Distant

6. Truth

Emma

«Piccola vieni, andiamo a prendere una boccata d'aria.»

«Emma io non...»

«Lo so piccola mia, lo so.» le accarezzai la guancia.

Avevo scoperto ciò che fosse successo ad Addison per colpa di quell'articolo, ma non mi aspettavo che sarebbe stata lei ad esporlo alla stampa, non l'avrebbe mai fatto.

Ormai eravamo uscite da scuola, eravamo al parco difronte, una accanto all'altra.
Gli alberi verdi e rigogliosi ci osservavano dall'alto, il sole era caldo, ed il parco era vuoto.
Addison in tutto questo tempo non ha spiccicato parola, non ha esposto nessuna emozione.

«Addy posso chiederti una cosa?»

Lei annuì.

«Come è possibile che la stampa sia al corrente di tutta quella roba, insomma, era un segreto tra te e quell'essere spregevole.»

«Non ne ho idea Emma, ma sinceramente adesso cosa può importare? Ormai è fatto, lo sanno tutti...»

«A te non deve fottere un cazzo degli altri.»

La guardai negli occhi.

«Tu sei Addison Dover, sei la mia migliore amica, la ragazza più dolce che io conosca e questo non cambierà mai idiota.»

«Sei davvero una stronza.» sorrise e mi abbracciò.

«Okay okay adesso staccati, sta per salirmi il diabete.» dissi sorridendo.

-

«Ei Lucas.»

«Ei baby.»

«Ma sei ancora fuori città? Non ti ho più risentito da ieri.» rigirai il dito nel filo della cornetta del telefono.

«No piccola, sto tornando per restare.»

Lucas è il ragazzo con la quale io ho una relazione da qualche mese, purtroppo viaggia troppo spesso per affari di famiglia, così facendo non ci vediamo molto spesso. Ma adesso tutto cambia, vuole restare, restare per me.

«Cosa?» dissi un po' troppo eccitata.

«Hai sentito benissimo, ci vediamo presto bimba.»

«Non vedo l'ora.» chiusi la chiamata e saltellai in giro per casa come se fossi una bambina.

Ryan

Non so più che cosa fare da quando Addison non è nella mia vita.

Mi manca, mi manca ridere con lei, mi manca guardarla dormire, mi manca vederla incazzata, mi manca il suo imbarazzo, mi manca la sua determinazione, mi manca lei.

La cosa che mi distrugge è che sono stato un idiota, io lo so e ne sono consapevole. Sono stato lì a guardala, senza fare niente, ma era necessario.

Era necessario che lei mi odiasse, questo è il prezzo da pagare quando tieni ad una persona.

Avevo bisogno del suo odio, così almeno se fossi stato incriminato per la morte di Anthony lei non ne avrebbe sofferto, avevo bisogno di allontanarla e se ciò avrebbe comportato il suo disgusto, sarà un prezzo che pagherò più che volentieri.