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Oggi ho perso il pullman. Non sopporto quando accade. Ho corso, il binder mi toglieva il fiato. Non ce l'ho fatta.

Ho aspettato a lungo seduto sul marciapiede. Leggevo un libro. Mezz'ora di attesa.

Dietro di me sono passate due signore. Ho sentito inevitabilmente degli stralci di conversazione. Stavano parlando di un dipinto di Max Ernst che avevano visto a una mostra in città. La visita era stata fortemente consigliata da un caro amico di una delle due, tale Mattia de Pascali, noto esperto d'arte e curatore di diverse esibizioni in tutta Italia.

Mattia.

Mattia.

Il suono, la forma. Seduto sul marciapiede, lo assaporavo, lo studiavo, lo ripetevo mentalmente.

Mattia.

Arriva il pullman.

Nel momento in cui metto piede sul mezzo, mi rendo conto che Mattia devo essere io.

Manuale per giovani suicidiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora