Ero ancora in lacrime e tesissima, non potevo credere di avergli detto addio, stavo guidando e non mi preoccupavo di nient'altro a parte le sue parole, ma a quanto pare stavo guidando troppo forte.
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Quando riaprii gli occhi sentivo un bip che andava ad uno ritmo cardiaco, il letto era chiaramente di un ospedale, ma vedevo sfocato e mi sentivo stanca, come se avessi fatto una lotta. Il mio braccio sinistro era freddo, e avevo una flebo, però la mia mano destra era calda, mi girai e vidi Paul che me la stringeva alla sua, si era addormentato affianco a questa, cosa ci facevo li? Era un sogno?
A quel punto vidi entrare una ragazza, molto giovane e carina, appena mi guardò sorrise, aveva un grande camice azzurro molto chiaro, stretto in vita che le arrivava al ginocchio, i capelli a caschetto arancio e gli occhi verdi andavano molto d'accordo con quel sorriso caldo che aveva. Si avvicinò a me e disse
'oh, la nostra bella principessa si è svegliata anche senza il bacio del principe'
la guardai un po perplessa, non capivo bene cosa stesse succedendo ma la ragazza non mollava la presa, voleva a tutti i costi accogliermi, così mi venne istintivo dirle
'perché il mio menager è qui? E perché io sto qui?'
Stava creando scompiglio tra le coperte marroni in un armadio in legno liscio, si girò verso di me e disse
'non ti ricordi proprio nulla?'
Feci cenno di no con la testa, così lei si avvicinò a me sul letto prese la mia mano sinistra e disse
'tesoro hai fatto un'incidente..'
lo ha detto così, come se fossi andata a fare una passeggiata poi continuò
'..da due settimane eri in coma, e il tuo amico Paul è venuto qui tutti i giorni, quando gli abbiamo detto che ti saresti svegliata presto è rimasto qui a dormire da una settimana, non ti lasciava neanche un'attimo'
Dopo che la ragazza mi disse l'ora scelsi di non svegliare Paul, ma quando senti che la mia stretta alla mano si faceva sentire fece un sobbalzo, non ho mai visto tanta felicità e preoccupazione nei suoi occhi, addirittura mi sorrise e disse
'Mia moglie era più preoccupata di te che di me questi giorni'
anche se quelle parole mi fecero bene non avevo per niente voglia di sorridere
'non lo hai detto a Michael vero?'
Mi guardò un po' stranito per la mia serietà
'Non voglio che nessuno si preoccupi per me'
A quel punto rise
'allora bella mia abbiamo un problema'
'perché?'
Chiesi io preoccupata della sua risposta, si alzò e venì dalla parte libera del mio letto
'alzati ti faccio vedere' era vietato alzarmi ma non mi importava, ero curiosa, ci avvicinammo alla finestra,mi teneva per le braccia come un bambino che sta imparando a camminare, scostò la tendina verde chiaro e dai vetri appannati della stanza vidi una marea di ragazzi e ragazze che appena si accorsero di me cominciarono ad urlare, a quel punto feci un grande saluto dal vetro e poi mi impegnai per scrivere al contrario un grazie in modo che potessero leggerlo
'appena hanno saputo che eri caduta in coma si sono recati qui tutti'
mi affacciai ancora e vidi che le persone stringevano un telo enorme con scritto riprenditi presto e tanti e colorati cuori, quelle persone mi scaldarono un pò l'anima da quella giornata fredda. Mi ripresi presto, terapie, cure ed in un batter d'occhio cioé un mese ero tornata quella di una volta, e potevo vivere la mia vita, la cosa che più mi è dispiaciuta è stata quella di annullare il tour, io volevo ringraziare le persone che mi hanno supportato e Ilenia, che ha creato quell'immenso striscione per me. volevo tornare a cantare anche perchè Michael non c'era più e io non sapendo come sfogarmi creai nuove canzoni. Ma Paul non me lo permise, ero troppo debole, passavano i giorni e io cadevo in depressione mano a mano alzandomi da letto contavo i giorni che passavano, provai ad uscire con un ragazzo, ma fu un disastro, mi sentivo tremendamente sola, Ilenia anche era partita con il tour del ragazzo per seguirlo, non riuscivo più a mangiare, qualsiasi cosa fosse mi faceva ribrezzo solo a guardarla, stavo dimagrendo a vista d'occhio e non dormivo neanche, tanto appena mi appoggiavo sul letto ripensavo a tutto quello che mi aveva fatto provare e scoppiavo in lacrime. Era una settimana calda e il sole entrava sempre nelle mie finestre ma la mia gioia non esisteva ormai così la serata passava, vedevo la tv poi mi mettevo nel letto, pensavo e poi piangevo, per addormentarmi in un mare di infelicità il giorno dopo, ma quella mattina no, quella mattina era diversa.
Sentivo un fastidio, qualcosa che mi faceva solletico al naso, aprii gli occhi e davanti a me c'era un sorriso, no, era un uomo, il più bello del mondo, i suoi ricci scuri, il suo sorriso, i suoi occhi che tanto mi erano mancati, aveva una margherita nella mano, non riuscivo a prendere una decisione, ma l'istinto mi fece saltargli addosso così lo strinsi forte e lo feci ridere, ma il mio cervello era in tilt, stavo ridendo perché era tutto così assurdo ma piangevo di gioia, non potevo crederci stavo tra le sue braccia, e ci stavo così bene che in quel momento, e solo in quel preciso istante capii che era diventato una dipendenza per me, come una droga, dipendevo da lui e sarei potuta benissimo vivere nei suoi abbracci, dipendevo dai suoi gesti, dal suo sorriso, dai suoi occhi, ma soprattuto ero dipendente dal suo amore. Lo strinsi ancora un pò poi lo lasciai andare e gli stampai un bacio sulle labbra smisi subito perché non potevo fare a meno di sorridere, mi aveva ripagato come si dice ''occhio per occhio, dente per dente'' e ancora stringeva la margherita tra le dita.
Mi ritrovai quindi nel punto in cui eravamo rimasti, sul mio letto, tra le coperte e io stavo appoggiata con la testa sul suo petto, sentivo il battito del suo cuore. Mai sentita melodia più dolce e rassicurante, lui sta volta era appoggiato con le spalle sulla tastiera del letto, con il braccio sinistro mi accoglieva e mi stringeva e la sua grande mano giocava con i miei capelli. Pensai che a volte nella vita puoi ritrovarti nel posto di appartenenza giusto, e lo capisci perchè non vorresti mai stare in un altro luogo, è una sensazione che ti mancherà e ti farà sembrare qualsiasi altro spazio ostile e freddo, beh ecco, pensai che il mio posto di appartenenza era quello, tra le sue braccia.
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Tra Inferno e Paradiso//Mika\\
FanfictionE se Mika conoscesse una cantante e si innamorasse di lei? Con tutti i problemi e i tour cosa accadrebbe?