2- no one can

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Al risveglio la confusione non lo aveva ancora lasciato stare. Cercò nuovamente di chiamare qualcuno, ma nessuno rispondeva. Cercò pure di accendere la TV, ma non c'era segnale e non si riusciva a vedere niente.

In più, per tutto il tempo aveva questa strana ed inquietante sensazione di essere osservato. Per tutta la notte aveva sognato quel ragazzo chiamarlo. La sua voce era così reale, però. Non sembrava un sogno.

Decise di uscire un po'. Doveva farsi una passeggiata e rinfrescarsi le idee.

Camminò fino al centro città, il quale era poco distante da casa sua. Stava camminando, quando "Harry" . Quando si girò, lentamente e spaventato, quel ragazzo del giorno prima era dietro le sue spalle, che lo stava guardando. "Harry"

Il cantante indietreggiò di qualche passo, lentamente, terrorizzato. Mio Dio, quello era un incubo. Iniziò a correre, il più veloce possibile, il più lontano possibile, ma, dopo solo pochi metri percorsi, quel ragazzo comparì davanti a lui, tagliandogli il percorso e costringendolo a fermarsi.

"Ti-ti prego, io-" iniziò a balbettare il riccio. Stava iniziando ad avere molta paura. Chi era quel ragazzo? Perché lo seguiva? Ma, la domanda più importante che si fece ormai un centinaio di volte, senza mai ricevere una risposta: cosa stava succedendo?

Il ragazzo avanzò nella sua direzione, facendo indietreggiare Harry. "Non voglio farti del male" gli disse, alzando le mani lentamente "io sono Louis"

"Vattene da me, ti prego"

"Non posso" rispose il liscio, avanzando sempre di più "te non sai cosa ti sta succedendo"

"Devo passare, lasciami passare"

"Cosa ti è successo?" Chiese il ragazzo, non importandosene delle suppliche del cantante. "Sei morto?"

"Mi stai spaventando"

"Te l'ho detto, Harry. Non ti farò del male"

"Come sai il mio nome?"

"Chi non lo conosce?" Scherzò Louis, alzando le spalle e sorridendo. "Ti ricordo che sei un tantino famoso. Il tuo nome è arrivato persino alle mie orecchie"

Sarà un fan pazzo? È già successo ad Harry di incontrare fan pazzi. Una volta uno era persino entrato in casa sua. Lo seguiva dappertutto, lo ricorreva, andava a tutti i suoi concerti. Era inquietante, ed Harry sperava di non incontrare più fan del genere, dopo che l'ultimo venne portato in prigione.

Ma, forse, rieccoci di nuovo. "Se non ti levi subito chiamo la polizia"

Louis rise, il sorrisetto non lasciava mai il suo viso, ed annuì, spostandosi di lato, lasciando il marciapiede libero. "Non riuscirai a chiamarla, ma prego, non voglio interrompere la tua camminata" gli disse, indicando davanti a lui. "Volevo solo farti una domanda, però" Harry non si mosse o disse niente, ed il ragazzo lo prese come un invito a continuare. "Come sei morto?"

"Devo andare" Non rispose alla sua domanda semplicemente perché non aveva senso. Morto? Lui non era morto. Ne era ricuro. Quindi di che cosa stava parlando?

Corse via, e, prima di girare l'angolo, si guardò per qualche secondo indietro, ma Louis non c'era più.

Cercò di non pensarci, continuando a camminare verso il centro città. Aveva bisogno di qualcosa da bere.

Era terrorizzato. Continuava a guardare attorno, cercando di capire se Louis lo stesse ancora seguendo o no. Aveva veramente paura. Non sapeva cosa quel ragazzo voleva, o perché lo seguiva.

C'era una cosa, però, che Harry non riuscì a capire. La sua voce. Il suo volto. Erano entrambe cose che aveva già sentito e visto da qualche parte. Ma dove?

Two Ghosts || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora