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In classe c'è una nuova studentessa. Mi stupisce il fatto che abbia cambiato scuola in quinta, di solito si fa entro la terza, quarta al massimo. Non so ancora che dire di lei. In tre giorni ho sentito la sua voce solo quando doveva rispondere all'appello. Si chiama Chiara, il cognome non me lo ricordo. E' come se non esistesse.

Certi miei compagni di classe sono cambiati molto quest'estate. Alcuni sono diventati altissimi. Uno ha praticamente la barba. Per carità, normale per dei diciottenni-diciannovenni, ma provo davvero invidia per loro. Io sono rimasto un metro e sessanta, esattamente come ero in terza e in quarta. Non crescerò più.

L'unica cosa che ho cambiato sono i capelli. Li ho tagliati corti, rasati ai lati, più lunghi davanti. Quando mi guardo allo specchio mi viene quasi da piangere. Non mi sono mai sentito così bene con il mio aspetto. Mi guardo il volto e vedo me. Il vero me. Non più una maschera nascosta da una massa di capelli lunghi.

Oggi a scuola non mi riconosceva nessuno. Meglio così. La persona che ero non esiste più.

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