Why Me

BINGO

Sono sul divano di casa di Justina.
Si dopo quella discussione col cavolo che mi facevo ulteriormente sottomettere da Bradley, gli ho chiesto aiuto ed è stata così gentile da ospitarli e ridarmi il mio vecchio lavoro. Faccio dei respiri profondi e sorriso sembra andare tutto bene ma non è così. Sto fingendo anche a me stessa mi sembra ovvio ma non posso fare altrimenti;
"Tutto bene cara? Ti piace la tua stanza?" Chiede gentilmente lei; è stata così carina mi ha dato una stanza tutta mia senza contare che è bellissima è dipinta di un viola chiaro ma non è decisamente lilla, un letto matrimoniale tutto per me una scrivania e una tv; per essere una piccola sistemazione è perfetta. "Si è meglio di qualsiasi cosa potessi trovare ti prometto che toglierò il disturbo non appena troverò una sistemazione adatta", "non essere sciocca cara puoi stare qui quanto vuoi anche perché come puoi vedere sono una vecchia sola con un chioschetto mi fa piacere averti ti conosco e sei una brava ragazza non ho alcun tipo di problema" mi sorride, ed è uno di quei sorrisi ospitali, sinceri. Azzarderei a dire che forse è il primo che vedo rivolgermi da tanto tempo ma è così. Non ho amici non ho una famiglia e non ho un fidanzato. È strano come la vita colleghi due persone sole e vuote ma eccomi qua. "Oggi prenditi i tuoi spazi e tempi ambientati pure ma da domani ti voglio combattiva, ora vado a fare il turno pomeridiano ci vediamo stasera forse" ammette con un bel sorrisino. Eh si, mi ha raccontato che ha conosciuto un uomo che da qualche giorno a questa parte viene sempre nel chiosco da lei prende sempre una pizza margherita e sta lì tutto il tempo a mangiarla quando il posto è vuoto parla e la aspetta all'uscita ogni sera. Sembrerebbe folle detto così e di fatti un po' lo è ma lei sta bene e poi ha la sua età non si deve ridurre certo uno straccio deve concedersi tutto quello che pensa sia necessario. Mi racconta che spesso vanno al bingo e fanno notte fonda a sperperare tutto sperando di vincere qualcosa. È un loro modo carino, d'altronde alla loro sta questi sono i loro divertimenti a sua detta.
"Va bene non ti divertire troppo signorina" incalzo io, la sento ridere poi chiudersi dietro la porta di casa. Faccio un respiro profondo, non so nemmeno io che cosa sto combinando cavolo è tutto troppo incasinato ma per ora va bene così non voglio fasciarmi la testa.

Sto finendo di sistemare i vestiti e non posso fare a meno di notare il vestito rosso che mi ha regalato Bradley era di sua sorella... e ora è mio;
questo vestito non so perché ma lo vedo come oro;
"Si sto decisamente diventando matta" dico frustrata.
Sento suonare il campanello sono in bilico se aprire o no, questa non è casa mia, o meglio si forse. Potrebbe essere importante perciò vado alla porta.

"Ciao signorina" oh cazzo
Come fa ad essere qua, come fa a sapere dove sono e come fa ad avere il coraggio di presentarsi qui; "cosa vuoi" dico con quel poco di coraggio che ho "fare solo due chiacchiere con la mia donna non posso?" odio quel suo sorriso sbeffardo cosa vuole da me
"Vattene Luis o giuro che" mi interrompe
"Ei non sono qua per fare dei casini voglio solo prendermi un caffè e parlare tutto qua" cederei alle sue parole ma sono stanca di essere succube di uomini che mi usano a loro piacimento e se ne vanno e come per magia tornano quando hanno qualche bisogno personale.
"No" ribatto "non vuoi farmi arrabbiare vero"
"Amico ha detto di no" è Jacopo
"Ma cos'è oggi la fiera dei coglioni?" Urlo
"E lui chi è? Un'altro ancora? Complimenti ti applaudo veramente sei più Troia di quello che pensavo" sputa con amarezza
"Stai esagerando non è nessuno esattamente come te " e sbatto la porta in faccia a entrambi. Non me ne frega niente per me si possono anche prendere a cazzotti qua fuori ma io voglio pace, ma mi tormenta il fatto che Jacopo sia sia fuori... e se fosse successo qualcosa a Bradley?

EHI RAGAZZE/I COME PROMESSO ECCO QUA UN'ALTRO CAPITOLO SPERO VI PIACCIA TORNERÒ PIÙ ATTIVA COME PROMESSO. UNA BACIO❤️