𝗻𝗼𝘁 𝗮𝗳𝗿𝗮𝗶𝗱 𝘁𝗼 𝗳𝗮𝗰𝗲 𝗶𝘁

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Svito il bullone una quarta volta, con un sospiro mi accascio con la testa contro al muro di fronte a me.

Non ricordavo che fosse così difficile.

Merda.

Prendo il cacciavite dalla cassetta degli attrezzi, lo pianto contro al bullone. Tiro piano verso di me, ma non si muove di un centimetro. Rimane incastrato tra le rocce, oltre che al pezzo d'asfalto che gli è atterrato sopra.

Butto a terra il cacciavite.

«Sei sicuro che non sia una delle loro trappole?»

Lancio un'occhiata verso l'asfalto, mi sporgo da dietro al masso che ricopre il tetto del taxi su cui sono salito poco fa, per rimanere in piedi davanti al bullone.

«Sicurissimo.»

Tooru alza un sopracciglio.

Lancia la borsa a tracolla a terra, sale sul taxi e si accosta al mio fianco, con un sospiro.

Sorride un po', mi sposta di lato piano.

Prende il martello dalla cassetta, e con un unico colpo fa scattare il bullone fuori dall'ammasso di rocce, che cade oltre al taxi su cui stiamo a piedi.

Apro la bocca, ma con lo sguardo mi indica la strada dietro di me.

Siamo davanti a uno dei pochi luoghi ancora provvisti di risorse.

Sul fondo della strada, in una delle vie principali del centro, davanti al Municipio.

Ci sono tanti alberi fioriti di fronte a noi, qualche petalo rosa dei ciliegi cade dall'alto.

E c'è...

«Era una trappola, Iwa-chan.»

Una macchina legata dal cofano sale verso l'alto, attraverso un filo spinato semitrasparente. C'è una trappola di ferro, che si schiude di scatto davanti le due macchine ricoperte dai petali rosa, in un punto seminascosto in cui siamo passati poco fa, con un balzo, per venire qui.

Deglutisco a vuoto.

Di solito, io sono attento a tutto ciò che mi circonda. Tranne negli ultimi tempi, ma non credevo fino a questo punto.

Tooru ha scavalcato quella trappola con me, io non mi sono accorto di niente.

Potevo rimetterci il piede, cazzo.

«Stanno diventando geniali, Iwa-chan.»

«Mi chiedo ancora come tu e Tobio siate riusciti a sopravvivere.» Borbotto contrariato, dopo aver chiuso la cassetta degli attrezzi, che prendo tra le mani, con la mia borsa in spalla. «Come avete fatto a evitare queste trappole, eh? Non è che ti sei alleato con i cacciatori del buio?»

Tooru scivola al mio fianco, prende la borsa abbandonata a terra.

Si dirige con me verso la macchina, prende posto di fianco la porta del guidatore.

L'apro, ma non lo guardo.

Poso solo la borsa e la cassetta con uno sbuffo.

Mi costa doverlo ammettere, però è sveglio, per sembrare un puffo in miniatura che gioca a cercare di sopravvivere.

Inclina la testa di lato, il ciuffo azzurro gli ricade sopra gli occhi.

Sorride ancora.

«E tu che volevi mettere una trappola!»

«Posso sempre prenderla quella che hanno usato loro e -»

«Iwaizumi.»

«Sono più intelligente di quegli stronzi.»

☽ 𝗶 𝗳𝗼𝘂𝗻𝗱 𝘆𝗼𝘂 ᶦʷᵃᵒᶦDove le storie prendono vita. Scoprilo ora