Capitolo 19

3K 135 0
                                    

LUCAS POV
Oggi ritornano i miei dal viaggio e non voglio assolutamente farmi vedere in questo stato. Mi alzo dal letto e decido di farmi una doccia, vestirmi e andare a prendere la mia famiglia all'aereo porto. Arrivato in aereo porto, noto che ancora l'aereo non è atterrato, e quindi mi siedo in una di quelle sedie scomodissime. dopo quelche minito, finalmente senso la voce dell'hostess che il volo e atterrato, e mi dirigo subito verso la porta degli arrivi.
"Lucaaaaaaas" sento gridare il mio nome, e vedo la mia sorellina venirmi incontro, correndo come una folle.
"Piccola mi sei mancata tanto.."
"Anche tu fratellone tantissimo. Ho un sacco di cose da raccontarti."
Mia sorella e bellissima, ed è l'unica a capirmi sempre. Non è molto più piccola di me, infatti questo mese compierà 19 anni.
"Lucas, quanto mi sei mancato, avrei voluto tanto che venissi anche tu con noi" dice mia madre abbracciandomi
"Cristiana, lo sai che non era possibile, ormai tuo figlio ha in mano l'azienda di famiglia e un uomo con molte responsabilità." Le risponde mio padre guardandomi con oggi pieni di orgoglio. "Bene adesso basta, sembra che non mi vediate da una vita. Forza andiamo a casa, avete bisogno di riposare. " Dico io per spezzare l'imbarazzo che c'era in me"
GIN POV
Oggi è l'ultimo giorno che passeremo in europa, ma sono molto contenta di poter rivedere mia madre, in questi giorni, quando la chiamavo mi sembrava strana, come se mi volesse dire qualcosa, come se portasse un peso e non c'è la facesse più di tenerselo per se. [...]
Finalmente respiro di nuovo l'aria di casa. Si l'Europa e stupenda, però mi sono mancati questi profumi.
Ora devo pensare solo a studiare e a superare gli esami. In questi giorni sono stata troppo sotto pressione e non c'è la faccio più.
Arrivata a casa mia madre mi accoglie con le braccia aperte
"Oh Gin, non vedevo l'ora che ritornassi, sapessi quanto mi sei mancata...
"Si mamma anche tu mi sei mancata moltissimo. Ti voglio bene"
Quando ci siamo sciolte dal l'abbraccio, mia madre aveva un'espressione preoccupata, quindi deciso che era il momento di sapere.
"Mamma, ma che ti succede, sei strana, anche quando ti chiamavo per telefono sentivo che c'era qualcosa che non andava. "
"Ma no tesoro, che dici, e solo il troppo lavoro, e sono tanto stanca. Vado a riposarmi un po' prima che vada a lavorare"
E con questo si dilegua nel piano di sopra.

Ti amo e ti odioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora