POV. Sam
Giaccio sveglio tutta la notte guardandola dormire nelle mie braccia. Anche quando la Luna inizia a sbianchire ed il giorno ingoia la notte, i miei occhi non lasciano mai la sua forma addormentata. Sono estremamente stanco. Non ho dormito ultimamente. Ogni volta che dormo, quella ragazza che amavo appare nei miei sogni. Nelle braccia di un altro ragazzo. Mi fa male. Quindi non dormo. Ma qui con questa ragazza, il mio corpo si rilassa e la tensione è alleviata dalle mie spalle. Mi sento...quasi in pace. Penso che se dormissi in questo momento, non avrei di nuovo lo stesso sogno. Forse questa ragazza può scacciare i brutti sogni. Ma ho paura di dormire ora, perché che cosa succede se mi svegliassi e non fosse qui? Che cosa succederebbe se la spaventassi e fuggisse da me? Non importa ciò, è necessario che la tenga con me. La sua presenza mi ferma dall'impazzire. Mi sento meno arrabbiato quando sono con lei. Questa ragazza può salvarmi? Sembra così fragile e vulnerabile. Sta proprio nelle mie braccia e la tengo stretta. Le sue lacrime sono a lungo asciutte, ma le sue sopracciglia sono ancora aggrottate, come se stesse avendo un incubo. Allungo la mano e tocco le sue sopracciglia, spianando le rughe. La seta dei suoi capelli rossi si versa sopra le mie spalle, crogiolandomi nel suo calore. Come mi manca questo...questo corpo riscalda. Sono stato freddo per tanto tempo, non riesco a ricordarmi come si sente ad essere di nuovo caldo. Non ho mai avuto un abbraccio della mamma né alcun amore da parte di mio padre. Fin da quando ero un bambino, non posso ricordarmi com'è essere caldo. È perché quando incontrai quella ragazza al college e diventai il suo fidanzato, l'amai veramente. Perché fu la prima persona che riscaldò il mio letto e mi fece sentire il calore per la prima volta. Non provando a pensare a lei, guardo la ragazza che giace invece di fianco a me. Le sue labbra piene corrispondono ad una pallida ombra dei suoi capelli. Traccio le sue labbra con il mio pollice, meravigliandomi di come sono soffici. Mi chiedo che sapore avessero se le baciassi. Ma feci un voto la scorsa notte, che non l'avrei più spaventata. Come potrei mai pensare di far del male a questa ragazza? È così fragile come se potesse sbriciolarsi tra le mie mani. La scorsa notte volevo farle del male. La mia mente si annuvolò per la rabbia e la mia anima impazzì per l'amarezza nel mio cuore. Volevo farle del male così da potermi fare meno male. Ma quando vidi la sua frattura nelle mie mani, il mio cuore si scosse per il terrore. Mentre le sue lacrime strisciarono giù sulle sue guance, il mio cuore pianse con lei. Per la prima volta dimenticai la mia rabbia. Farle del male non mi fece sentire meglio. Infatti mi sentii peggio. C'è solo il rimpianto. Ed il senso di colpa. Come potrei far del male a questa bellissima creatura? Lo sapevo quando la toccai, non era una puttana. Era troppo pura. Lo vedo nei suoi occhi. E vedevo me stesso riflesso nei suoi occhi. Un mostro. La lascio dormire nonostante sia giorno. A malincuore scivolo via dal letto alla doccia. Ed immediatamente mi manca il suo calore. C'è un colpo alla porta prima che una delle cameriere entra nelle mia stanza, spingendo il carrello della colazione. Mi guarda comprensivamente mentre traccia il mio corpo con i suoi occhi. Sto solo indossando un asciugamano attorno alla mia vita ed i miei capelli sono bagnati per la doccia. So che ho un bell'aspetto e le ragazze sembrano amare questo corpo. Ma qual è il punto di essere bello quando non posso fare che la ragazza che mi piaceva si innamorasse di me? La cameriera si volta, vede la ragazza nel mio letto e squittisce. Guarda me e poi la ragazza nel mio letto, i suoi occhi si allargano per l'orrore. Posso sentire dei pensieri formarsi nella sua testa.
«Vattene.»
Dico. Non è necessario che lo ripeta una seconda volta. Fugge dalla mia stanza. Sospiro. Questo sarà difficile. Ora sa che Sofia ha passato la notte nel mio letto ed un pettegolezzo sicuramente sarà già volato come un virus nell'aria. Accidenti. Non me ne frega un cazzo di che cosa dicono su di lei, ma sono preoccupato invece che si possa fare del male. Mi vesto velocemente per incontrare mio padre nel suo ufficio. C'è un party stasera e mio padre ha invitato tutti i ricchi aristocratici e qualche membro del Parlamento. So che molti porteranno le loro figlie nella speranza di catturare il mio cuore. Non vedo l'ora di questo. Detesto le ragazze che mi guardano solo come un trofeo. Peccato che il mio cuore sia già rotto.
STAI LEGGENDO
Un Diavolo dentro di me
Romance"Ti possederò. D'ora in poi, tu sei mia."dice. Il modo in cui sta sopra di me, la metà del suo volto gettato nell'ombra. E lo fa sembrare un Diavolo. Ed ho appena venduto la mia anima a questo Diavolo. Quella notte, non sono più la stessa persona ch...