*dopo dieci giorni dal concerto*
Selena's pov
Ero nei corridoi di scuola, da sola, non c'erano ne Ky, ne Kendall e Mike, ne tanto meno il resto del gruppo. Presi il mio iPod e mi misi a terra, con le gambe incrociate, a leggere un libro. Mi piaceva leggere e ascoltare la musica contemporaneamente, daltronde a chi non piaceva?
Quella mattina era una delle mie mattinate 'no'. Me ne stavo seduta lì, da sola persa nella lettura.
Indosso avevo ancora la felpa di Justin che mi aveva prestato la sera che ero rimasta a dormire a casa sua e profumava ancora di...lui. Mi strinsi in essa ancora di più senza staccare gli occhi dalle migliaia di righe poste davanti a me.
Stavo passando un'ora di buca, da sola e mi sembrava di stare in paradiso, gli studenti che mi passavano vicino mi guardavano malissimo, ma non mi facevo problemi, non mi sentivo fuori posto, stavo benissimo così come stavo.
"Selena, che fai lì per terra?" sentii una voce ovattata, non riuscivo a capire di chi fosse, così tolsi una cuffia e guardai la figura di sottecchi. Era Ryan;
"Mi rilasso." risposi secca, quella non era esattamente la mia giornata. Avevo un magone interiore, avevo un'ansia che non riuscivo a spiegare e un nervoso che mi stava divorando;
"E' successo qualcosa con Justin?" chiese imperterrito, ma preoccupato;
"No, Ryan. Sono nervosa." risposi mantenendo lo stesso tono deciso di prima.
Lui mi osservò per qualche secondo, poi senza dire nulla se ne andò, sapeva benissimo che quando mi trovavo in quello stato dovevano camminare largo, non dovevano avvicinarsi. Lo so, non era una cosa bella, ma ero fatta così...e lo son tutt'ora.
Entrai in classe con Ky, durante il tragitto non parlammo, avevo il cappuccio della felpa di Justin che mi copriva la visuale, la musica nelle orecchie mi estraniava dal mondo e il profumo di Justin mi rilassava.
Mi misi seduta all'ultimo banco, il professore ancora non era entrato in classe così decisi di tenere le cuffie ancora per un po'. Presi il mio book dei disegni e cominciai a scrivere le frasi di quella canzone che da giorni mi aveva rapita 'And the snakes start to sing' dei Bring me the horizon.I'm just a would've been, could've been,Should've been, never was and never ever will be.Well, sharpen your teeth.Tell yourself that it's just business.Would've been, could've been,Should've been, never was, and never ever will be.Worms come out of the woodwork,And the snakes start to sing...Kylie mi guardava perplessa e anche io dopo tutto non riuscivo a capire il mio mal umore, ovvero non riuscivo a capacitarmi quell'ansia che senza motivo mi stringeva un nodo in gola. I nervi mi salirono a fior di pelle e cominciai a picchiettare le dita sul banco.D'un tratto entrò il bidello che con voce stanca e roca ci annunciò che il professor Felix era assente. Quelle parole riecheggiarono nella mia mente. Sbarrai gli occhi e mi tolsi bruscamente il cappuccio dalla testa per poi voltarmi verso Ky e pronunciare delle aspre parole "succederà qualcosa di brutto."Mi alzai correndo, la mia amica non sapeva che fare e credeva fossi posseduta, forse lo ero...ma era molto improbabile, non avevo gli occhi rossi e la mia voce era normalissima, anzi tremolante e leggermente impaurita. Corsi in bagno e presi il telefono che avevo posto nella tasca della felpa di Justin. Composi il suo numero e lo chiamai.
Kylie's pov
Mi aveva lasciata di sasso, non sapevo che fare o dire. Non ebbi neanche la forza di alzarmi e correrle dietro.
Presi il book che aveva sul banco, nella speranza di trovare qualcosa che magari poteva 'informarmi' dell'accaduto, ma trovai solo disegni a me molto familiari e una citazione.
Vedevo i miei compagni di corso uscire dalla classe, così raccolsi le mie cose e quelle di Selena per poi dileguarmi.
Ero diretta al bar, avevo mandato vari messaggi, uno a Ryan per dirgli di raggiungermi, a Mike, Luke, Kendall indem e a Selena per dirle che avevo preso io le sue cose.
Cominciai a pensare e a fare ipotesi, insomma perchè si stava comportando così? Ovviamente era da Selena, insomma quando stava con il buon umore sotto i piedi era innavicinabile, ma quando pronunciò quelle parole mi fece correre un intenso brivido lungo la schiena, mi fece paura.
Arrivai al luogo dell'incontro e non mancava nessuno, tranne Shay e Tay che ormai vivevano per conto loro e Justin che era rimasto a casa, causa: influenza.
"Che succede Ky?" chiese Ryan afferrandomi l'avambraccio, era molto preoccupato, potevo leggerglielo in faccia;
"Sei così scossa e quasi impaurita...che succede?" continuò facendomi accomodare su una di quelle sedie in acciaio;
"Allora...Selena...io non lo so cosa le è preso, ma mi ha fatto davvero impressione. Ha detto che succederà qualcosa di brutto...sembrava quasi posseduta." dissi con il fiato sospeso.
Luke scoppiò in una fragorosa risata e in quel momento volevo tirargli un bicchiere pieno di cubetti di ghiaccio in faccia. PERCHE' CAZZO RIDEVA?
"Non ho capito...com'è andata esattamente la cosa?" chiese Mike alzando un sopracciglio, mi chiedevo come faceva ad alzarne uno solo....
"Stava scrivendo sul suo book dei disegni, aveva la musica nelle orecchie. Poi è entrato il bidello e ha detto che il professore Carlos era assente. Lei ha reagito in modo strano, ha spalancato gli occhi e ha detto quelle parole che ho detto prima e che non voglio ripetere" dissi tra un sorso d'acqua e l'altro. Ero davvero spaventata, non l'avevo mai vista così.
Selena's pov
Dopo aver chiamato Justin singhiozzando mi sentii più leggera, ero riuscita a togliermi quel peso dallo stomaco e lui come sempre era riuscito a tranquillizzarmi.
Mi sentivo davvero strana, sentivo che sarebbe successo qualcosa di brutto, mi veniva da piangere e quel groppo alla gola ostruiva la mia respirazione.
Mi sentivo soffocare, ma dopo aver sentito la dolce voce di Justin mi sono sentita vuota, o meglio, libera.
Dovevo, comunque dare delle spiegazioni a Kylie e corsi così alla ricerca della mia migliore amica.
Pensai alla mensa, ma non era lì.
Pensai alla classe di spagnolo, ma non era lì.
Andai poi nello studio dei set fotografici, non era neanche lì.
L'unica chance rimasta era il bar. Mi affrettai e con le cuffie nelle orecchie corsi alla meta.
La trovai lì seduta insieme ai miei amici, appena mi misi di fronte a loro Luke mi guardò in modo strano, Ryan aveva la testa bassa, Mike e Kendall si limitarono a fissarmi con indifferenza e Ky mi schizzò fra le braccia.
Ripeteva "Stai bene, Selena? Stai bene?"...presi un respiro profondo e la scostai dolcemente da me, presi una sedia e mi misi fra le e Mike.
Congiunsi le mani, guardai a terra e feci un altro respiro profondo, dopo di che cominciai a parlare.
"Oggi mi sento strana, sono nervosa e non riesco a capire perchè, ho un groppo alla gola, l'ansia che mi sta divorando viva e non riesco a capacitarmene. Di solito quando sto di mal umore perchè qualcuno mi ha rotto il cazzo la mattina, perchè non mi funziona l'ipod o perchè non è passato l'autobus...ma questa mattina, mia madre mi ha preparato i pancake e la cioccolata calda, l'auto è arrivato in esatto orario e l'ipod è più carico che mai." spiegai giocherellando con le maniche troppo lunghe della felpa del mio ragazzo "Quando hanno annunciato l'assenza del professor Carlos ho sentito una scossa elettrica percorrermi le vene. E avete presente l'adrenalina che vi sale in corpo tre secondi prima che devi salire su un palco o fare un'interrogazione? E che hai paura che tutto andrà male? Ecco mi sono sentita così." mi girai verso Ky con sguardo colpevole, lei si limitò a sorridere e ad incitarmi a continuare la spiegazione.
"Bhè, poi sono corsa in bagno piangendo e chi secondo voi ho chiamato? Ovviamente Justin. Gli ho spiegato tutto e lui mi ha tranquillizzata, mentre lui parlava mi convincevo del fatto che tutto sarebbe andato bene, ma sia io che lui sapevamo che non era così. Sapevamo entrambe che infondo pensavo che sarebbe successo qualcosa di davvero brutto." dissi abbassando lo sguardo sulle vans di Michael "Comunque...come si chiamano queste? Sensazioni. Perciò non preoccupatevi, sono solo sensazioni." dissi abbassando il tono della voce quando pronunciai l'ultima parola.
Mi guardarono tutti interessati, nei loro sguardi c'era curiosità anche un po' di preoccupazione, ma per mia fortuna non pensavano fossi un alieno o peggio ancora...posseduta.
Ci dirigemmo verso la mensa, era arrivata l'ora del pranzo e io mi sentivo molto debole. Avevo bisogno di mangiare.
"Michael mi potresti prendere una porzione di patatine fritte?" chiesi al ragazzo.
Abbassai subito lo sguardo, ma vidi con la coda dell'occhi che sorrise e annuì.
Ero ancora un po' turbata, ma cercai di non pensarci.
"Come va con Justin?" chiese Ryan spezzando il silenzio;
"Sembra di vivere un sogno." risposi sorridendo, sentii le mie guance avvamparsi;
"YOU MAKE ME FEEL LIKE I'M LIVING A TEENAGE DREAM" cantò Luke a squarcia gola.
Scoppiammo tutti a ridere in una fragorosa risata, poi arrivarono le mie patatine e con loro Mike.
"Grazie" disse afferrando le salse.
Cominciammo a mangiare, inizialmente nessuno parlava, poi cominciammo a discutere dell'argomento Taylor. Ecco di nuovo il groppo alla gola, cominciai a picchiettare il piede per terra a causa del nervoso e mangiai le patatine con foga.
"Secondo me il professore oggi non è venuto a scuola perchè si sta facendo la bella Tay" sogghignò Luke con la bocca piena;
"Stai zitto" bofonchiò Michael;
"Secondo Justin a Shay piace Taylor...dopo tutto sappiamo tutti che Shay è bisessuale." sussurrai sperando che nessuno mi avesse sentito, ma come non detto.
Sentii tutti gli sguardi dei miei amici puntati su di me, facevano quasi male, ma dopo tutto era una spiegazione molto...adatta, oserei dire.
"Io l'ho sempre detto che quel ragazzo è un fottuto genio!" esultò Mike scoppiando a ridere, pensavo fosse ironico invece no. Anche lui condivideva la sua idea.
"Bhè potrebbe aver ragione." affermò Kylie.
Accelerai con il piede, picchiettai per terra sempre più velocemente, non riuscivo a fermarmi e continuavo ad avere un brutto presentimento.
In mezzo a noi cadde un silenzio di tomba e si udiva solo il rumore della gomma delle mie scarpe contro il suolo.
"Che hai?" sussurrò Mike avvicinandosi al mio orecchio facendomi sobbalzare;
"N-nulla." bofonchiai tenendo lo sguardo fisso sulle patatine;
"Ok...no, non è vero. E' che ho ancora quella strana sensazione legata alla stomaco." ammisi in tono di resa.
Non riuscivo a capire perchè avessi questi sbalzi d'umore, se così si posson chiamare.
Ipotizzavo cose strane, cominciai a pensare al fatto che Justin mi tradisse, pensai al fatto che mia madre avesse potuto fare un incidente fatale, pensai a una miriade di tragedie...non riuscivo a darmi una fottuta spiegazione!
Justin's pov
Quella mattina non mi sentivo molto bene, così me ne restai al calduccio, sotto il mio soffice piumone, invece di andare a scuola.
Filò tutto liscio, finchè non mi arrivò la chiamata di Selena.
Piangeva e non riusciva a calmarsi, era davvero spaventata e non riuscivo a capire perchè...cercai di tranquillizzarla e inizialmente ci riuscii, ma sapevo che in fondo lei ancora era rapita da questa brutta tentazione.
Decisi così il pomeriggio di prendermi un'aspirina e correre da lei, le avrei fatto compagnia e avrei cercato di capire cosa stesse succedendo.
Arrivato sul portico di casa sua vidi la moto di Mike e l'auto di Kylie...insomma, qualcuno già mi aveva preceduto.
Mi decisi, comunque, a suonare e quando la mia bellissima ragazza mi venne ad aprire vidi una normalissima adolescente, non mi sembrava così tanto turbata, sorrideva e aveva un pacco di pop corn in mano. Mi sentii quasi preso in giro, ma non feci in tempo a formulare questo mio stupido pensiero che lei mi abbracciò e mi sussurrò "sono felice che tu sia qui, ho davvero bisogno di distrarmi e non pensare a nulla.".
Non capivo cosa le succedesse, ma evitai di farle domande. Mi diressi nel grande salone dove tutti i nostri amici, escluse Shay e Taylor, stavano bevendo, mangiando e ascoltando musica.
"Ma ciao, Bieber!" mi salutò Luke;
"Ciao Hemmings" gli risposi strizzando l'occhio.
Mi misi seduto a terra con Selena fra le gambe e cominciammo a parlare del più e del meno.
"Comunque se Shay non fosse stata lesbica, anzi bisessuale, ci avrei provato." affermò Luke serio;
"Puoi sempre provarci, le piace anche i nostri gioielli di famiglia, sai?!" contrabattè Michael prendendolo in giro;
"Si, ma si fa anche le donne. Non lo so...mi fa senso." continuò Luke, io risi guardando i due discutere su questo argomento, o meglio Luke discuteva, Michael lo prendeva solo in giro.
"Luke, il problema è che lei ama Taylor." commentai a mia volta arricciando una ciocca di capelli di Selena;
"Ma allora ne sei proprio convinto?" chiese Ryan con tono ovvio;
"Certo, cazzo. Io non farei mai ciò che sta facendo Shay...no cioè, non fraintendete. Io lo farei, io cercherei di aiutarvi se vi trovaste in una situazione scomoda, ma non con la passione e la determinazione che ci sta mettendo lei." chiarii;
"Si bhè, ma non possiamo provarlo." sussurrò Selena voltandosi non completamente verso di me. In volto aveva un'espressione quasi malinconica, oserei dire. Gli occhi le brillavano e le sue mani cominciarono ad uccidersi l'un l'altra.
Mi venne spontaneo prendere una di esse e intrecciarla con la mia, le diedi poi un bacio sulla guancia. La sua pelle era così profumata...
Vedevo l'ansia e la preoccupazione nei suoi occhi, il suo sguardo era così magnetico che mi pugnalava lo stomaco. Non riuscivo a vederla così, in quello stato, senza sapere il motivo.
Mi stava uccidendo e non riuscivo a pensare ad altro.
Decisi così di alzarmi e portarla con me fuori, in giardino...avevo bisogno di parlarle.
"Justin, non so neanche io che mi prende. Sono nervosissima e non riesco a calmarmi." singhiozzò con il viso sul mio petto;
"Selena, cerca di rilassarti." dissi come uno stupido, non sapevo davvero che dire o fare;
"Mi sento morire, ho una bruttissima sensazione. Mi sento come un cane prima di un terremoto." continuò fra una tirata di naso e l'altra;
"Ti prego, stai tranquilla. Vedrai che non succeder nulla." continuai a dirle;
"Non ce la faccio...sto malissimo." le presi il viso fra le mani e vidi i suoi occhi, rossi e irritati, pieni di lacrime. Le sue labbra erano screpolate e distrutte, le usciva anche il sangue. Mi sentivo uno schifo umano.
La strinsi con forza a me e le baciai più volte la fronte "Facciamo che ora ti faccio una cioccolata calda, così che tu possa rilassarti." le dissi "o almeno... provo a fare una cioccolata calda." risi brevemente.
Il suo sguardo era vuoto e l'unica cosa che fece fu annuire come se fosse ipnotizzata.
Eravamo mano nella mano e quando entrammo nella sala dove tutti ci aspettavano feci cenno di stare calmi, che era tutto a posto. Non volevo la pressassero ancora di più.
Ero diretto in cucina quando la porta si spalancò e venne chiusa, subito dopo, bruscamente.
Era Kendall che poco prima era uscita per rispondere ad un chiamata: aveva un'espressione al limite della disperazione.
Rimasi colpito, sentii poi Selena scoppiare a piangere, nuovamente e non capivo più nulla.
Sembrava di stare sotto l'effetto della coca o ai postumi di una sbronza. Non avevo idea di cosa stesse succedendo e sentii uno strano peso sullo stomaco.
Michael si alzò dal divano di scatto e le corse in contro...le uniche parole che lei riuscì a pronunciare, fissando gli occhi verdi simili al vetro di Mike, furono "Taylor è scomparsa."
CIAO!
Eccomi con un nuovo capitolo e TANTANTAAAAAAN.
Ve lo avevo detto che le cose si sarebbero fatte interessanti!Allora, questo capitolo forse è un pò malato, ma bho, mi piace molto -spero anche a voi.-
Alcune cose possono sembrar strane, come il comportamento di Selena ma insomma a me una volta è successo (scommetto anche a voi) e così ho deciso di rendere il tutto ancora più strano, appunto.VOTATE E RECENSITE- FATEMI SAPERE SE VI PIACE, IPOTIZZATE E SEGNALATEMI OGNI EVENTUALE ERRORE.
Byee.
STAI LEGGENDO
Maybe we found love right where we are
FanfictionDue normalissimi ragazzi, Justin Bieber e Selena Gomez si ritrovano ad affrontare l'ultimo anno di superiori. Quest'ultimo sarà pieno di emozioni, amore, amicizia, felicità, tristezza, debolezze e problemi adolescenziali.