Ciao

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Era passata una notte e io mi risvegliai esattamente come eravamo rimasti la sera prima, era bellissimo, rimasi un po col mento sul suo petto mentre lo osservavo dormire, mi sembrava un pò preoccupato, ci svegliammo, dovettimmo andare ad una presentazione, scendemmo dalla macchina e tutti guardavano Mika in modo un pò strano, forse perché aveva gli stessi vestiti del giorno prima, ma guardandolo capivo che anche la sua espressione era strana, prima di entrare gli chiesi cosa avesse, ma si limitò a ignorarmi, appena entrati un gruppo di ragazze dello staff lo portarono non tanto distante per preparasi, appena le vide sorrise subito, le ragazze sembravano in delirio, faceva battutine con doppisensi come se ci avesse fatto qualcosa con loro, non gli diedi tanta importanza, quando fummo pronti andammo nella stanza dove, insieme a noi c'erano delle attrici, una in particolare era veremente bellissima, appena lo vide sorrise, quel sorriso avrebbe fatto squagliare ogni ragazzo, Mika le corse in contro e l'abbracciò, ci scambiò due chiacchiere e poi cominciò la presentazione, non capivo bene per quale motivo stavo li, però mi innervosivo nel vedere Michael che sgallettava con quelle ragazze tutte intorno.

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È passata una settimana ormai: io, Mika e le modelle stiamo facendo una campagna per la casa con cui giorni prima avevamo fatto le pubblicità, Michael mi ignora e mi prendeva con tanta superficialità che sembravs quasi che tra noi non fosse successo niente, anzi sembravs quasi che con quella modella che indossava abitini e scarpe altissime ci fosse più legato che con me, avevo come l'impressione che quello che era successo per lui non fosse stato che una nottata in compagnia. Era l'ultimo giorno in quella sala ed era passato come tutta la aettimana del resto, così all'uscita mi infilai nella macchina con lui, ero così innervosita e delusa dai suoi atteggiamenti, quando salii vidi che dentro la macchina c'erano anche le modelle, tutte intorno a Mika che le accoglieva tra le sue braccia e non sapeva dove mettere le mani quando mi vide sorrise, non era il suo solito sorriso, era inquietante, mi disse

"Ah ti sei aggiunta alla mia lista" poi si girò verso una delle ragazze e disse

"La settimana scorsa è toccato a lei, adesso chi c'é?"

Era riuscito a farmi sentire male, con una sola frase aveva distrutto tutti i miei sentimenti, le uniche cose che feci furono ridere come una pazza e accennare un

"ti odio"

ma quando uscii dalla macchina non riuscivo a fermare le lacrime che mi rigavano il viso, e per non farmi notare misi gli occhiali da sole, ma tanto tutti lo avrebbero capito. Passai due giorni orrendi ricordandomi quella orrenda risata e quelle coltellate al cuore che mi diede, lo odiavo ma troppo.

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Stavo in studio di registrazione e mentre parlavo con Paul, che ovviamente era vestito di scuro, se ne uscì con la frase

"Allora? Lo hai salutato oggi Michael?"

Rimasi sorpresa, perché avrei dovuto salutarlo? E perché lui mi dovrebbe parlare di Mika? Quando vide la mia faccia stranita mi disse

"Come non lo sai? Oggi parte, starà via per un'anno o forse di più.." non credevo a cosa mi avesse appena detto

"Lui ha cercato di farsi odiare da te così che tu non soffrissi la lontananza.."

le lacrime tornarono sul mio viso, ma questa volta non riuscivo a fermarle, neanche le mie gambe, presi la macchina e guidai fino all'aereoporto che il mio menager mi aveva scritto in un messaggio, con tutte le informazioni, stava per imbarcarzi, guidai velocemente ed arrivai li, quando corsi per tutto l'aereoporto nel cercare di trovarlo, alla fine vidi un ragazzo: alto, molto colorato e uno zaino sulle spalle

"Michael!"

urlai senza volerlo, quando il ragazzo si voltò ero gia sul suo petto, i miei pugni battevano su di lui

"Perche, perche, perche! Tu dovevi dirmelo, tu, tu,tu.."

stavo diluviando sulla sua maglia e non riuscivo a spiegare tutto quello che provavo dentro, sarebbe stato via per tanto, troppo tempo, ed io non avrei resistito tutto quel tempo senza di lui

"Adesso come farò? Tutta colpa tua, solo e soltanto colpa tua!"

Mi strinse tra le sue braccia

"Non sarei riuscito a partire felice senza averti qui un'ultima volta, ti porterò sempre nel mio cuore, te che con solo la presenza mi rendevi le giornate migliori, te che mi hai fatto fare l'amore tra le fiamme dell'inferno e le porte del paradiso, te che mi rendi debole con un sorriso, grazie."

Piansi ancora di più coccolata tra le sue parole bellissime e le sue braccia confortanti, lo guardai negli occhi e mi baciò, le mie lacrime salate si mischiarono al sapore delle sue labbra dolci, quel bacio agrodolce, non lo avrei mai scordato, per nulla al mondo, specialmente perché in quel momento stavamo chiudendo le porte dei sentimenti, era un'addio, così dolce eppure amaro, così forte che si è sgretolato tra le nostre labbra, non dimenticherò mai quel bacio perché era la fine e un'inizio, o forse solo un ciao.

Tra Inferno e Paradiso//Mika\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora