un amore complicato~Finney Blake

2 capitolo

Dopo un'intera nottata e gran parte della mattinata fatta a correre con alcuni minuti di pausa, arrivi in una stradina non molto lunga con delle case sia alla tua destra che alla tua sinistra recintate.
002: wow...non la ricordavo così bella Hawkins.
Dici sorridendo guardandoti intorno, subito dopo però noti un cartello con "BENVENUTI A DENVER" e il tuo sorriso svanisce.
002: come cavolo ho fatto a finire qui? a Denver e non ad Hawkins, con persone che non conosco e non con Steve...Max...Dustin e...e Undi.
Dici confusa e con le lacrime all'ultima frase.
Improvvisamente senti delle voci e subito ti nascondi dietro una casa, cacci leggermente la testa fuori per osservare e vedi due semplici ragazzini che si dirigono verso casa, guardi con più attenzione e...VENIVANO PROPRIO VERSO LA CASA IN CUI ERI NASCOSTA.
Ti giri di scatto e inizi a pregare che non si fossero accorti di te.
002: cazzo cazzo cazzo cazzo, fa che non mi abbiano visto, fa che non mi abbiano visto.
Ma fu troppo tardi.
X: ei...
Urli dallo spavento e ti giri verso di loro impaurita allontanandoti velocemente dalla paura che ti volessero fare qualcosa di brutto.
X: non avere paura...
Disse una ragazzina con delle treccine, una borsa a tracolla e un maglioncino piuttosto colorato, stando chiusa lì dentro mi ero dimenticata che esistessero altri colori oltre al bianco che ricopriva quelle cazzo di pareti di merda.
X: io sono Gwen...lui è mio fratello Finney...tu chi sei?
Rimango in silenzio ma dopo un po' caccio il mio braccio mettendo in evidenza il tatuaggio che mi aveva fatto papà da bambina.
Loro si avvicinano piano e il ragazzo, Finney, lo tocca afferrandomi il braccio violentemente.
F: è vero?
Ritiro il braccio di scatto e la sorella lo spintona leggermente per fargli capire di aver sbagliato. Evidentemente non voleva farmi male apposta.
F: scusa...
Sorrisi lievemente e forzatamente in segno di rassicurarlo e lui ricambia.
Cavolo quel sorriso, è per caso un angelo sceso in terra? stupendo.
G: quindi com'è che ti chiami?
002: due.
Sussurro ma dopo, dalle loro facce stranite mi rendo conto di averlo detto troppo a bassa voce.
G: scusa ma non ho capito...
002: due.
Dico più decisa.
i fratelli si guardano per poi riosservarmi.
F: da dove vieni...due?
002: Hawkins.
Sento che posso fidarmi di loro.
F: mai sentita...tu Gwen?
La sorella fa cenno di no. Non sarà mica scomparsa Hawkins? Vi prego non potrei sopportarlo.
G: ok.
Dice alzandosi.
G: da oggi farai parte di noi, nostro padre non è quasi mai in casa ma ci troveremo bene insieme.
Sorrido istintivamente come una bambina a cui hanno regalato una caramella.
G: ma a costo che...
Ecco lo sapevo, impossibile sarebbe andato tutto liscio.
002: che?
G: ci racconterai per fino e per segno chi sei e da dove vieni.
Annuisco e Gwen mi fa segno di raggiungerla.
G: per adesso posso prestarti i miei vestiti e farti fare una doccia, così magari ti riposi e ce ne parlerai meglio e con più calma.
Ora che ci faccio caso sono ancora con la veste da ospedale, così la chiamavamo io e undi insieme agli altri bambini del laboratorio.
002: oh...
Mi guardo e mi si fanno gli occhi lucidi per le mie condizioni.
F: ei tranquilla, Gwen e io ti aiuteremo.
Dice sorridendo, un sorriso dolce che subito ricambio.
002: grazie ragazzi.

*skip time alla sera*

Mi sono fatta un bel bagno caldo rilassante e Gwen mi presta una tuta grigia con una maglietta nera, niente male.
Scendo al piano di sotto con entrambi seduti sul divano ad aspettarmi, mi incammnino affianco al divano ma non si accorgono della mia presenza, quindi decido di tossire per attirare la mia attenzione.
Entrambi si girano di scatto e noto che Finney arrossisce leggermente e io sorrido lievemente a quella reazione e torno a guardare Gwen che inizia a parlarmi.
G: ti sta bene.
002: grazie Gwen.
G: vieni accomodati.
Gwen mi fa segno tra lei e Finney allontanandosi dal fratello per farmi spazio. Mi siedo e entrambi subito mi abbracciano e io ovviamente ricambio sentendomi a casa.
Eravamo tutti felici e contenti fino a quando...