Il Germoglio

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La ristrutturazione del palazzo è finalmente completata e tutto è pronto per la grande apertura.
Manuel viene intervistato da una TV locale non solo sulla sua carriera di scrittore, ma anche sulla sua vita privata.
Ottiene, suo malgrado, una certa visibilità e le persone iniziano a conoscere il suo passato di spianato alcolista.
Sul nuovo libro, "Scantinato 14", c'è la storia della sua vita tra lo scantinato, i furti per comprarsi da bere e la disperazione. Ma anche del prima, di come passava da un divertimento all'altro. Ed è stato lui a scrivere quella storia, lui a prendere la decisione di condividerla, ma è stato prima, quando Simone era dalla sua parte e niente poteva far paura.
Simone gli è stato accanto per tutto il tempo in cui l'ha scritto, è stato il primo a leggerlo ed il primo ad appoggiare la sua idea di dare una nuova vita a quel palazzo abbandonato.

Dopo l'incontro a casa Balestra non si sono più visti e nemmeno parlati al telefono. Manuel ottiene qualche notizia su di lui ascoltando di nascosto conversazioni tra sua madre e Dante, tuttavia i due, quando lo vedono entrare nella stanza, cambiano subito argomento.

Vivono vite separate ed è veramente strano per due che si sono amati così tanto. Ma hanno poi veramente smesso di amarsi? Probabilmente no. Probabilmente non smetteranno mai del tutto.
Il tempo guarisce ogni ferita, ma la loro quanto ci metterà a rimarginarsi? Manuel proprio non sa rispondere ed una parte di lui è convinta che quel taglio sul cuore continuerà a sanguinare per sempre, almeno un pochino. Non sarà mai veramente pronto a trasformare Simone in una cicatrice.

«Papà, domani vorrei mettermi il vestito a fiori.»
«Quello blu?»
«Quello ha le stelle sopra...»
«Vabbè, stelle, fiori, uguale, no?»
«No Manny, non è uguale.»
«Va bene, allora vuoi mettere il vestito con i fiori...»
«Sì, per andare in TV con te.»
«Ah! Lo fai solo per la TV, non per la festa del tuo papà.»
«Papà scemino, lo faccio per tutte e due le cose.»

***


Simone sa quanto è importante per Manuel il progetto, sa quanto lavoro c'è dietro, quante ore di sonno perse e quindi quando i lavori di ristrutturazione sono finiti e suo padre lo ha informato della festa per l'inaugurazione del centro di accoglienza e supporto "il Germoglio", non è riuscito a prendere una decisione diversa.
Nonostante tutto, nonostante il dolore, la rabbia e la delusione per la loro storia finita, non può non andare. Si mette il suo completo più bello, senza cravatta però, sale in macchina con un nodo in gola che lo fa quasi soffocare e si presenta anche lui alla festa.

Ci sono proprio tutti, c'è Alvise con Claudio, ci sono i ragazzi dell'associazione, c'è Eleonora la bionda assistente di Manuel, ci sono i loro genitori e poi...

Simone sta in disparte e cerca di non farsi notare, ma non riesce a distogliere lo sguardo da un punto preciso dall'altra parte del salone.

Osserva Manuel con Isabel. Sembra proprio un bravo papà.
Giocano, la fa girare su se stessa con il suo bellissimo vestito a fiorellini ed è un'immagine che difficilmente riuscirà a cancellare dalla sua testa.
Riesce a vedere la vera bellezza in quei due.

La bambina viene distratta dall'arrivo di un vassoio di biscottini al cioccolato e Manuel, alzando lo sguardo, si accorge finalmente della presenza di Simone. Si guarda per un attimo le scarpe e sulle labbra gli spunta un piccolo sorriso.

Non sperava proprio di vederlo lì. Non gli ha mandato l'invito perché pensava che non avrebbe mai accettato, ma desiderava con tutto se stesso che si presentasse comunque.
Con il cuore a mille e la paura di essere respinto, si avvicina a Simone e fa per salutarlo ma...

«Fulmine e Saetta sentono la tua mancanza»
«Oh... mi piacerebbe vederli, non osavo chiedertelo.»
«Posso portarteli qualche volta se vuoi.»
«Mi piacerebbe.»

Scantinato 14Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora