sette

4.1K 212 55
                                    

i due ripresero a mangiare in silenzio

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

i due ripresero a mangiare in silenzio. delle volte jungkook lo guardava e sorrideva di nascosto, infastidendo però l'altro che notava le sue occhiate.

il piatto era quasi del tutto vuoto, era rimasto l'ultimo boccone che entrambi sembravano contendersi. alla fine jungkook allungò il braccio e lo afferrò per portarlo alla bocca, ma così facendo urtò il bicchiere d'acqua, gettandoselo addosso.

taehyung si alzò di scatto e prese dei fazzoletti, asciugando la tavola e poi passandone uno sull'addome di jungkook, che si stava godendo la scena con quel suo classico sorrisetto perverso.

quando si accorse di starlo strofinando da troppo tempo, il biondo si tirò su di scatto e tornò al proprio posto, sviando il suo sguardo.

il minore ne approfittò, alzandosi e sfilandosi la maglia da sopra la testa.

rimase a petto nudo e stavolta taehyung lo stava guardando, anche più di quanto avesse immaginato nella sua testa.

le sue iridi scure erano fisse sul suo petto, poi si spostarono sulle linee delle clavicole sporgenti e sull'ombelico privo di peluria, scendendo fino al bordo della tuta.

il suo sguardo gli piaceva, eccome. mai nessuno l'aveva guardato in quel modo, come se lo stesse studiando oltre il corpo.

poi gli occhi curiosi di taehyung si soffermarono sull'avambraccio di jungkook, interamente ricoperto di inchiostro nero. poteva finalmente vedere ogni piccolo tatuaggio da vicino.

senza accorgersene, allungò la mano e con le dita accarezzò l'occhio posto poco sotto al gomito. si avvicinò per soffermarsi sul rosso della pupilla e poi alzò lo sguardo su jungkook, che lo stava già guardando.

«come mai è rosso? sembra l'occhio di un vampiro.» commentò con una mezza risata facendo sorridere l'altro.

«è il mio colore preferito.» rispose soltanto, non togliendogli gli occhi di dosso.

quando taehyung accarezzò il cuore viola tatuato sul dorso della sua mano, con un sorriso da orecchio a orecchio, jungkook non resistette oltre.

sollevò con la stessa il suo viso e lo guardò, prima di abbassarsi e baciarlo.

le sue labbra erano morbide proprio come pensava e con sua gran sorpresa, taehyung non sembrava infastidito da quel tocco.

sì, il suo corpo si era irrigidito, ma non lo aveva ancora spinto via o urlato contro.

jungkook gli accarezzò la guancia, si staccò dalla sua bocca e lo fissò a lungo. si abbassò di nuovo e un altro bacio a stampo, premendo stavolta un po' più a lungo e più forte.

stavolta taehyung rispose, le sue mani si mossero da sole attorno alla nuca di jungkook, spingendoselo più vicino.

il minore afferrò il suo labbro inferiore tra i denti e lo tirò verso di se, producendo uno schiocco. taehyung si sentì attratto da questo gesto e senza riuscirsi a controllare, si alzò e lo baciò di nuovo per primo.

fu lui a spingere la lingua contro quella di jungkook, calda ed umida. la intrecciò alla propria e il minore afferrò i suoi capelli chiari, stringendoli tra le dita.

li tirò appena per fargli portare indietro la testa così da baciarlo al meglio e taehyung gemette piano al suo tocco.

il moro sorrise contro la sua bocca, quel ragazzo era davvero pieno di sorprese.

portò dapprima le mani sui suoi fianchi, che strinse tra le dita tatuate durante il bacio. poi le fece scendere sulle sue gambe aiutandosi così a sollevarlo per poterle intrecciare attorno al suo busto.

in quella posizione, ancora labbra contro labbra, taehyung indietreggiò fino a sbattere contro il muro.

«jungkook..» ansimò l'altro quando l'altro lo morse così forte da farlo lamentare di dolore.

jungkook si staccò appena per riprendere fiato, le loro bocche ancora unite da un filo di saliva. era delizioso e sentiva di non averne abbastanza.

quei minuti di tempo in cui furono lontane però, furono fatali per la testa di taehyung, che sembrò mettere a fuoco quanto appena accaduto.

taehyung scese in fretta dal suo corpo, si passò la manica della felpa sulla bocca e lo guardò sbattendo continuamente le palpebre.

«non puoi negare che ti sia piaciuto.» gli sussurrò l'altro cercando di avvicinarsi ma taehyung mise una mano avanti, scuotendo la testa.

«ho.. ho bisogno di lavarmi. tra poco iniziano le lezioni.» mormorò quasi confuso il biondo, dirigendosi verso il bagno in cui si chiuse all'interno, strisciando con la schiena sulla porta fino al pavimento.

«ma che diavolo..»

room 213 | taekook ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora