14 capitolo

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Ho passato tutta la giornata in camera a piangere persa tra i miei pensieri. Robin, Gwen e Finney hanno cercato di convincermi nel farli entrare per chiedermi scusa ma non volevo vedere proprio nessuno, o almeno per il momento.
Nel cuore nella notte, dopo essermi accertata che tutti stessero dormendo, metto dei cuscini sotto le lenzuola come per fare una persona e silenziosamente preparo uno zaino e esco dalla finestra facendo il più piano possibile.
Mi incammino per le strade di Denver percorrendo una strada casuale anche se sapevo dopo sarei voluta andare, infatti seguendo il mio istinto arrivo sopra una collina isolata da tutto e tutti.
Mi tolgo lo zaino dalle spalle appoggiandolo a terra e mi siedo al suo fianco, lo apro e caccio fuori un walkie talkie, una benda, una radio rubata dalla preside della mia scuola e del cibo con dell'acqua perché non so quanto tempo possa rimanere qui.
Attivo il walkie talkie e la radio creando un frastuono abbastanza fastidioso, ma non mi preoccupo perché sono su una collina e nessuno riuscirà a sentirmi, indosso la benda legandomela per bene dietro la testa e mi concentro per trovare i miei amici. So che vi aspettavate venissi a cercare Vance ma la mia priorità ora sono loro, anche se ammetto di essere molto preoccuapata per lui. Mi sento scendere del liquido dal naso e ciò vuol dire solo una cosa, sta funzionando. Sento delle voci in lontananza ma dopo più o meno un minuto le sento così vicine che sembrava fossero al mio fianco, sono tutti i miei amici riuniti nella camera di Nancy con alcuni sul letto, alcuni sulle sedie a altri a terra.
Vedo tutti molto annoiati ma quando sento discutere Steve e Nancy ne capisco il motivo, beh anche io lo sarei se devo essere sincera.
C'è una sedia vuota e sembra essere stata messa proprio per me, la prendo sedendomi su di essa e tutti mi guardano o meglio guardano la sedia, tranne quei due piccioncini che sono impegnati a litigare.
Mike a un certo punto interviene e lo vedo un po' preoccupato.
M: Ragazzi...
Dice senza scollare lo sguardo dalla sedia.
Dustin lo segue essendo che quei due non nè vogliono sapere nulla.
D: Ragazzi...
Tutti: RAGAZZI!
Steve e Nancy: COSA C'È?!
M: Guardate la sedia...
Finalmente si girano.
L: Mi sbaglio o quella sedia non era messa così?
D: No amico, non ti sbagli.
L: Quindi non ho le allucinazioni?
D: No amico.
Vedo Nancy avvicinarsi a me incuriosita anche se non può vedermi ma io si, ad un certo punto si blocca girandosi di scatto verso...UNDICI? ODDIO ALLORA STA BENE! NON CI CREDO SONO COSÌ FELICE!
011: Ragazzi...
Attira tutta la loro attenzione.
Le cola il sangue dal naso.
M: Ma non stai usando i tuoi poteri, com'è possibile?
011: Due...
Sussurra così a bassa voce che neanche io capisco cosa dice.
Max: Cosa?
011: Due.
Questa volta lo dice in modo deciso.
Tutti: COSA?!
Non possono vedermi quindi non so come salutarli o almeno fargli capire che sono al loro fianco.
Max: Sicura sia lei?
Undi annuisce.
S: Ma come facciamo a saperlo se neanche la vediamo? Se fosse un fantasma?
D: Steve, i fantasmi non esistono.
Rinoto Nancy voltare lo sguardo su di me.
N: Facciamo una cosa. Due, se sei qui muovi la sedia.
Ho capito cosa vogliono fare perciò la assecondo muovendo la sedia.
Mike corre vicino la scrivania di Nancy recuperando un foglio e un pennarello, cosa vuole fare?
Me lo porge, oddio sembra strano dirlo ma cerca di darmelo.
M: Scrivi qualcosa!
Mi viene subito in mente cosa scrivere e infatti scrivo "Mi mancate".
Tutti mi guardano in modo tenero tranne Undi, so cosa sta facendo, vuole aiutarmi a farmi vedere dagli altri quindi mi avvicino a lei guardandola negli occhi, ci esce il sangue dalle orecchie e ciò è positivo.
Dopo qualche secondo mi sento una mano sul braccio, mi giro e tutti mi guardano con felicità, che succede?
Senza neanche capire dove fossi mi vengono tutti addosso.
002: Ei ei un'attimo! Non ci sto capendo niente!
Dico ridendo insieme agli altri.
Max: Come stai?
002: Ora che sto con voi, benissimo.
D: Dov'eri?
002: Quando sono scappata dal laboratorio ho percorso una strada che mi sembrava davvero uguale a quella di Hawkins ma in realtà mi ha portato in un'altra cittadina, Denver.
L: Denver?
M: Cosa caspita è?
Max: Una cittadina?
N: Si ma dove si trova, non ne ho mai sentito parlare.
Tutti: Neanche noi.
002: Neanche io se la mettiamo così.
S: Cercate sulla mappa di Mike, dovresti averle studiate le varie cittadine no?
M: Beh...in effetti si.
La prende e ci mettiamo a cerchio per osservarla.
N: Ma non c'è alcuna cittadina che si chiama Denver...
002: E ora? Non posso portarvi con me.
Undi: In realtà io posso ma da sola sarà difficile da vedere e da indagare, mi servite tutti.
D: Questo è un bel guaio.
Dopo pochi minuti di silenzio intervengo io.
002: Dovrei andare, altrimenti mi daranno per dispersa, ciao ragazzi!
Tutti: Ciao Due! Ti vogliamo bene!
002: Anche io! Prometto che ritornerò il prima possibile con più notizie sulla cittadina!
Dopo averli salutati mi tolgo la benda ritornando nella realtà, purtroppo.

un amore complicato~Finney BlakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora