12 capitolo

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Dopo una giornata di scuola molto stancante io e Gwen decidiamo di dedicare un pomeriggio tutto per noi andando al centro commerciale.
Tutto questo mi fa venire in mente la passeggiata allo Starcout con Max e Undi, chissà ora che fanno e dove sono.
Durante la passeggiata sento un'enorme bisogno di andare al bagno, allora avvisando Gwen mi indica la strada dicendomi che mi avrebbe aspettata lì dove stavamo cercando qualcosa di carino.
Mi avvio per il bagno con un po' di angoscia sentendomi osservata, è un centro commerciale e ci sono tante persone devo abituarmi.
Improvvisamente sento dei passi molto vicini a me allora inizio a camminare più veloce arrivando al bagno, appena arrivata tiro un sospiro di sollievo.
Dopo aver fatto quello che dovevo fare esco, subito dopo aver aperto la porta una mano mi prende il braccio con forza trascinandomi al di fuori del centro commerciale.
Alzo lo sguardo e noto...PAPÀ?!
NON PUÒ ESSERE!
Cerco di urlare il nome di Gwen e di chiedere aiuto ma non appena provo a farlo mi tappa la bocca inginocchiandosi alla mia altezza e sussurrandomi.
P: Se provi a dire una sola parola giuro che ti uccido all'istante.
Per la feddrezza assunta sgrano gli occhi e mi scendono alcune lacrime una dietro l'altra.
P: Ci siamo intesi?
Feci segno di si, altro non potevo fare.
Con tutta la mia forza mi stacco da lui, da quell'uomo schifoso che deve bruciare solo all'inferno e inizio a correre come non avevo mai fatto in tutta la mia vita.
P: PRENDETELA!
Sento da lontano la sua voce che indica ai suoi aiutanti (altri esseri inutili) di prendermi, non ce la faranno.
Inizia a piovere.
002: ACCIDENTI! FINO AD ORA C'ERA IL SOLE CHE SPACCAVA LE PIETRE!
Continuo a correre cercando una strada per tornare a casa, dove si va? non conosco ancora bene Denver.
Da lontano anche se con un po' di difficolta a causa della pioggia intravedo una chioma di capelli ricci e biondi, mi è familiare, mi avvicino leggermente. Ma certo! È Vance!
002: VANCE!
Si gira mi guarda e si rigira dandomi le spalle per poi salutare i suoi amici.
V: Ei piccola!
Mi sorride dolcemente camminando verso di me.
V: Che ci fai qui? Non hai freddo?
002: Potrei farti la stessa domanda.
Sorrido a mia volta prima che lui mi prendesse in braccio.
V: Vieni andiamo in casa.
Lo guardo leggermente stranita o imbarazzata, non lo so provo un misto di emozioni.
V: Guarda che non voglio mica farti del male.
Ride facendomi entrare in casa sua ancora tra le sue braccia, mi sento com una bambina tra le braccia di suo padre.
V: Tranquilla non c'è nessuno.
002: Vivi da solo?
V: No, è che i miei non sono mai in casa...
Dice diventanto un po' triste.
002: Eii non preoccuparti, quando vorrai verrò a farti compagnia.
V: Sei molto gentile Due, davvero hai un cuore d'oro.
Dice guardandomi negli occhi accarezzandomi la guancia, lo guardo negli occhi sorridendo.
002: Sei molto dolce anche tu, non sei affatto come dicono gli altri.
V: E gli altri che dicono?
002: Questo non è importante.
V: Ma io voglio saperlo.
002: Saprai solo che sei un ragazzo dolce e non sei per niente violento.
V: Bhe avrei da ridire sulla seconda.
002: Vance.
V: Mh?
002: Non sei violento.
V: Eh va bene...quindi non ti da fastidio se...
002: Se?
Si avvicina a me lentamente dandomi un bacio a stampo molto delicato e piacevole.
Ci stacchiamo entrambi sorridendo.
V: Scus-
Non lo faccio finire di parlare che lo bacio, in quel momento stavo davvero bene e mi stava facendo dimenticare tutto.

un amore complicato~Finney BlakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora