7.

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Carlos' POV

"Tu dici che dovrei scriverle?" chiedo insicuro a Charles.

"Ma che fine ha fatto il Carlos che conosco io?! Da quando ti fai problemi per approcciare una ragazza?" ridacchia.

"Non potresti soltanto rispondere?" dico, alzando gli occhi al cielo.

"Certo che dovresti scriverle! Non aspetta altro, muoviti!" esclama lui, alzando le braccia.

Sospiro e apro Instagram sul profilo di Sofia, che avevo già cercato parecchie volte. Clicco il tasto "messaggio" e inizio a scrivere e cancellare ripetutamente.

"Che cosa scrivo?" chiedo di getto.

Charles mi guarda incredulo. "Ridammi il mio amico, ti prego!" esclama, ironico, assicurandosi un'occhiataccia da parte mia.

"Ok, ok. Ho capito" dice, alzando le mani in segno di resa. "Che ne dici di un semplice "ciao"?"

Annuisco piano e inizio a scrivere.

Ciao, Sofia.

"Fatto" affermo, bloccando subito il telefono e mettendolo in tasca.

Charles mi fissa, aggrottando le sopracciglia.

"Che vuoi?" sbotto, spalancando gli occhi.

Lui scuote la testa. "Se questa ragazza ti fa questo effetto, forse è meglio che lasci perdere..."

Sospiro e incrocio le braccia al petto. "Scusa, Charles, hai ragione. È che, non lo so... l'idea di conoscerla mi rende nervoso" mi giustifico.

"E perché mai? Sei Carlos Sainz, Cristo santo, rilassati!" esclama sorridendo. "Andrà benissimo, come sempre"

Io annuisco, ridacchio e faccio per parlare, ma prima che io possa aprire bocca, Charles aggiunge qualcosa. "Se la cosa dovesse andare avanti, devi presentarmela. Sono proprio impaziente di conoscere l'unica ragazza capace di farti questo effetto!"

"Sarai il primo a cui la presenterò, quando e se sarà il momento" dico sorridendo.

Proprio in quel momento, una notifica dal mio telefono attira la nostra attenzione.

Charles si gira subito a guardarmi con un sorrisetto divertito. "È lei?"

Annuisco quando leggo il suo nome sullo schermo.

Ehi! Finalmente mi hai scritto, sono due giorni che aspetto questo messaggio!

Giro il telefono verso Charles per fargli leggere la risposta di Sofia e trattengo un sorriso.

"È diretta; mi piace!" esclama lui, dandomi una pacca sulla spalla. "E tu che ti preoccupavi..."

Sono stato solo un po' impegnato con il lavoro, ma ora sono qui

Invio il messaggio e mi accorgo subito di sentirmi più leggero e più rilassato. In effetti, non so perché avessi quest'ansia così strana, dato che, di solito, con le ragazze non ho problemi; anzi, tutto il contrario.

***

Flaminia's POV

"Allora? Che mi racconti, Ele?" chiedo, girando il mio drink con la cannuccia e controllando un'ultima volta il cellulare. Sono passati quattro giorni dalla serata nel mio appartamento, ma Carlos non si è ancora fatto sentire.

La mia migliore amica mi guarda divertita. "Lavoriamo insieme, usciamo insieme e quando non ci vediamo ci scriviamo. Davvero pensi che io abbia ancora qualcosa di nuovo da raccontarti?" mi chiede, ridacchiando.

"Touché" commento, sorridendo.

"Ah!" esclama lei, mettendosi una mano sulla fronte. "Invece ce l'ho una cosa che mi sono dimenticata di dirti oggi a lavoro!"

Mi sistemo per bene con le gambe sotto il tavolo e mi avvicino con il viso il più possibile a lei, poi spalanco gli occhi. "Spara!"

"Ieri sera stavo cenando con mio padre" inizia. "Tra l'altro, sai dove siamo andati? In quel ristorante che ha aperto poco dopo casa mia, quello che volevamo provare insieme! Si mangia bene, ho preso un piatto di pasta" dice di getto, facendomi sorridere.

"Ci riandremo insieme" affermo, annuendo. "Dicevi?" chiedo, incitandola.

"Insomma, ero a cena con lui e mentre mangiavo ho visto che Sofia mi stava mandando un sacco di messaggi" continua; sussulto non appena sento il nome di Sofia: uno strano presentimento mi pervade e ho come l'impressione che in questa storia c'entri Carlos.

"Lì per lì l'ho ignorata; insomma, sai che vedo pochissimo mio padre, quindi non volevo usare troppo il telefono. Poi però mi ha chiamata, perciò ho pensato che potesse essere successo qualcosa di grave, quindi sono uscita dal ristorante e ho risposto" fa una piccola pausa per sorseggiare il suo drink, prima di continuare. "Indovina che mi ha detto?!" dice, ridendo.

Io faccio spallucce. "Dimmelo tu, non saprei proprio" dico, arricciando le labbra.

Sì che lo sai, bugiarda.

"Carlos le ha scritto due giorni fa! E ora stanno parlando, probabilmente si metteranno d'accordo anche per uscire nei prossimi giorni!" esclama Ele, sorridendo.

Lo sapevo. Fanculo!

"Wow!" dico, fingendomi stupita ed entusiasta.

"Hai fatto da cupido, Flami!" mi dice lei, ridacchiando. "Secondo te andrà avanti?" mi chiede poi, bevendo ancora un po' del suo drink.

Alzo le braccia. "Non conosco così bene Carlos, Ele. Non saprei proprio che aspettarmi" dico, sinceramente.

Lei annuisce e fa spallucce. "Lo scopriremo, a quanto pare"

***

Dopo essere tornata a casa, tutto quello a cui riesco a pensare è quello che mi ha raccontato Eleonora.

Carlos non si è più fatto sentire dopo sabato, neanche per un saluto. Sembra quasi che si sia dimenticato di me nel momento in cui ha conosciuto Sofia.

Il mio stomaco si contorce ed inizia a pesare, come se al suo posto ci fosse un masso. Ho già provato questa sensazione, più volte. So bene che si tratta di gelosia, ma faccio fatica ad ammetterlo a me stessa.

L'uomo che fino a pochissimo tempo fa non sopportavo neanche lontanamente, adesso è lo stesso che riesce a controllare il mio umore. È lo stesso che mi fa ingelosire, che mi fa desiderare un suo messaggio, una scusa per parlarci.

Sciolgo la coda alta che avevo deciso di realizzare la mattina per andare a lavoro, mi strucco e metto il pigiama, prima di sdraiarmi finalmente a letto.

Inizio a scrollare la home di Instagram, leggendo distrattamente vari post, finché la mia attenzione non viene catturata da una notifica di whatsapp.

Appena leggo il nome di Carlos dalla tendina sussulto. Di certo, dopo quattro giorni di silenzio, non mi aspettavo un messaggio all'una di notte.

Ciao, Flam. Come stai? Volevo solo ringraziarti per aver organizzato quella serata a casa tua, sabato. Penso che tu lo sappia già, ma io e Sofia ci stiamo scrivendo da qualche giorno e se non fosse stato per te non ci saremmo neanche mai conosciuti. Ci sentiamo presto, un abbraccio.

Rileggo il messaggio più volte, sbalordita. Non posso credere di essermi messa nei casini da sola.

Mi passo una mano sul viso e decido di rispondere molto velocemente.

Sono contenta. Buonanotte, Carlos.

Invio il messaggio e sospiro, chiudendo gli occhi. Fanculo!

Unexpected - Carlos Sainz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora