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Mi sono messa in ridicolo, ricambiando il bacio del duca dandogli così modo di credere che potrebbe avermi quando e come vuole. Mi sono lasciata trasportare dagli eventi, facendomi guidare da lui in ogni movimento ed è stato assurdo – eccitante – come già supponevo sarebbe stato. Lui è dolce, metodico. Contemporaneamente si fa infervorare da ogni minima discrepanza, accendendo anche me con una certa facilità. Stamattina mi sono destata con un pensiero, mettendomi subito a sedere, con l'immagine della principessa Neferti e del Duca davanti agli occhi. Così ho scostato le coperte, l'ho visto giacere addormentato nel suo enorme letto e mi sono vestita per poter lasciare la stanza. Ho incontrato Halden nella stanza-palestra, da poco tornato da un'esercitazione. È imbarazzato, visto il modo in cui ci siamo lasciati ieri pomeriggio. Dopo tanti anni, si è dichiarato apertamente, dicendosi determinato a conquistarmi. Ho apprezzato ogni sua singola parola, benché me le aspettassi da un'altra persona. Halden potrebbe sposarmi anche oggi. 

Siamo entrambi due normali e noiosi civili. A nessuno importa con chi scegliamo di condividere la vita, e dovrei solo lasciarmi andare a questo amore puro perché tengo molto ad Halden e rifiutarlo significherebbe allontanarlo per sempre. "Kay..." gli sorrido, avvicinandomi con perseveranza. "...hai certi occhi, quest'oggi. Non stai dormendo bene?". Mi porto una mano alla fronte, annuendo. "Fai ancora dei sogni su quel labirinto?". Al solo sentir nominare quel luogo, il mio cuore comincia a battere all'impazzata, al ricordo delle mani di Paul su di me. "No, ci sono altre cose più importanti che mi preoccupano" – "Ad esempio?" prendo tempo, camminando su e giù per la stanza. Halden sospira. "è per quello che ti ho detto ieri. Lo so".

"No, nient'affatto..." mi afferra per le braccia invitandomi a guardarlo negli occhi. "Tu non provi le stesse cose che provo io. Al contrario, sembri invece essere presa particolarmente da qualcos'altro".

"Sono il Custode del Duca, Hal. Sono in pensiero per lui, per Crimellian. Non riesco a dormire la notte, per pura ansia". Hal torna con le braccia lungo i fianchi, rivolgendomi uno sguardo torvo. "No, non è questo. Non solo..." mi squadra, e in qualche secondo strabuzza gli occhi. "Kay, in che cosa ti sei andata a cacciare!" lo guardo, cercando di capire a cosa si riferisce. Halden sospira, comprensivo. "Tu provi qualcosa per lui, per questo sei in ansia". Mi stringo nelle spalle, ingoiando la saliva. "Vuoi proteggerlo perché temi possano fargli del male. Non riesci a dormire perché lo ami, e lui oggi sposerà un'altra donna". Prendo un grosso respiro, e senza accorgermene una lacrima calda mi riga la guancia, fermandosi sul mento. Me la asciugo prontamente, annuendo. Halden mi attira a sé, abbracciandomi. "Sei la miglior Custode che lui abbia avuto e che potrà mai avere, e sai perché? Per i sentimenti nei suoi confronti. Non permetteresti a nessuno di avvicinarglisi. Hai difeso anche me in passato, per l'amicizia che ci lega da anni e non posso aspettarmi che tu adesso possa provare amore".

"Mi dispiace" riesco a dire, sollevando il mento per poterlo guardare negli occhi. Halden mi sorride, incoraggiandomi come solo lui è capace di fare. "Non potrò essere alla celebrazione. Ho bisogno di schiarirmi le idee". Annuisce, mettendo la mano sulla mia spalla. "Ti consiglierei di coprirti per bene, e di farti una lunga passeggiata all'esterno. Devi svuotare la mente e pensare a quello che è giusto fare". Gli scocco un bacio sulla guancia. "Non posso più condividere la stanza con il Duca. Puoi avvertire Rayan di spostare le mie cose nell'ala est del palazzo? Non oltre il condotto d'aerazione..." dichiaro, pensando che di notte potrei ascoltare respiri e gemiti lontani che mi farebbero rivoltare lo stomaco. Halden mi accarezza la guancia. "Prenditi tutto il tempo che ti serve. Ti coprirò io". Lo ringrazio, andando via. Ascolto il consiglio di Halden, mettendolo subito in pratica tanto che mi ritrovo a camminare per ore sotto ad una densa foschia. Passo sotto gli occhi guardinghi delle guardie, comprovando il motivo per cui mi trovo fuori dal palazzo e lontana dalla persona che dovrei proteggere. "Mi hanno chiesto di esaminare il giardino. Nel pomeriggio ci raggiungeranno molte persone e tutto deve essere perfetto!". Si guardano tra di loro, lasciandomi andare. Persino io non avrei creduto a queste parole. Non sono brava a dissimulare le mie emozioni, per questo mi tengo lontana da Paul e dalla sua futura moglie. Adesso vorrei solo prenderla e strapparle i capelli.

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