𝗱𝗼𝗻'𝘁 𝘄𝗮𝗻𝗻𝗮 𝗱𝗼 𝘁𝗵𝗶𝘀 𝗻𝗼𝘄

202 14 9
                                    

Il cacciatore del buio avanza verso la porta socchiusa, si infila dentro con estrema agilità.

Il rumore...

Mangia la carne, fa schizzare il sangue lungo al bancone dietro di lui. Alza la testa, che è ricoperta di pustole rosse, socchiude gli occhi ricoperti da una patina bianca, sorride ad ogni morso. Sta inginocchiato davanti a me, a Tooru che sta dietro di me, si lecca le dita ossute quando incrocia il mio sguardo silenzioso, di fianco lo scaffale che non ci copre più.

Si è lanciato sul cadavere del compagno senza troppe cerimonie, credo che ci abbia perfettamente notato all'arrivo, perché... adesso sta inginocchiato qui, con questo pezzo di carne putrido e l'intento di divorarlo di fronte a noi.

Mi chiedo se siamo davvero le prede e lui... solo un cacciatore assetato di sangue.

Stringo le dita intorno al fucile appena noto che il suo sguardo è fisso su Tooru, non me. Tiene tra le dita il cuore del cadavere, lecca le gocce di sangue che scivolano tra le dita socchiuse intorno. Non dice nulla, sorride d'istinto quando Tooru si sporge oltre la mia spalla, la sua mano che mi sfiora il fianco da sotto la giacca, come per dirmi "sono ancora qui" e rassicurarmi silenziosamente.

È a questo che siamo arrivati, è...

Deglutisco a vuoto.

Si lecca le labbra, si alza lentamente dal pavimento ricoperto di sangue.

C'è odore di morte.

Sembra una situazione irreale, e lo è, ma non so che altro tipo di soluzione io possa trovare. Scappare? No, non è una scelta saggia. Se questo cacciatore del buio è in grado di scovarci alla luce del sole, non è detto che i suoi compagni non siano pronti a fare lo stesso, perché la loro mutazione gli permette di essere ancora più "umani" di ciò che non sono.

«Iwaizumi...» Sussurra Tooru, ancora dietro di me.

Stringo la presa dietro di lui, lo sguardo fisso sul cacciatore del buio.

Lo guardo chinarsi a pochi metri da me, tirare fuori la telecamera rotta dalla tasca del pantaloncino strappato. Accarezza il riflesso del suo viso con un sorriso, le gocce di sangue scivolano su quest'ultima, persino quando si tira su per scrutarmi dall'alto in silenzio.

Indietreggia a piedi nudi, lancia un'occhiata verso i vagoni in cui si intravede Tobio sporgersi appena.

Sorride ancora.

E l'ansia mi assale, perché se dovesse anche solo fare un passo verso di loro, non so come potrei reagire. Non eravamo noi le sue prede, oggi?

Ti prego, ti prego, ti prego...

Ritorna indietro, con i vestiti logori e ricoperti di sangue fresco. Dalla bocca scorre un fiume di gocce di sangue, che sputa contro a uno spiazzo di piante, le pustole sulla testa cominciano a bruciare da sole al contatto con i primi raggi del sole. Non si scompone in nessun modo, stringe i pugni e si sporge oltre la vetrata rotta da cui è venuto, prima di lanciarci un ultimo sguardo.

Gli occhi vitrei e bianchi sembrano dire "non mi avrai così facilmente".

Saettano verso Tooru, poi su Tobio e Hinata che si sporgono dalla porta del treno.

E sparisce nell'oscurità.

«Se n'è andato...» Prosegue Tooru, prima di cercare di risvegliarmi dal mio stato di trance, con una mano che preme sulla mia spalla. «Iwa-chan, ti stava palesemente sfidando.»

Intravedo Tobio e Hinata correre verso di noi, la voce di Hinata arriva ovatta alle mie stesse orecchie.

«Stai zitto, cretino. E torniamocene subito a casa.» Borbotto spazientito, con uno sbuffo.

☽ 𝗶 𝗳𝗼𝘂𝗻𝗱 𝘆𝗼𝘂 ᶦʷᵃᵒᶦDove le storie prendono vita. Scoprilo ora