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Chiara.

Chiara. Chiara. Chiara.

Come ho fatto a non notarti mai prima?

Oggi sono andato a scuola in costume da Jeff the Killer. La mia scuola è una di quelle che permette di fare cose del genere per Halloween. Entrato in classe, mi sono trovato davanti a uno specchio. I miei compagni si sono zittiti. Quando le loro risate hanno finalmente scosso la mia mente, ho realizzato che qualcun altro aveva avuto la mia stessa idea.

Chiara.

Lei era bloccata di fronte a me, gli angoli della bocca rivolti verso il basso. Poi, in un ghigno dal retrogusto ironico, ha detto:

«Inquietante». E se ne è andata.

E' bastata una parola per incidere un nuovo pensiero nella mia mente. Non so nulla di te, Chiara. Chi sei?

Voglio scoprire di più. Se si è vestita da Jeff the Killer, vuol dire che conosce le creepypasta e che probabilmente le piacciono, quindi abbiamo interessi in comune? E perché lo vengo a scoprire solo ora? Quando sentiva in classe miei discorsi da fissato ha sempre fatto finta di niente? Eppure sapeva?

Chiara.

Ti ho vista durante le lezioni mentre rivolgevi lo sguardo su di me e non lo distoglievi per minuti interi. Con quelle lenti color ghiaccio, mi sentivo scrutare fin dentro l'anima. Mi studiavi, l'ho capito. L'ho visto quel sorriso che nascondevi dietro dita di gesso. Non mi hai detto niente per tutta la giornata. Domani è domenica e non ti vedrò, nemmeno lunedì. Martedì ti parlerò.

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