E poi, mio amore, ti devo chiedere scusa
perché ho taciuto così a lungo, a lungo
m'han ricacciato le parole in gola
che ho dimenticato come si parla d'amoreA lungo ho perso pezzi per strada
e mi sono fatta aiutare a riassemblarli
da chi nemmeno sapeva di me e te, di cosa siamo
e quanto sentiamo ogni cosa con la pelleMorivo in ogni pozzanghera, bevevo
il mio stesso sangue sporco
pur di non pensare a me,
pur di perdermi ancora
nel vuoto d'un occhio che mi spogliava e basta,
ho sempre odiato il contatto con mani non lavate
e me stessa con loro, perché dicevo va beneDa qualche parte, mio amore, so ancora amarti
come facevo da bambina: il tuo nome non m'era nuovo
certo non perché l'ho udito spesso
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Vita segreta dei frutti d'autunno
PoesiaL'ultimo giorno di novembre è anche il più bello.