Ti ho cercato così a lungo, così ovunque,
mio amore: credevo di vederti nelle crepe sui vetri,
sulle facciate degli edifici, negli alberi delle cittàOvunque, ogni chiave di lettura d'ogni posto
ha portato il tuo nome per anni, ancor prima
che sapessi io quale fosseTi ho regalato tramonti che non avevo mai visto,
notti d'estate dietro la siepe
a finger che ci fossi tu,
solo per cercarti in ogni maglione caldo
e saper, dentro, che anche tu lo faceviE invece, mio amore, mi hai dato scacco matto:
prima di essere ovunque, sei nella mia città,
quella con il lago che mi scorre dentro
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Vita segreta dei frutti d'autunno
PoesíaL'ultimo giorno di novembre è anche il più bello.