Amore in crociera

Capitolo 7

-tu sei pazzo- sussurrò Marek mentre chiudeva il libro che aveva letto fino a poco prima. Quando Matyas lo aveva baciato qualche ora prima era rimasto più che confuso. Matyas però gli aveva sorriso dopo quel bacio e lo aveva trascinato nell'ascensore dal quale poco prima era uscito e lo aveva portato nella sua camera continuando a baciarlo. E Matyas avrebbe fatto anche altro se solo Marek non l'avesse guardato male dicendogli che voleva leggere.

Matyas aveva ridacchiato e lo aveva lasciato leggere per quelle orette steso sul suo letto nel mentre che il moro si era andato a cambiare e poi in pigiama, cioè in pantaloni da tuta, si era buttato a sua volta sopra al letto mettendosi alle sue spalle.

-perché?- gli chiese ridacchiando Matyas iniziando ad accarezzarlo sui fianchi con calma cosa che fece venire un brivido.

-perché mi hai fissato leggere per ore, per non parlare del fatto che tu mi abbia baciato-

-volevi leggere e poi abbiamo tutta la serata- gli sussurrò il moro prendendogli il volto con la mano e baciandolo con calma.

-che hai?-

-in che senso?-

-be' all'improvviso sei così e io...io non so se fidarmi- rivelò apertamente Marek anche perché a lui piaceva un bel po' Matyas.

-semplicemente ho capito che non posso perdere tempo visto che abbiamo solo una settimana di crociera e puoi chiedere anche a Laureen se vuoi-

-chiederle cosa?- domandò curioso Marek mentre vedeva il moro sorridere.

-da quanto ti fissavo- rispose sinceramente Matyas -ora vuoi smetterla di farti complessi mentali? Ho bisogno di un bacio- sussurrò il moro e Marek dopo aver alzato gli occhi al cielo per quella richiesta baciò Matyas con calma, molta calma mentre quest'ultimo spostava il libro del castano su uno dei comodini presenti accanto al letto matrimoniale per non rovinarlo e spiaccicarsi ancora di più addosso a Marek.

-ti sto odiando- borbottò Marek che ringraziava la dea bendata per avergli fatto decidere di andare via dalla discoteca al piano superiore e di essere uscito di camera per leggere proprio nel momento perfetto.

-io non posso essere odiato-

-ah no? Vuoi dire che nessuno oggi ti ha buttato del vino addosso?- rise Marek ricordandosi la scena alla quale lui e tutti gli altri al tavolo avevano assistito.

-non ridere-

-avevi detto che volevi parlarle a parte- aggiunse poi curioso il castano accarezzando quasi timoroso una guancia di Matyas.

-vero ma non sono riuscita a trovarla prima di cena e oggi stava infastidendo più del solito. Certo non è stato bello continuare a cenare sporco di vino ma almeno ce la siamo tolti davanti. Laureen ha detto che ha cambiato tavolo e che saremo belli da soli- sorrise ancora Matyas baciando nuovamente il castano, almeno era certo che non avrebbe avuto brutte sorprese da parte sua.

-è stato divertente vederti sporco di vino- sorrise ancora Marek e non scherzava anche se non era stato solo divertente visto che il ragazzo aveva notato ancora prima di quella sera i muscoli del moro che erano stati messi in evidenza grazie al liquido rosso che gli aveva appiccicato la camicia addosso. E ora che aveva quei muscoli davanti si stava chiedendo come il suo corpo fosse riuscito a resistere tutte quelle ore a leggere invece di fiondarsi sul moro che adesso aveva sopra di se nonostante il caldo atroce di quell'estate.

-solo divertente?- chiese malizioso Matyas ricevendo poi un leggero pugnetto di protesta sulla spalla destra da parte di Matyas.

-comunque mi devi spiegare come cavolo hai fatto ad avere una matrimoniale tutta per te- sussurrò Marek che quando era entrato era rimasto confuso dalla cosa, lui divideva una camera del genere con il cugino.

-io e i miei amici abbiamo vinto questi biglietti ed erano tre matrimoniali. Loro hanno invitato i loro rispettivi fidanzati e io essendo da solo me la sono presa tutta per me la camera- rispose sinceramente.

-no un attimo- disse Marek sgranando gli occhi a quelle parole -Audrie e Jacob stanno insieme?-

-certo! Non te ne eri accorto?- chiese ridendo Matyas per quella domanda che a lui pareva abbastanza strana.

-no, pensavo fossero solo ottimi amici visto che non si sono mai baciati davanti a me- rispose sinceramente il ragazzo -ma ora capisco meglio alcuni loro comportamenti-

-e tu come ci sei finito qui?-

-mio cugino- sospirò Marek -si è lasciato con la sua ex con la quale doveva fare questo viaggio e mi ha chiesto di andare con lui visto che non gli rimborsavano il viaggio. Io ho accettato solo e soltanto perché non mi faccio mai una vacanza del genere e non ne o nemmeno l'opportunità economica quindi mi sono lasciato comprare da Ifran-

-Ifran è fidanzato?-

-era. Si sono lasciati due mesi fa più o meno- rispose a quella domanda Marek sospirando e chiudendo un momento gli occhi -perché stiamo parlando di mio cugino quando fino a due minuti fa volevi fottermi?- Matyas rise a quelle parole prima di fiondarsi sulle labbra dell'altro e togliergli la maglietta interpretando quelle parole come un consenso da parte dell'altro a quella scopata che stava per arrivare.

-dormi qui stanotte va bene?- sussurrò tra un bacio e l'altro.

-non mi muovo- disse Marek che era uscito dalla camera per trovare un posticino dove dormire oltre che per leggere in caso Ifran fosse tornato dalla discoteca con una ragazza. Ma a quanto pareva era lui quello che era riuscito a trovare la persona con cui fare sesso. -Ifran domani mi ammazza- rise poi Marek pensando al cugino senza preda e a lui con Matyas.

-e tu non lo avvisare così lui non ti ammazza- ridacchiò a sua volta Matyas –anche perché non me lo voglio sentire domani. Già mi odia per via di Thalia-

-tranquillo non è uno iperprotettivo lui-

-meglio evitare e ora meno parole- concluse Matyas baciando nuovamente quelle labbra che già erano diventate droga per lui.