SCONOSCIUTO.

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Mi sveglio e noto che sono le 10:40. Opto per una doccia rilassante, dopo tutta questa confusione mi ci vuole proprio. Mi tolgo i vestiti, la biancheria intima ed entro. Subito l'acqua calda a contatto con la pelle mi rilassa. Mentre passo il sapone contro la pelle penso a quello che è successo in questo mese. Non avrei mai pensato che la mia vita potesse cambiare cosi. Non avrei mai potuto credere che sarei andata ad abitare con uno sconosciuto. A tutti gli effetti lo è. In questo mese ho scoperto diverse cose su di lui. Conosco un po' il passato e piano piano anche il suo presente. Non so perché non si fidi al 100% di me. Non so perché continua a respingermi, a reprimere i suoi sentimenti? Continuo a non capire perché. D'altro canto è comprensibile, nemmeno io so cosa provo, però so per certo che provo qualcosa; quando sono con lui mi sento protetta, al sicuro, mi sento capita, e per quanto sostiene che siamo diversi, siamo irrimediabilmente uguali. Con lui mi sento a casa, cosa che non ho mai provato in vita mia. Non so spiegare quella che sono quando siamo insieme, so solo che mi sento VIVA.
Esco dalla doccia e guardo il mio riflesso attraverso lo specchio. Che dire... mi sento stranamente serena, le sue parole ieri mi hanno confortata. Mi ha detto che questa è casa nostra. Ho scordato tutto il resto... mi sono bastate quelle parole per farmi capire che per me lui è importante. Mi metto l'intimo bianco in pizzo ed una maglietta e pantaloncino semplice trovati nel "fatidico" armadio di sua sorella. Ora che ci penso, mi ha parlato di lei... aveva gli occhi lucidi, il battito accelerato e... la mano stretta alla mia.
Quando finisco di asciugarmi i capelli scendo al piano di sotto e noto che è ora di pranzo, e di Bradley nessuna traccia. Ecco, il senso di vuoto si insinua in me. È strano come in poco più di 30 giorni ti senti completa solo con la presenza di quella determinata persona. Decido di aspettarlo, e nel frattempo mi metto ai fornelli. Decido di cucinare la lasagna, spero solo che gli piaccia. Per secondo scelgo del semplice pollo e nel frattempo guardo nella dispensa se c'è il necessario per fare una torta al cioccolato.

Nell'arco di un'oretta e mezza è tutto pronto. La lasagna ha un profumo invitante.  Il pollo ha un colore dorato come piace a me e la torta... è venuta benino; non ha un bell'aspetto ma penso sia buona. Spero che Bradley torni presto. Spero anche che gli piaccia questa sorpresa. Non ci ho mai messo così tanto impegno in cucina come oggi. Nemmeno con Luis... cavolo! Non mi manca, ma mi manca la vecchia me prima di lui. Prima che i miei genitori diventassero delle bestie. Al solo pensiero sento i miei occhi pizzicare ma non mi lascio abbattere dai ricordi.
Mi accascio sul divano e aspetto il ritorno di Bradley per pranzare insieme. Non ricordo niente di quello che viene dopo perche mi addormento di sasso sul divano.

Mi sveglio per colpa di un incubo e noto che sono le 6 sera. Nell'incubo c'ero io e Luis, lui continuava a picchiarmi li in quella strada, ma non c'era Bradley pronto a difendermi e portarmi al sicuro con se. Ero lì stesa per terra ricoperta di sangue... sofferente e morente.
Decido di non pensarci e dirigermi in cucina per controllare che sia arrivato Bradley. Di lui nessuna traccia, così stufa della situazione lo chiamo. Già, sono riuscita ad avere il suo numero... è stato facile, lui mi ha chiesto il mio ed io il suo di conseguenza.
Uno
Due
Tre
Al quarto squillo risponde, "Ciao " dico agitata; dall'altra parte sento un sospiro, ma nessuna risposta. "Bradley tutto ok?" chiedo, "Si. Tra poco sono a casa." risponde secco e prima che io possa pensare di dirgli qualcosa riattacca. Ammetto che ci sono rimasta male, non che mi aspettassi chissà cosa, però un po' più di... dolcezza?
Mi sento stupida anche solo a pensarlo!

Come previsto dopo 20 minuti torna a casa. "Ciao" dico in imbarazzo. Lui si limita a guardarmi in silenzio, ma senza rispondermi. Va in cucina e torna con un pezzo di torta in bocca. Ora che ci penso non ho mangiato niente, e sono in ritardo per il lavoro. Cazzo! Non ci avevo pensato. Mi dovrò inventare una scusa plausibile. Con una velocità che non sapevo di avere corro nella mi stanza mi vesto e senza salutarlo esco di casa correndo. Non importa se c'è rimasto male, anche se dubito, lui lo ha fatto con me, perciò perché io devo sempre essere quella superiore?
Arrivo a lavoro e Justina mi abbraccia. "Tutto ok tesoro?" chiede con un volto preoccupato. "Diciamo, come mai?" chiedo, "Stamattina dovevi venire e non ci sei stata e oggi hai tardato di 30 minuti, non muore nessuno per l'amor del cielo posso capire, ma fammi sapere cosa succede, magari posso esserti d'aiuto..." mi paralizzo a quelle parole. Stamattina il mio unico pensiero era Bradley, tutto il resto era in secondo piano; quando torno dobbiamo parlare, ho bisogno di risposte e in un modo o nell'altro le otterrò. "Scusami hai ragione, ti assicuro che io non sono cosi, penso che il lavoro sia importante, non lo sottovaluto assolutamente, è che..." dico parlando quasi a vanvera e senza riuscire a saper trovare parole di scuse... "Non ti preoccupare cara, io ho mia figlia che mi aiuta ce la caviamo bene qui, perciò  pensandoci bene ho deciso di cambiare un po' di cose; verrai solo la mattina dalle 8 alle 12, e la sera solo a chiamata, cosa ne pensi?" "Penso che ti adoro e ti ringrazio" dico sorridendo come un'ebete. Lei mi stringe a se come una madre farebbe con una figlia e la sensazione che sento è unica.

EHI RAGAZZI/RAGAZZE TUTTO OK?❤ COME AVETE VISTO SONO TORNATTA ATTIVA!! COSA PENSATE CHE ABBIA FATTO BRADLEY TUTTO QUEL TEMPO FUORI? E COSA PENSATE CHE PROVI MADISON PER LUI?❤❤

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