Mi sveglio di soprassalto. Disorientata i miei occhi si socchiudono sotto l'abbagliante bagliore del Sole, prima che i miei occhi si allarghino. Cazzarola, è mattina! Sono in ritardo! Mi guardo intorno meravigliandomi di dove fossi fino a che non mi ricordo che cosa fosse successo la scorsa notte. Sam. Ha provato a violentarmi. Avrebbe potuto farmi del male, tuttavia si fermò. Non so che cosa sia successo, ma sono felice che si sia fermato. Non penso che sarei stata in grado di vivere se fosse andato fino in fondo la scorsa notte. Vedo un appunto giallo sulla tavoletta del caffè vicino al letto e lo sollevo.
~Mangia la colazione~
Dice. Le mie labbra ondeggiano in un sorriso. Questo quindi è suo. Gli piace arrivare dritto al punto. Mi piace questa specie di ragazzo che parla chiaro e tondo dei suoi pensieri. Lo preferisco più di quei ragazzi affascinanti. I ragazzi più affascinanti sono più astuti, come se si esercitassero dicendo frasi per rimorchiare davanti allo specchio del bagno. Sam è impacciato e le sue parole non sono mai affascinanti. Sono come proiettili che riescono a pugnalarmi. Ma sono la verità. È reale e non falso come molti dei ragazzi che incontrai all'Università. Non che mi piaccia Sam ovviamente. È ancora un cazzone. Guardo per trovare un vassoio di cibo aspettarmi sul tavolo. Aggrotto le sopracciglia nella confusione. È per compensare ciò che ha fatto la scorsa notte? Scivolo lontano dal letto ed afferro un croissant. Sgranocchio il pane mentre guardo la sua camera pulita. C'è un altro vestito da cameriera appeso alla sedia, per cambiarmi. La sua camera è ordinatamente arredata e c'è una linea di trofei nella vetrinetta. C'è anche un pallone dietro la porta di vetro. Così gioca a calcio. Non c'è da stupirsi che il suo corpo sia pieno di muscoli duri. Quelle dure pietre di muscoli...scuotendo la mia testa mi avvicino alla scrivania vicino alla finestra, cercando qualcosa che mi possa far capire di lui. Le penne sono ordinatamente a posto ed i bloc-notes sono pieni. Smanetto con i cassetti, chiudendoli quando tutto ciò che vedo sono delle buste pulite e qualche libro di Giurisprudenza. Giudicando da tutti questi libri di testo, deve aver studiato per essere un avvocato. Non sembra un avvocato per me. Sembra un pericoloso gangster che contrabbanda armi. Non avrei mai pensato che la legge fosse la sua specializzazione. È più un criminale che un ragazzo schierato con la legge. Inizio a pensarlo, non so proprio niente riguardo a lui...sto per chiudere il cassetto inferiore quando noto il retro di una cornice di una foto. La sollevo e la capovolgo per vedere la foto. Il mio cuore accelera i battiti quando vedo Sam che sorride con il suo braccio attorno ad una minuta ragazza. Non l'ho mai visto così spensierato, così felice. Questa deve essere la ragazza che ha amato così tanto, quella che l'ha lasciato. Non mi piace per qualche motivo. Così questo è il tipo di ragazza che gli piace...minuta, lunghi capelli biondi ricci ed un gran seno. Ha quell'espressione dolce, innocente che so che un sacco di ragazzi ne sono innamorati. Penso a come io sia opposta a lei. Non sono minuta. Sono una tipa alta e mi piaceva giocare un po' a tennis quindi le mie braccia sono abbastanza muscolose. Sono rossa in testa tanto che la gente pensa che sia irascibile. Non indosso molto trucco e la mia faccia è difficilmente innocente. Aggrotto troppo le mie sopracciglia ed i miei occhi sono pieni di sfiducia. Aspetta, perché sto comparando me stessa a lei? Studio la fotografia di nuovo, i miei occhi su Sam. Sembrava più giovane in questa foto, ma ora non vedo il suo sorriso. L'attuale Sam è quello che odia tutto. È tutta colpa di lei. Sam ha i capelli più lunghi nella foto. Ora i suoi capelli sono molto più corti. Mi piacciono i suoi capelli ora. I capelli più corti fanno emergere il verde nei suoi occhi. Che cosa sto facendo? Sembro una fidanzata ossessiva che fruga nelle sue cose. Non mi capisco affatto. Lo odio. Mi tratta come se fossi al di sotto di lui. Ma quando avvolse il suo braccio attorno a me protettivamente, il mio cuore si riscaldò un po'. Non sono stata mai abbracciata in quel modo prima. Era come se il suo calore potesse farmi di tutto. E mi sentivo sicura, trovando qualcuno che si stesse prendendo cura di me. Per la prima volta, non ero qualcuna che si prendeva cura di tutto. Mi sentivo libera, come una banale ragazza. Mettendo il portafoto dove era, chiudo il cassetto.
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Un Diavolo dentro di me
Romance"Ti possederò. D'ora in poi, tu sei mia."dice. Il modo in cui sta sopra di me, la metà del suo volto gettato nell'ombra. E lo fa sembrare un Diavolo. Ed ho appena venduto la mia anima a questo Diavolo. Quella notte, non sono più la stessa persona ch...