"..Comunque io sono Federico."

996 86 1
                                    

-Marta

Dopo quelle interminabili ore sul treno su cui sono rimasta praticamente da sola,perchè tutti e dico tutti si sono addormentati,leggo la scritta "Prato".
"Ragazzi muovetevi siamo arrivati.Vi mollo tutti sul treno"comincio ad urlare e Lorenzo si sveglia subito,all'istante,in 2 secondi è già pronto.
Scendiamo a pelo prima che si chiudano le porte,tutta colpa di Matteo.Mentre ci avviamo all'uscita,sotto la mia guida,prendo il telefono ed è scarico,merda.
"Ho bisogno di un telefono per chiamare Camilla,il mio è morto."
"Tieni,chiama con il mio."dice Lorenzo.
Lo ringrazio e,una volta composto il numero,la chiamo e mi metto il telefono all'orecchio.

-Camilla

Sono ancora qui,nello stesso posticino,a piangere.Sento che sta arrivando qualcuno,mi asciugo velocemente le lacrime,non voglio farmi vedere piangere dai bambini.Alzo la testa e respiro profondamente,non devo,non merita le mie lacrime,niente,non merita niente quello lì,anzi si.Merita un bel calcio nei testicoli.
"Ehi,stai meglio?"
E' il ragazzo di prima,il fratello di Davide e Lorenzo.Ho ancora la vista un po' appannata ma è un gran gnocco,poi si sta preoccupando per me e nemmeno mi conosce.
"S-s-si grazie."dico,ma non capisco se balbetto per la timidezza o per un residuo del pianto,vabbè fatto sta che non perdo tempo a fare figure di merda.
"Bene,tieni,un fazzoletto.Asciugati quegl'occhi."
"Grazie."
Mentre mi asciugo gli occhi mi guarda,ok,smettila che mi fai diventare bordò.Vedo uscire i bimbi e Lorenzo e Davide corrono da me.
"Cami dov'eri?Che hai fatto?Perchè hai gli occhi rossi?"mi chiedono supplicando anche loro fratello di dirgli qualcosa.Posso sposare due bambini?Posso?
"Niente tesori,calmi.Sto bene,non è niente."
Dicendo quell'enorme cazzata,perchè di cazzata stiamo parlando,mi viene di nuovo da piangere ma non posso farmi vedere piangere dai bambini,non posso.Sento una lacrima che mi sta scivolando su una guancia,no,no,no.Lorenzo sale sulle mie ginocchia e con la sua manina mi pulisce la guancia e mi dice "Camilla non piangere,ti prego,sennò piango anche io."Ok,domani sposo il piccolo Lorenzo,devo trovare un vestito.

"Fratello maggiore sappi che io mi sposo questo scricciolo."dico al fratello maggiore indicando Lorenzo.
"Aaah a quando le nozze?"dice lui.
"Io ci sto però quando sono più grande."dice Lorenzo.
Io e suo fratello ci guardiamo e scoppiamo a ridere,quanto amo questo bambino?Tanto.

"Bimbi venite con noi,non scassate."sento urlare a Giulia.
"Bimbi muovetevi,dentro,forza."urla Giovanni.
"Bambini mi state facendo impazzire."dice Elisa.
Mi alzo,dico uno a uno con calma e pazienza di andare dentro che tra poco arrivo pure io e che se gli animatori non li trovano dentro li tengono in punizione.Detto questo,in 3 secondi,fuori ci siamo io,Giovanni,Elisa,Giulia e quello gnocco dal nome insaputo.

"Io vado,vengo a prenderli oggi alle 5.Ci rivediamo oggi?"
"Si certo,a dopo!"
"Ma come ti chiami?"mi dice mentre sta andando via.
"Camilla!"gli urlo per farmi sentire.
"Ah allora ciao Cami,a dopo.Comunque io sono Federico."
Quando vedo che supera l'uscita,mi avvio dentro dove i bimbi stanno aspettando me visto che sono da soli nella stanza.Ma io mi chiedo,dove sono gli animatori?In questo posto nessuno fa niente,tocca tutto a me.Eppure a me dovrebbe toccare una piccola parte ma faccio tutto io qua dentro perchè tra gli animatori grandi e quei coglioni là fuori non sò chi è più incapace e stupido.

Cerco di far calmare i bambini ma non ci riesco,in fondo sono dei bambini,non ci posso fare più di tanto,anche io quand'ero bambina ero come loro,no ok non è vero.Uscivo pochissimo per giocare nel parco con gli altri bambini,ero troppo timida.Stavo rinchiusa in casa con mio fratello a giocare alla console e al game-boy,ormai morto.

"Cami tieni ti sta suonando in cellulare."mi dice Davide porgendomi il telefono.
"Grazie amore,torna a giocare."gli dico prendendo il telefono.
Leggo il nome sul display e c'è scritto "uno dei tanti",merda.E' quello stronzo di Paggi.Ma sai che ti dico?Voleva parlarmi?Voglio sentire quante altre cazzate mi dice.
"Pronto?"
"Amore mio.Come stai?"
Avrei riconosciuto fra mille quella voce,non è Lorenzo,ma Marta.
"Oddio amore,pensavo ti fossi scordata di me.Qua vado avanti,poi ti devo raccontare una cosa su quello lì che ci aveva provato l'anno scorso,ti ricordi?"
"Non mi scorderei mai di te!Ah si,quello stronzo.Che ha fatto?"
"Eh ora non posso dirti per bene perchè sono al campo estivo con i bambini.Comunque diciamo che ci sta riprovando e mi ha anche minacciato,in un certo senso."
"Lascialo perdere,è un pazzo,pezzo di merda.Parlane con la direttrice."

Ha ragione,ha sempre ragione.Devo parlarne con la direttrice,ma non mi crederà se non ho prove.Devo farmi "riminacciare" e registrare il tutto.

"Che cazzo gli ha fatto quello stronzo?"dice una voce inconfondibile,Lorenzo.

Ora,io mi chiedo,cazzo vuole?Cioè si fa tutte le cose che respirano sulla Terra e viene a preoccuparsi di me?Ma per piacere,con me ha chiuso e se lo deve mettere in quella testolina bacata che c'ha.

"Amore dì a Paggi che uno,l'ho sentito e due,cazzi miei."
"Ok amo,senti ora devo andare.Mi chiami dopo te quando esci così mi racconti tutto per bene?"
"Si amo,grazie per tutto,a dopo."
Riattacco e vado dalla direttrice ad informarla che con i bambini non c'è nessuno,apparte me.Mi sono rotta le palle di fare il lavoro di 10 persone e nemmeno essere ringraziata,quindi,ora se la vedranno con la direttrice e vediamo chi ride,visto che qui sono presa per il culo perchè sono l'unica che tiene d'occhio i bambini.Come se fossi pagata sai,nel senso,vengo pagata e sto qui ma non guardo i bambini,ma alla fine è volontariato,al massimo ottieni un credito in più a scuola,capirai.

-Lorenzo

Perchè è così?Dio.Sto cercando di essere più calmo,tranquillo però niente,lei rimane stronza.Ho cercato di preoccuparmi per lei e che fa?Dice che sono cazzi sua?Cioè forse non ha capito che io sto Giovanni lo spezzo in due se la tocca.Appena la vedo devo dirgli tutto,forse non mi perdonerà neanche allora,ma ci devo almeno provare.

-Marta

"Ragazzi è al campo estivo.E' abbastanza lontano da qua,prendiamo un bus?"dico,se andiamo a piedi arriviamo domattina.
"Ma abbiamo i penny,usiamo quelli!"dicono tutti quasi urlandomi addosso.Ok,ok ho capito,non serve urlare.
Prendiamo in penny e in nemmeno 10 minuti siamo nella strada del campo estivo,ok avevano ragione,abbiamo fatto molto prima con quello.
Scendiamo dai penny davanti al cancello del campo estivo e non c'è nessuno fuori,aspetta,Giovanni.Lo conosco perchè anche io l'anno scorso ho fatto il campo estivo qua e mi sta molto sui coglioni e poi vedo un'altra ragazza,molto familiare.Aspetta,ma è Elisa,la compagna di classe di Camilla!Oddio quella troietta odiosa perchè è lì?

-Camilla

Esco dalla stanza della direttrice e,per tornare nella stanza dei bambini,devo percorrere il giardino fuori.Appena esco dalla stanza vedo sempre quel gruppettino di nullafacenti,stronzi lì,nel mezzo a fumare.Me ne frego altamente delle chiamate di Giovanni,avrò la mia vendetta stronzo,e mi avvio verso l'entrata che poi porta nelle varie stanze dove ci sono i bambini.

"Camilla!"sento urlare.

Avrei riconosciuta quella voce ovunque,ma non poteva essere quella voce,non poteva essere la sua voce,non doveva essere la sua voce,non doveva..

||Crookids||MyDreams||L'inizio di una nuova vita.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora