Il cantante andò nel suo salone e si sedette sulla seggiola posta di fronte al suo pianoforte, con un quadernino ed una penna in mano.
Erano giorni che aveva la stessa melodia in testa. Sempre la stessa, non cambiava mai. Così decise di scriversela, anche perché gli piaceva molto.
Iniziò a scrivere nota dopo nota sul foglio bianco, e poi ancora ed ancora. "Dove sei" Sentì la voce del suo amico urlare.
"Salone" rispose, anche il suo tono alto, così da farsi sentire.
Non alzò lo sguardo dal quadernino, continuò a scrivere quella melodia. "Di già a scrivere? Sei uscito dal coma solo due mesi fa, e dall'ospedale un mese fa, dovresti riposarti" Esclamò sedendosi accanto a lui.
Scosse la testa, non aveva intenzione di fermarsi "sono giorni che sento questa musica, ma non so dove l'ho sentita"
"Dovresti riposarti"
"Lo farò dopo che ho finito questa canzone"
"Sai come ti chiamano su Twitter?"
"Il morto vivente? Si, l'ho visto" rispose, continuando a scrivere "Beh, lo sono, considerando che sono morto per tre minuti e poi sono tornato in vita"
"Harry, potresti lasciare il quadernino e guardarmi?"
"Niall" Esclamò Harry, abbassando finalmente il quadernino e guardando il suo amico in viso "devo finire questa canzone"
Niall sospirò ed annuì, facendosi più vicino "Non riesci ad andare avanti? Stavi pensando a qualcosa in particolare?"
"Non riesci ad andare avanti?"
Sentì una voce lontana dire. Conosceva quella voce, l'aveva già sentita da qualche parte, ne era sicuro
"A cosa stavi pensando?"
"Un Do alto?"
"no, non ci sta"
"Harry?" Uscì dal suo treno di pensieri quando Niall gli schioccò le dita davanti ai suoi occhi.
Harry lo guardò spaesato "Cosa?"
"Stai bene? Ti vedo un po' fuori dal mondo ultimamente"
Harry annuì, chiudendo gli occhi per qualche secondo "Sto bene, solo- credo debba solamente dormire un po', tutto qui"
"Vai a dormire allora"
Il riccio annuì e si alzò dalla seggiola, andando verso la sua camera da letto.
Si sdraiò sul materasso, ma fece un verso strano quando non riuscì a trovare una posizione comoda.
Il materasso non era morbido abbastanza.
Ma questo non aveva senso. Erano anni che dormiva sullo stesso letto e si è sempre trovato comodo.
Da quando è tornato dal coma, tutto quanto era cambiato. Il materasso era troppo scomodo, non riusciva a dormire, si sentiva come se qualcosa mancasse, ma non sapeva cosa.
E poi c'era questa costante musica, queste voci. Erano sempre uguali, della stessa persona. A volte sentiva frasi intere, o conversazioni. Sentiva la sua voce che parlava con questa persona.
Conosceva quella persona, se lo sentiva, ma non riusciva a distinguere chi fosse.
Chiuse gli occhi e cercò di addormentarsi, riuscendoci solo dopo una lunga ora.
"Stai parlando con me?"
"Te vedi qualcun altro qui attorno con il quale io possa parlare?"
STAI LEGGENDO
Two Ghosts || Larry
FanfictionHarry Styles, 23 anni, cantante di successo. Fa un incidente, andando in coma, ma, quando si sveglia, nota qualcosa di strano. Incontra qualcuno strano. Inizio scrittura: 4/10/2022 Fine scrittura: 9/10/2022