otto

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era già sera quando taehyung fece ritorno in stanza

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era già sera quando taehyung fece ritorno in stanza.

quella giornata era stata alquanto stressante per via di un esame, la testa gli pulsava e sentiva le spalle tese come avesse un peso addosso.

fu proprio per questo che non appena mise piede dentro la camera, gettò lo zaino sul letto e si diresse subito verso il bagno.

ben presto si privò di ogni qualsiasi indumento, aprendo il getto dell'acqua e impostandolo su caldo per rilassare i muscoli.

non appena il suo corpo entrò a contatto con il flusso si sentì subito meglio.

i pensieri turbolenti del giorno prima avevano lasciato la sua mente dando libero spazio ad un sorriso stanco sul suo viso.

si passò le dita tra i capelli, spettinandoli fino a portarli tutti all'indietro. poi prese del sapone e cominciò a strofinarlo lentamente sulle braccia e sul petto.

per la prima volta, non gli interessò di metterci troppo. jungkook non era in stanza ciò significava che poteva prendersi tutto il tempo di cui aveva bisogno.

ma la cosa non durò a lungo. mentre stava strofinando anche i fianchi e le cosce magre, sentì la porta d'ingresso aprirsi e le scarpe venir lanciate chissà dove.

cercò di mantenere gli occhi chiusi e il corpo rilassato, ma il solo dover condividere la stanza con lui lo metteva a disagio.

il giorno prima si era talmente lasciato andare da farsi trascinare in un turbine di lingue e sapori che non riscopriva da troppo.

taehyung si morse il labbro inferiore al solo ricordo e la porta del bagno venne aperta, facendolo trasalire.

si coprì il più possibile il corpo con le mani. «esci, sto facendo la doccia.»

«ne ho bisogno anch'io.» guardandolo meglio sembrava non dormisse da giorni.

i suoi occhi erano quasi spenti per quanto potesse leggerci dentro stanchezza, ma la cosa non lo smosse. o almeno, cercò di non darci troppo peso.

«ho quasi finito.» mentì, visto che il suo corpo era ancora ricoperto di schiuma da capo a piedi.

jungkook non lo ascoltò neppure, si sfilò la tuta e i boxer, poi fu il turno della maglia. nudo, aprì il box doccia e entrò nonostante le continue lamentele dell'altro.

«siamo entrambi uomini. non hai mai fatto la doccia assieme ad un altro uomo?» domandò il minore, lasciando scivolare lo sguardo lungo tutto il suo corpo.

era mille volte più affascinante di come pensasse nella sua testa.

«basta che non mi tocchi.» sussurrò quasi impercettibilmente taehyung, dandogli le spalle per poter finire di sciacquarsi.

chiuse gli occhi e cercò di godersi il tepore dell'acqua calda scivolargli sulla pelle stressata, poi sentì le mani di jungkook sulle sue spalle e trasalì di nuovo.

«voglio soltanto farti un massaggio.» si giustificò, premendo i pollici contro la sua schiena.

taehyung si godette davvero quella sensazione e guardandosi attorno, il vapore aveva fatto la condensa sul vetro ed improvvisamente si sentì rilassato come fosse in una sauna.

sorrise ad occhi chiusi, lasciandolo fare.

jungkook approfittò di quel suo stato di trance per voltarlo e poggiare la fronte sulla sua, quando l'altro aprì la bocca per ribattere, lo zittì con la mano.

«hai solo bisogno di rilassarti.» gli disse, prima di spostare le mani dalla sua schiena al suo membro.

afferrò tra le dita il pene duro di taehyung e le mosse piano in pugno, segandolo lentamente.

taehyung apprezzò davvero quel gesto tanto da poggiare la testa sulla spalla dell'altro. era da tanto che qualcuno non lo toccava in quel modo.

si morse le labbra per non rilasciare alcun tipo di suono e jungkook non smise un solo istante di provocargli piacere.

il biondo sentì finalmente la testa leggera e le gambe pure, come se tutto lo stress accumulato in quella settimana fosse svanito a causa del suo tocco.

«ne abbiamo bisogno entrambi.» aggiunse jungkook a voce bassa, afferrando anche il suo membro.

li sfregò l'uno contro l'altro e chiuse gli occhi, gettando la testa all'indietro.

era un tipo di intimità che non aveva mai raggiunto con nessuno e per la prima volta sentiva di non aver bisogno di baci o del sesso, gli bastava solo quello per portarlo all'estremo.

jungkook continuò a masturbare i loro peni in contemporanea per del tempo che a taehyung parve infinito e proprio quando quest'ultimo alzò lo sguardo verso il minore, l'altro esplose in un orgasmo intenso.

taehyung si adagiò sul suo corpo, morse la sua spalla e si riversò anche lui poco dopo.

i loro corpi erano ricoperti da una patina di sudore a causa del vapore creatosi nel box.

jungkook poggiò la fronte sulla sua, prendendogli il viso e accarezzandogli la nuca.

«non mi sono mai sentito così bene, tae.»

room 213 | taekook ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora