io e te contro tutti. Il nostro amore.

Capitolo 4:

Finalmente la vedo vicino a un panificio che sta mangiando un panino, quanto è bella anche quando sta mangiando. Mi avvicino a lei senza farmi sentire, lei fa un salto dalla paura appena si sente sfiorare. Mi guarda con uno sguardo assassino e inizia a farmi il solletico, io non smetto di ridere ma devo dire che me lo sono proprio meritata per questo scherzo crudele. Ci baciamo un bacio lento ma passionale e pieno di desiderio, poi decidiamo di andare perché si è fatto abbastanza tardi ed è anche ora di cena, di sicuro mia madre si starà chiedendo dove sono finita. Dieci minuti e siamo sotto casa dei miei genitori, saliamo piano le scale e Elena mi tiene la mano trasmettendomi sicurezza quella che in questo momento mi manca veramente. Lentamente apro la porta di casa e c'è subito mio padre Antonio che mi guarda malissimo, mia madre sta in un angolo e non dice niente.  Io e Elena prendiamo posto a tavola e  mentre ci sediamo mio padre inizia a prendere la parola dicendo:" Adesso stai con una ragazza? Se vuoi continuare a stare in questa casa devi stare con un uomo non con una donna. Se non ti va bene questa nostra decisione  quella è la porta ma se esci da lì non farti più vedere. Tu non sei nostra figlia ci dispiace ma noi non vogliamo avere problemi con parenti e discussioni che possiamo evitare." Io prendo per la mano Elena e me ne vado in camera preparare la valigia, non ho intenzione di stare un  minuto in più in questa casa che non accetta la relazione della figlia e che lei sia felice anche se sta con una donna.  Prendo le ultime cose e poi mi accorgo che la mia lei sta piangendo, mi avvicino a lei e la guardo negli occhi, quelli che mi hanno fatto innamorare. Dopo dieci minuti usciamo da casa e insieme decidiamo di andare a vedere degli appartamenti per vivere insieme, ci hanno cacciato entrambe da casa ma non ci separeranno   mai perché il nostro amore è più forte del loro odio. Guardiamo tutte le case e poi decidiamo di prendere una villa con piscina molto lontana dalla casa dei nostri rispettivi  genitori.