Baby

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*dopo due giorni*


Selena's pov 


Come ogni mattina suonò la sveglia, alle sette in punto. Mi alzai senza fare storie-strano ma vero-per poi dirigermi subito in bagno. Aprii l'acqua e la feci scorrere un po', aspettai che diventasse gelida per sciacquarmi il viso perchè amavo quel brivido di freddo che mi procurava e poi l'acqua fredda fa bene alla circolazione.

Mi guardai allo specchio e pensai alla mail di risposta che mi aveva inviato mio padre, aveva scritto delle cose bellissime, mi commossi quando le lessi, ma la cosa che mi fece più felice fu leggere questo piccolo incoraggiamento: "credi sempre nei tuoi sogni, fidati di te stessa e del tuo cuore. Ama con tutta te stessa, soffri, piangi e sfogati. Verrai ripagata, ne son sicuro, ricorda che le vittorie cancellano tutto il dolore che hai avuto in precedenza.".

Al solo pensiero sorrisi, mi persi un po' fra i ricordi, poi quando notai la mia faccia impresentabile accelerai e cominciai a truccarmi. Sistemai in fine i capelli e mi lavai i denti. 



Avevo un po' di mal di stomaco quella mattina, probabilmente mi aveva dato fastidio qualcosa che avevo mangiato il giorno precedente, così non feci colazione. Per andare a scuola dovevo aspettare Kylie che mi disse che sarebbe venuta lei a prendermi, erano le sette e venti, avevo ancora un po' di tempo da dedicare ai miei frastagliati pensieri.

Mi rimisi sul letto a fissare il paesaggio fuori dalla mia finestra, c'era il sole ed era un bella giornata, si sentivano gli uccellini cantare e quando spostai l'attenzione sul dondolo in giardino mi ritornò alla mente un bellissimo pomeriggio passato con Justin. Eravamo lì seduti, parlavamo di tatuaggi e della mia famiglia, fu lì che cominciai a capire di provare, davvero, qualcosa di serio per lui. Quel pomeriggio passò il suo indice sulla 'S' del mio braccialetto e presa dai ricordi lo rifeci anche io. Sentii un brivido sulla schiena, un sorrisetto si espanse sul mio viso e... il campanello stridulo rovinò l'atmosfera.

"ARRIVO" urlai.

Presi velocemente la borsa e mi diressi verso la porta, aprii e c'era Kylie che molto entusiasta mi salutò.

"Ciao tesoro" disse dirigendosi verso la macchina;

"Ciao" risposi con ancora il sorriso sul viso;

"Come mai sorridente?" chiese mettendo in moto l'auto;

"Niente, oggi è una bella giornata. Non trovi?" risposi abbassando il finestrino;

"Si, hai ragione." disse sorridendo, ma guardandomi un po' perplessa;

"Ho un po' di mal di stomaco, vedi di andar piano se no ti imbratto l'auto" dissi ridendo mantenendo lo sguardo fisso sulla strada;

"Selena sei troppo di buon umore stamane." disse a sua volta ridendo;

"Non posso essere felice?" risposi ridendo, però dovevo ammettere che neanche io riuscivo a capacitarmene.

Tralasciammo, comunque, il discorso e aprimmo una parentesi, ovvero il compito per letteratura. Dovevamo scrivere un tema sulla felicità, non sapevo bene cosa scriverci, insomma avevo molte idee per la testa ma non sapevo come descriverle, ho sempre pensato che i sentimenti, a parole, non si possano manifestare. Kylie invece ha sempre avuto le idee chiare e non ha mai avuto problemi a descrivere ciò che prova, anche per questo l'ammiravo molto.

Passammo tutto il viaggio a parlare di ciò, nel discorso aggiungemmo anche qualche presa in giro alla prof o a qualche nostro compagno. Insomma non ci annoiammo.

Maybe we found love right where we areDove le storie prendono vita. Scoprilo ora