7. Do not go

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Ryan

«So cosa hai fatto e pagherai per questo.» poi chiuse la chiamata, chiunque esso sia.

Se potesse esserci un aggettivo per descrivere la mia faccia, direi una faccia di un non vivente.

«Porca puttana.» sussurrai.

«Che succede?» chiese Addison preoccupata.

«Nulla di grave ciccina.» e le lasciai un bacio sulla fronte.

«Torno presto.» la rassicurai.

ma non so se manterrò questa promessa piccola ribelle...

Qualcuno sapeva, sapeva cosa avevo fatto e voleva farmela pagare, ma non voglio Addison in mezzo, non posso coinvolgerla, ha già sofferto abbastanza.
Non me lo perdonerei mai se le succede qualcos'altro.

Prima di andarmene definitivamente dal suo giardino mi voltai e vidi Addison ancora intenta a fissarmi.

Cazzo è proprio un angelo caduto dal cielo.

«Non ti merito piccola Addy.» pensai.

«A presto.» mi disse Addison mentre sorrideva.

Addison

Sto meglio.

Inconsciamente avevo bisogno del sostegno di Ryan per stare meglio. Nessuno mi capiva, non pretendevo che anche lui lo facesse, ma almeno ci provava.
Ha sbagliato, è stato una merda con me e questo lo so bene, ma secondo me si è comportato così solo perché aveva dei sensi di colpa troppo grandi.

Non voglio perderlo, non lo permetterò.

🦋

Ero nel letto di camera mia, mia madre era uscita per una cena di lavoro, annoiata stavo ascoltando Stupido ed immersa nei miei pensieri quando poi

«Addison.»

«Ryan.» dissi sorridendo.

«Ho bisogno di te.» mi confessò.

«Di me?»

«Di te idiota.» e si avventò su di me.

Mi ritrovai con le spalle al muro e Ryan a qualche millimetro dal mio viso, mi scrutò attentamente, mi lesse l'anima.

Ci guardammo qualche secondo negli occhi e poi lui non aspettò oltre, la sua bocca si avvinghiò alla mia, bocca contro bocca, respiro contro respiro.
Ryan teneva le sue mani salde ai miei fianchi, modellandoli al suo corpo, era affamato, affamato di me.

Mi chiese l'accesso ad un bacio più approfondito puntellando la sua lingua contro le mie labbra ancora socchiuse, non ci pensai due volte e lasciai che la sua lingua ondeggiasse con la mia.

Lui assaporava di sbagliato ma dannatamente attraente, lui era fuoco ed io benzina, in poco tempo ci ritrovammo a non poterci più contenere in un semplice bacio.

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