Dopo la grande festa per Enio, Apollo come tutti gli altri del resto, era ko in seguito a una possente copulata, per cui fu Elios a fare sorgere il sole.
La luce del mattino filtrò attraverso le tende illuminando una stanza, i raggi arrivarono dritti dritti sugli occhi della dea dell'amore ridestandola, tirò su la schiena sbadigliando per poi scuotersi i capelli rossicci per svegliarsi come si deve.
Era incredibile come anche in quello stato, fosse in grado di far cedere la fedeltà di qualsiasi uomo o donna.
Si morse il labbro inferiore al pensiero della scorsa notte, guardò di fianco a se constando con piacere che le festeggiata era ancora assopita, si chinò su di lei per accarezzarle delicatamente i capelli neri come la pece, ciononostante Enio si svegliò comunque.
Si tirò su in fretta stropicciandosi gli occhi.
Af:"Abbiamo il sonno leggero eeehh", si avvicinò sinuosamente a lei baciandole il trapezio.
En:"Ogni buon combattente ha il sonno leggero", rispose rivolgendole un sguardo seduttore.
Af:"Pff ne conosco uno che dormirebbe anche con un coltello nel braccio"
En:"ahahahah hai ragione"
Af:"Devo dire che ti a dato degli ottimi consigli, d'altronde ha affinato insieme a me l'arte di far godere una donna", le mise un braccio intorno al collo mentre si vantava.
Enio roteò gli occhi e lo sguardo le cadde su una terza figura.
En:"Ehi sei sicura che lei stia bene?", disse indicando Artemide.
La cacciatrice stava con la parte inferiore del corpo orizzontalmente sul letto, mentre la parte superiore penzola ancora prima di sensi.
Af:"Nha lei ci mette sempre un po' a riprendersi succede anche al suo gemello", fece spallucce," non vedo l'ora di farlo io, te ed Ares", gli occhi li si illuminarono.
En:"Ehm no... non mi sentirei a mi agio con lui.... capisci?"
Afrodite annuì un po' dispiaciuta, così la combattente per non andare via lasciandola triste, le strinse il collo con una mano ottenendo un gemito, poi la baciò rapidamente leccandole la bocca alla fine.
Con un balzo scese dal letto rivestendosi in un baleno, correndo a cercare la sua maestra che poverina sarà rimasta sola quando tutti andarono ad amoreggiare.
Af:"Awww", sospiro mentre vedeva andar via quel bel culetto sodo.
Enio si aspettava di trovare la sua cara maestra nella sala principale dove si era svolta la festa, ancora addormentata contando quanto idromele avesse bevuto quella sera.
Non trovandola pensò che si fosse ritirata in una stanza li vicino allestita apposta per quelli che volevano sollazzarsi, aprì la porta più vicina a la trovò, ma non da sola.
Gli occhi rosso rubino per poco non le uscirono fuori dalle orbite, quello che vedeva era un letto completamente disfatto, con sopra Atena completamente nuda e sudata, attaccato a lei c'era un Ares a pancia in giù che con un braccio le cingeva la vita.
La Pallade sentendo un lieve rumore aprì a fatica gli occhi, appena mise a fuoco l'immagine davanti a lei si tirò subito si di scatto tutto agitata mentre si copriva il seno con la coperta.
En:"Iiiiiiiii!!!", fece tutta contenta.
Atena si alzò dal letto cercando di non svegliare il suo primo uomo, si avvicinò velocemente alla allieva facendo segno di stare zitta.
En:"Sono così contenta per te!", la strinse in un abbraccio.
At:"Ma sei uscita di senno", urlo a bassa voce.
En:"Ammetto di non essere molto esperta, ma si vedeva lontano un miglio che c'era attrazione tra voi due"
Atena arrossì, provo a parlare ma non le uscì niente.
En:"Vi ho sempre immaginato come una coppia fin da quando ero bambina... Sai infondo siete stati come dei genitori per me"
At:"Oh Enio ", la saggia si commosse.
En:"Ora vuoi due dovete assolutamente parlare"
Afferrò la dea per le spalle e le fece l'occhiolino, le strappò la coperta di dosso e uscì dalla stanza sbattendo la porta.
Il forte rumore fece tirare su la testa anche ad un dormiglione come il dio della guerra, la prima cosa che vide era Atena nuda che le dava le spalle.
Ar:"Pensavo quasi che quel bastardo di Morfeo mi avesse tirato un brutto scherzo"
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Ares x Atena
RandomDue divinità che rappresentano l'opposto della medesima cosa, dopo svariati secoli finalmente si confrontano. ( I fantastici disegni gli ho presi da 'olimpo gioie e disagi')