-oh andiamo ormai è passata una settimana!- protestò Ifran guardando male il cugino mentre insieme a lui stavano camminando per le stradine strette della loro città. Marek guardò a sua volta male Ifran chiedendosi perché dovesse rompergli le palle proprio alla fine dei suoi turni ammazza gente alla caffetteria. Da quando era tornato dalla sua vacanza, unica settimana intera di vacanze che si era preso in anni di lavoro li, il suo capo aveva deciso che doveva fare orario continuato per coprire i turni di tutti gli altri colleghi e quindi non aveva un giorno libero e nemmeno qualche ora per potersi un po' riposare tranne che per la sera che usava per dormire prima di alzarsi per tornare a lavorare.
-non ho voglia di dirtelo- sussurrò il ragazzo che davvero voleva solamente andare a casa e dormire senza pensare a Matyas del quale aveva il numero salvato, perché lo aveva preso senza permesso mentre il moro dormiva, ma non aveva mai avuto il coraggio di scrivergli per paura di dargli fastidio.
-perché no? Sono tuo cugino e vedo che stai male per qualcosa, perché non ne parli con me? Posso aiutarti-
-e come di grazia potresti aiutarmi? Si vede che non ha più voglia di sentirmi nonostante il tempo passato insieme quindi è inutile-
-inutile? Posso aiutarti seriamente! Dai Marek!- continuò ad insistere l'altro e Marek sospirò esasperato chiedendosi cosa cazzo avesse fatto di male per meritarsi una cosa del genere da parte del cugino in quel momento.
-Matyas- si arrese a dire il castano mettendo le mani in tasca e abbassando la testa per non osservare lo sguardo di certo sconvolto del cugino.
-Matyas che era al tavolo con noi?- chiese per sicurezza Ifran e Marek annuì senza alzare la testa.
-cazzo avete fatto tutto davanti a noi e non ce ne siamo accorti? Come!- Ifran era davvero confuso perché aveva tenuto d'occhio il moro per paura che qualche altra ragazza con la quale voleva provarci andasse dritta da Matyas ma non si era mai accorto di quei due!
-non volevamo mettere i manifesti tutto qui- chiuse il discorso Marek -anche perché io non sono minimamente bello come lui e sarebbe stato strano continuare. È stata una semplice avventura estiva che mi ha portato via il cuore come ogni altra storia-
-so dove abita se vuoi-
-come cazzo fai a saperlo tu?- chiese confuso Marek alzando finalmente lo sguardo e notando un sorrisetto sulle labbra dell'altro.
-in discoteca mi sono trovato molte volte a parlare con Mac quando andavamo a prendere da bere per tutti e quindi ho scoperto un po' di cose su di loro compreso dove abitano quindi posso dirtelo così o vai a trovare e ti fai una sana scopata visto che ne hai terribilmente bisogno-
-l'unica cosa di cui ho bisogno è riposarmi e non scopare- sospirò Marek sorridendo nell'individuare la sua abitazione che significava anche che si sarebbe tolto Ifran dalle palle per quella sera -ci vediamo Ifran- aggiunse velocemente correndo in direzione della sua abitazione, nella quale viveva da solo, e lasciando dietro il cugino che non fece niente per inseguirlo.
Ifran osservò attentamente Marek per accertarsi che entrasse sano e salvo nel suo appartamento e poi si voltò per andare verso la sua di abitazione, o meglio quella che era ritornata ad essere la sua abitazione da qualche giorno anche se non lo aveva ancora detto a nessuno. Marek alla fine aveva avuto ragione ed era ritornato insieme a Yara tre giorni dopo essere tornato dalla crociera. Avevano deciso entrambi di comune accordo di riprovarci questa volta cercando di non litigare per le cazzate. Ifran stava semplicemente aspettando il momento giusto per rivelare tutto a tutti, si anche ai suoi genitori conscio che molto probabilmente avrebbero iniziato a stressarlo per sposarsi con la ragazza.
-ohi che ne dici di un kebab?- furono le prima parole di Yara quando lo sentì entrare nel loro appartamento con tanto di Olly che era corso da lui scodinzolando tutto felice e contento di rivederlo a casa.
-okay- disse Ifran felice per quella proposta anche se sapeva che la ragazza lo aveva proposto solo perché non voleva cucinare niente.
-ottimo visto che li avevo già ordinati- rise Yara avvicinandosi anche lei all'altro per poterlo baciare mentre Olly felice delle attenzioni che aveva ricevuto se ne tornò nella sua cuccia.
-allora cosa chiedi a fare?- si unì alla risata Ifran andando a rispondere al citofono visto che avevano da poco suonato.
-volevo essere sicura di mangiarmene solo uno e non due- rispose velocemente lei mentre Ifran riusciva di casa per poi rientrare poco dopo con due buste con i loro kebab, birre e patatine.
-potevi prendere altro no?- borbottò Ifran vedendo quanta roba aveva ordinato la sua ragazza chiedendosi come mai da quando era tornato dalla crociera non riusciva a mangiare tanto come prima.
-ho speso tutti i soldi che avevo sulla carta, non potevo pendere altro- spiegò la ragazza sistemando due tovagliette sul tavolino basso davanti alla televisione per poter mangiare in soggiorno prima di andare a prendere i croccantini per Olly e riempirgli sia quella ciotola che quella dell'acqua. Olly se ne accorse immediatamente e corse felice verso il suo cibo con Ifran che poggiava le buste sul tavolino per poi prendere il telecomando ed accendere la televisione aprendo Netflix.
-come sta Marek?- chiese dopo un po' Yara sedendosi al suo fianco sul divano e iniziando ad aprire le buste.
-distrutto anche se non lo vuole ammettere. Almeno oggi mi ha rivelato chi è lo stronzo con il quale non si sente più- si Ifran aveva raccontato tutto della crociera a Yara, anche i suoi tentativi fallimentari con le ragazze con le quali ci aveva provato.
-smettila di chiamarlo stronzo. Avevi detto che erano d'accordo su quello. Comunque chi era?-
-Matyas- sbuffò Ifran chiedendosi perché suo cugino non avesse provato a contattare il moro in quella settimana.

STAI LEGGENDO
Amore in crociera
रोमांसMarek parte per una vacanza in crociera grazie a suo cugino e sarà li che incontrerà il bellissimo Matyas per il quale perderà la testa. Anche Matyas sarà attratto da Marek ma la loro relazione continuerà al di fuori della crociera?