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Ho parlato di nuovo con Chiara a pranzo e durante laboratorio si è seduta vicino a me. Nascosti dietro i computer, abbiamo passato l'ora a parlare. La prof, dalla cattedra, ci lanciava occhiatacce perché non lavoravamo, ma forse, in fondo, anche lei era felice che stessi interagendo con qualcuno.

Chiara è una persona meravigliosa, una di quelle che quando entra nella stanza dissolve ogni ombra di timore e freddezza. Chiara è introversa, preferisce l'immensità del silenzio al vociare perpetuo delle persone. Ama tutta l'arte tranne il barocco, sogna di visitare un giorno il giardino dove Monet ha dipinto le ninfee. Ce la vedo, io, in un dipinto di Monet, in mezzo ai fiori odorosi e illuminata dal gentile sole primaverile. Quando sorride immagino quel vortice di fiori colorati descrivere la sua bellezza al resto della natura.

Chiara, pensavo di essere solo, ma ora ci sei tu. Non andartene.

Manuale per giovani suicidiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora