La mattina presto del giorno dopo l'annunciazione della nuova dea, la coppia di sovrani olimpici convocò loro figlia Ilizia divinità delle partorienti per sapere quando la loro nuova figlia sarebbe nata.
L'ostetrica pose le mani sul pancione già gonfio della madre per interagire con l'energia della neonata in rapida crescita, dopo una decina di minuti Ilizia si alzò prendendo la parola.
Ilizia:"Dopo una attenta analisi sono giunta alla conclusione che per fare uscire la piccola Enio, si debbano prima organizzare dei giochi per invitarla a lasciare il grembo", disse molto professionalmente.
I due coniugi si guardarono e annuirono.
"Ermes!!"
----- ( nel frattempo )
Atena, mattiniera come sempre, marciò dritta verso la stanza dal fratellastro, busso tre volte con forza per assicurarsi si svegliarlo, ma con sua non troppo grande sorpresa non aprì lui, bensì Afrodite con i capelli sciolti e con gli occhi stropicciati.
Af:"Ummm, buongiorno buongiorno Atena", disse allegra.
Non era propriamente vestita, quindi la Pallade mantenne lo sguardo sul suo volto, stava per prendere la parola quando lo sguardo cadde sul letto dietro lei con sopra un russante Ares completamente nudo ma fortunatamente a pancia in giù.
Istintivamente la dea vergine volto lo sguardo con le guance passate da un bianca candido un rossa imbarazzato.
Af:"Oh cielo mi dispiace!", la più bella con un gesto della mano usò la telecinesi per coprire il suo passionale amante con la coperta.
Atena la ringrazio con un cenno del capo ritornando con lo sguardo avanti ma con ancora un lieve rossore sulle guance.
At:"Stavo per dire forse è meglio che passi dopo", fa per andarsene.
Af:" È per la storia di Diortho non è vero?"
Atena si voltò annuendo.
Af:"Ok di certo Ares a avuto un parte in tutta questa storia, ma....penso che infondo Diortho lo volesse veramente, infondo quello per sua moglie non era l'amore che si da alla propria donna, fidati io me ne intendo di queste cose", si auto indica con il pollice strizzando l'occhio.
La Pallade irritata dalle parole della collega che già non sopportava sia per il suo patronato sia per la sua intelligenza, gli si piantò di fronte e forzò un sorriso.
At:" Grazie per avermi dato la tua opinione, ma questo non salverà il tuo amante, poi per cortesia svegliarlo", disse con una rabbia controllata.
Ar:" Lui è già sveglio a causa del vostro blaterare", il dio si alzò dal letto con un balzo, finendo davanti alle due donne.
La vergine grazie ai suoi ottimi riflessi volta il viso ancora più rossa di prima.
La signora di Cipro invece ridacchiò per il gesto scemo del suo uomo, che la strinse brevemente da dietro baciandole il collo, per poi piantarsi di fronte alla sua nemica.
Ar:"Lo sai civetta, anche io ero impaziente di continuare la nostra litigata"
Atena si rigirò, mantenendo lo sguardo fisso su quella brutta faccia contorta in un sorriso da lupo, si chiese come la dea più bella potesse copulare una bestia così sgraziata.
At:"Ti impegni proprio per essere volgare", ringhiò,"mettiti qualcosa addosso!"
Ar:"Tranquillizati la parte interessata è coperta "
At:"Non troverebbe esserlo solo quella, e poi non è vero", disse a denti stretti.
Ar:"Abbassa lo sguardo e scoprirai che ho ragione ", il sorriso si fece più lascivo, compiacendosi nella sua superiorità in quel campo, che per Atena era come una crepa in una armatura indistruttibile.
At:"T-tu..."
Atena divenne ancora più rossa con la faccia scandalizzata.
Af:"Ok ok ora basta bambini o vi metterete nei guai", Afrodite si frappose tra i due.
Atena sgranò gli occhi nel sentirsi dare della bambina.
Afrodite si avvicinò ad Ares mettendogli un dito sul petto, si alzò in punta di piedi, gli sussurro non troppo silenziosamente.
Af: "Dai vestiti, sarà solo per poco"
Atena era disgustata.
La scena fu interrotta dall'arrivo del messaggero, che frenando bruscamente la sua corsa ha generato una folata di vento che investì le altre divinità spingendole a voltarsi.
E:"Ehi ragazzi, Zeus mi ha detto di comunicare a tutti che in onore della nuova gravidanza verranno allestiti dei giochi dove saremo noi a partecipare ", disse tutto in un fiato non smettendo mai di correre sul posto.
Ares sentito il messaggio spostò i suoi occhi ambrati verso la sua nemesi, incontro i suoi occhi cerulei che lo stavano già guardato, i due erano come in trans, finalmente avevano l'occasione di regolare i conti, però nessuno sorrideva o sembrava soddisfatto all'apparenza, erano semplicemente imbambolati.
L'aria stava diventando pesante, per le aure dorate che lentamente stavano uscendo dai corpi dei due combattenti senza che loro se ne accorgessero, solo il rumore della ripartenza di Ermes li riporto alla realtà.
At:"Bhe suppongo che risolveremo il nostro disguido in un altro modo", sorrise lievemente.
Ar:"Non avrei saputo dirlo meglio", con un angolo delle bocca verso l'alto.
Atena girò i tacchi e si incamminò, non appena diede le spalle Ares prese in braccio la sua compagna facendola ridere, riportandola dentro la camera per esprimere tutta la sua felicità ( che ha espresso anche mentre ascoltava il messaggio catturando l'attenzione di Afrodite).
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Ares x Atena
RandomDue divinità che rappresentano l'opposto della medesima cosa, dopo svariati secoli finalmente si confrontano. ( I fantastici disegni gli ho presi da 'olimpo gioie e disagi')