anche gli ultimi suoi due amici arrivarono agli ascensori del loro piano.

-il tempo per sistemarci ovviamente- gli rispose Laureen incrociando le braccia al petto e guardandolo male.

-oh no Maty ha fatto arrabbiare la donna- rise Jacob mentre il moro lo guardava male chiedendosi perché avesse avuto la malsana idea di accettare quella proposta da parte dei suoi migliori amici. Certo una crociera gratis non la disdegnava ma passarla da solo mentre i suoi migliori amici si erano portati appresso i rispettivi fidanzati e sarebbero di sicuro stati tutto il tempo con loro e la cosa non gli andava per niente a genio.

-non ho voglia di litigare andiamo a mangiare e basta- sospirò il ragazzo passandosi una mano tra i ricci neri e richiamando uno degli ascensori visto che loro si trovavano al piano due mentre le sale da pranzo si trovavano al nono piano.

-permaloso- gli disse Mac mettendogli un braccio sulle spalle e sorridendogli -secondo te con chi ci hanno messi al tavolo?-

-spero non con dei bambini, non lo sopporterei- borbottò Jacob mentre Audrie, il suo ragazzo, rideva conoscendo perfettamente il carattere del suo fidanzato.

-e io spero i non essere messo con gli anziani che ti fanno mille domande al minuto- borbottò Mac che solo a quel pensiero rabbrividì.

-già, soprattutto se omofobi-

-quello sarebbe un incubo- confermò Audrie entrando per primo in ascensore e ringraziando che oltre a loro cinque non ci fosse nessun altro. Non ci misero molto ad arrivare al piano del ristorante e ne furono davvero felici visto che erano stati messi al secondo turno per la cena e avevano davvero tanta, troppo fame. La loro fame assurda era dovuta anche al fatto che durante l'ora di pranzo erano ancora a fare la fila per poter salire sulla nave e non ci avevano minimamente pensato a comprarsi qualcosa da mangiare quindi erano a digiuno da colazione letteralmente.

-salve voi siete?- chiese l'uomo che si trovava all'ingresso del ristorante, uno dei cinque, che era stato assegnato loro per la cena e per il pranzo.

-Caas, Drakos e Vetheo- disse Mac per tutti e l'uomo controllò.

-due per Caas, due per Drakos e solo uno per Vetheo giusto?- chiese allora e annuirono i cinque -perfetto, il tavolo è il numero ventiquattro infondo a destra-

-grazie mille- disse Laureen tutta felice e contenta dirigendosi verso la direzione indicata dal cameriere e sistemandosi il suo vestito per sicurezza visto che quella sera c'era un dress code.

-perché avete dato i vostri cognomi e non i nostri?- chiese Jacob indicando lui e Laureen.

-perché noi siamo in camera insieme e serviva solo un nome e poi io Audrie e Matyas abbiamo vinto i biglietti quindi sono intestati a noi- rispose con tranquillità Mac per poi osservare curioso le due persine che erano sedute al tavolo ventiquattro mentre Matyas tratteneva un'imprecazione visto che i due sembravano una coppia a tutti gli effetti.

-salve- salutò Laureen con un sorriso sulle labbra salutando i due.

-ciao- sorrise l'altra ragazza sistemandosi una ciocca bionda dietro l'orecchio mentre tutti gli altri si sedevano.

-ma manca qualcuno?- chiese Matyas accorgendosi che c'era ancora una sedia vuota.

-si manca mio cugino- rispose il castano che ringraziava davvero tanto che fossero arrivata altre persone visto che Ifran lo aveva mollato da solo con la bionda per poter andare in camera a mettersi di sicuro la colonia visto che Marek aveva notato come l'aveva guardata.

-Ma prendi!- Marek si girò verso il cugino che era appena tornato e solo per caso riuscì a prendere al volo la chiave elettronica della loro camera che l'altro gli aveva appena lanciato prima di sedersi all'altro fianco della bionda e sorridere a tutti gli altri presenti.

-ma sei cretino- lo insultò Marek -potevi passarmele invece di lanciarle- protestò ancora infilando la chiave in una delle tasche del suo pantalone elegante pregando di non perderla.

-oh andiamo l'hai presa- alzò gli occhi al cielo Ifran per sperare segretamente che nessuno degli altri ragazzi li presenti provasse interesse per la bellissima bionda che aveva adocchiato per prime e per la quale era corso in camera a sistemarsi meglio. -comunque io sono Ifran piacere- aggiunse in direzione dei nuovi arrivati -e quel pesantone li è mio cugino Marek-

-piacere io sono Mac- e così tutti gli altri iniziarono a presentarsi compresa anche la biondina che disse di chiamarsi Thalia, ma a parte per quel nome Ifran se li era già dimenticati tutti ma non gli interessavano a meno che ovviamente non dovesse parlarne male con il cugino in caso Thalia li avesse preferiti a lui.

Marek invece aveva cercato di impararli tutti, perché era certo sarebbero rimasti in quel tavolo per tutto il resto della crociera e non voleva minimamente sembrare scortese, ma alla fine non se ne ricordava nemmeno uno anche perché la maledetta colonia del cugino aveva iniziato a dargli alla testa visto che ne aveva messa davvero troppa. Quindi il castano passò gran parte della cena a cercare di prestare attenzione alle parole degli altri ma davvero non riusciva a restare concentrato e l'unica cosa che riusciva a fare era maledire il cugino mentalmente.

-stai bene?- si sentì dire dalla ragazza mora che era seduta al suo fianco e che lo stava guardando preoccupata. Lui annuì solamente ma lei sembrava ancora non essere molto convinta della cosa.

-hai bisogno di un oky o una tachipirina? Ho tutto nella borsa se vuoi- continuò lei e Marek le sorrise riconoscente per quella premura ricordandosi anche di chiederle in seguito come facesse a tenere tutte quelle medicine in una borsettina minuscola.

-no, grazie fra un po' mi passa sono semplicemente stordito dall'acqua di colonia di mio cugino- le spiegò velocemente e a bassissima voce in modo che solo lei potesse sentirlo.

-contento tu-

-Vinci?- chiese una cameriera raggiungendo il loro tavolo.

-si?- chiesero in coro Ifran e Marek che condividevano il cognome visto che i loro padri erano fratelli.

-ehm...Ifran Vinci- specificò la cameriera che non si era aspettata di ricevere doppia risposta.

-sono io-

-aveva ordinato la torta quando prenotò la crociera ma oggi l'ha cancellata. Il problema è che la base era già pronta quindi volevamo sapere se potevamo portarla comunque-

-ah quello- sussurrò Ifran rabbuiandosi leggermente -si portatela ma non scrivete niente sopra-

-quello l'avevamo capito- fece un sorrisetto lei prima di andarsene.


Amore in crocieraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora