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Cacciai via tutti questi pensieri e ricominciai ad ascoltare il rumore della pioggia. La pioggia mi ricordava lui: fredda, può fare male se vuole ma in realtà   in essa ci sono molte cose belle. Tipo quando piove coricarsi su un divano e riposarsi insieme ad una coperta che ti tiene calda.

Lo guardai, gli volevo dare un bacino sulla guancia. Non so perché ma volevo. Mi faceva tenerezza il suo viso quando è concetrato perché di solito è sempre arrabbiato da far paura.

Volevo farlo, dargli un bacino sulla guancia e così feci.

Senza nemmeno pensarci, quando meno se lo aspettava lo feci.

Simba: come mai?.

Io: eri carino.

Fece una piccola risata e dopo di lui anche io.

Dopo circa altri 10 minuti arrivammo.

Salutai tutti con un bacino sulla guancia e mi accomodai una sedia che girava.
Presi il telefono e guardai l'orario: 9.30, c'era mezz'ora di strada, non sembrava in realtà poichè abbia passato tutta la strada ad osservare Simba.

Lui e Baby entrarono in studio iniziando a registrare mentre io rimasi con gli altri ad ascoltare e parlare.

Io: domani scende Gaia.

Sacky: si lo sappiamo.

Annuii.

Io: domani andiamo a prendere qualcosa insieme, ha detto che vi conosce.

Neima: anche se non siamo tanto stretti ci vogliamo bene, mi fa piacere che vi state conoscendo.

Tutti annuirono dando ragione a lui.

12.00

Eravamo appena saliti in macchina, io e Simba, quando mi fece una domanda che mi fece risplendere il cuore.

Simba: sta sera ti vengo a prendere, alle 11.

Io: e dove andiamo?.

Simba: vedrai.

Io: noi due, e basta?

Simba: sì.

Annuii. Il mio sogno i stava realizzando.

Io: farete grandi successi con la vostra musica, ne sono sicura.

Simba: grazie.

Io: prego.

Passammo il resto del viaggio in silenzio, ma non mi importava. Abbassai il finestrino facendomi arrivare un pò d'aria fresca sul viso consapevole che l'indomani mattina mi sarei svegliata con il raffreddore.

Appena arrivati a casa, prima di scendere gli lasciai un bacino sulla guancia. Lo vidi sorridere a quel gesto. Che dolce.

Io: ci vediamo sta sera.

Simba: a sta sera.

Gli feci un piccolo sorriso per poi scendere dalla macchina e salire a casa, appena finite la scale lo sentii ripartire.

Mi legai i capelli ed iniziai a cucinare qualcosa visto che per tutta la mattina avevo mangiato solo caramelle offerte da Keta.

𝑴𝒆 𝑵𝒆 𝑨𝒄𝒄𝒆𝒏𝒅𝒐 𝑼𝒏'𝑨𝒍𝒕𝒓𝒂 𝑷𝒆𝒏𝒔𝒂𝒏𝒅𝒐 𝑨 𝑻𝒆 - Simba la rueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora