Vieni,
inseguimi su e giù
per i tornanti del corpo mioAccarezzami
là dove si nasconde la sorgenteScoprimi
d'ogni piega di queste lenzuolaScoprimi,
dappertuttoOra tocca
il respiro compresso
d'una donna senza lingua -
conosce un piacer muto,
tu accogliloOra mangia
le mie carni d'ambrosia
e bagnati le labbra d'un vino
che inebria più del mareOra, invece,
saziati, banchetta,
fai di me
una tavola deserta
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Vita segreta dei frutti d'autunno
PoetryL'ultimo giorno di novembre è anche il più bello.