7.
Minho sta cercando davvero di addormentarsi, ci prova da sempre, ma la sua testa non riesce a smettere di pensare. Dorme massimo quattro ore a notte da parecchi anni e non è mai stato un problema per lui, anche perché non appena chiude gli occhi gli incubi lo tormentano all'infinito. Stufo di rigirarsi tra le coperte, si alza dal letto e scende in cucina per bere un tè caldo. Nel profondo del suo cuore spera in qualcosa, ma cerca di ignorare quei pensieri e scende le scale lentamente.
Entra in cucina e non riesce a nascondere la delusione di essere da solo, si prepara il tè con riluttanza e decide che tanto vale guardare un film, se proprio deve rimanere sveglio. Entra nel salotto e cammina lentamente, nonostante la poca luce che entra dall'esterno riesce comunque a vedere una sagoma seduta al tavolino davanti alla finestra. Il primo istinto è di prendere la pistola ma si rende conto di essere in pigiama e di aver dimenticato l'arma sotto al cuscino.
Poco dopo riconosce il profilo di Jisung e sospira, si sente improvvisamente sollevato e si avvicina lentamente al tavolino da Go <<Sai giocare?>> Minho si aspetta già la reazione del più piccolo, infatti il ragazzo salta sul posto e si copre la bocca per non urlare <<Sai giocare a Go*?>> Jisung sembra riprendersi in fretta e annuisce ancora con la mano sulle labbra <<Giochiamo>> gli dice mentre si siede davanti a lui e guarda le pedine già sistemate <<Stai giocando da solo?>>
Jisung annuisce e inizia a raccogliere le pedine nere, il moro prende quelle bianche nonostante preferisca giocare con le altre. Cominciano la partita e piano piano la tavola da gioco si riempie di pedine, Minho è compiaciuto. Le partite migliori di Go durano anche tre ore se sai giocare bene. Gli piace la modalità di attacco di Jisung e sorride quando lo vede concentrarsi per la prossima mossa, il ragazzo alza la testa e lui stringe le labbra. Non sa perché lo ha fatto, forse lo mette a disagio sorridere davanti a lui.
Il più piccolo torna a guardare il gioco e Minho si sofferma sui lineamenti del suo viso. Jisung è... grazioso, e si sente stupido non appena realizza quello che ha appena pensato. Ma non può fare a meno di ammirare i suoi occhi dolci e profondi che nonostante la poca luce, riescono comunque a brillare. Le guance paffutte sono estremamente tenere e sente il bisogno di toccarle, si sofferma un po troppo sulle labbra a cuoricino, che anche se sono screpolate, sono gonfie e sembrano davvero morbide.
<<Tocca te>> Minho chiude gli occhi e con un movimento della testa cerca di scacciare quei pensieri, torna a guardare il gioco e fa la sua mossa poco dopo. Jisung sorride leggermente e il moro capisce perché, ha appena fatto una mossa sbagliata ed il più piccolo potrebbe concludere il gioco con una sola mossa, ma non lo fa e continuano a giocare. <<Dove hai imparato?>> Jisung alza lo sguardo nel suo e si appoggia alla sedia con la schiena <<Youtube>> Minho sorride e annuisce, sembra una cosa ragionevole, qualcosa che Jisung può aver fatto davvero.
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He's the boss || Minsung (+16⚠️)
Fiksi PenggemarHan Jisung è uno degli studenti più bravi della Seoul National University, si sta laureando in Cyber Security e Software Development. Ha ventidue anni ed ha la sindrome di Asperger, disturbo dello spettro autistico. La sua sindrome gli ha portato de...