18 - 頭痛

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SHOTA'S POV

mi svegliai per primo per non creare troppo imbarazzo.

non volevo farmi notare da keeho ad essere sincero..
non che mi stesse antipatico anzi, sono molto felice che ci potessimo definire una coppia però... è solo il secondo giorno ed è la mia primissima relazione.

mi preparai velocemente per uscire prima.

<dove vai?> mi ritrovai keeho d'avanti con voce assonnata.

ah

<mi sa che esco prima..> io imbarazzatissimo..

<e perchè mai scusa?> mi strinse a se.

per poco non mi sbracciai ma cercavo comunque di non creare molto impaccio, credetemi o no, ma non sapevo proprio come comportarmi.

<no niente, ti aspetto qui> mi sedei sul divano.

<oh, okay credo> se ne andò per prepararsi finalmente.

passarono venti minuti e le mie pose sul divano cambiavano ogni due minuti.

<andiamo> alfine quest'ultimo si decise ad andare

una cosa non doveva fare, mi prese la mano, ma accettai, di certo non potevo dirgli
'che cazzo fai, lasciami'
non ci penso nemmeno a rispondergli così, mai.

entrammo in macchina e per fortuna il silenzio non era molto, anzi, keeho aveva una bella chiacchiera.

<ci vediamo dopo!> mi disse esso prima di entrare in classe.

così feci pure io, e quella cornacchia della professoressa già mi stava urlando contro per i due minuti contati di ritardo, non sia mai le toglievi qualche minuto per andare nella sua amata palestra, così ci dirigemmo lì.

<oi shota, non è che hai delle stringhe in più per le scarpe?> disse seob

<stringhe?! no..> a cosa gli servivano delle stringhe? il cane gliele aveva mangiate?

mi rispose che non importava.. secondo me lo fece per perdere tempo

ed ecco qua che per via di jongseob la professoressa ci richiamò.

continuammo attività fisica

<shota prendi questa!>
i cretini di turno mi gettarono un pallone contro, ma io ero convinto, sicuro, di poterlo prendere

e invece mi ritrovai per terra, mi faceva male la faccia.

<uh dio stai bene?> mi ritrovai la faccia del mio migliore amico e dell'insegnate presso il mio viso

<credo di si?> risposi

<ed io non credo, ti sta uscendo il sangue dal naso vai in infermeria>

il sangue dal naso? ah

andai in infermeria come richiesto, non avevo scelta

<che ti serve ragazzino?>

non lo so, sto sanguinando, secondo te?

entrai in quello stanzino sporco, lurido e freddo.

mi sentivo girare la testa a dir la verità così non c'è la feci più, mi sentii di svenire.
chiamai la collaboratrice scolastica e feci chiamare a casa.

<amore tutto apposto?> mi disse mio padre preoccupato, dopo circa dieci minuti mi venne a prendere essendo ancora minorenne, aveva fatto le corse per venirmi a prelevare.. ero pallido mi disse.

<non credo voglio solo tornare a casa.> non mi sentivo la testa, così ci dirigemmo verso casa.

ovviamente mio padre avrebbe avvisato keeho, non volevo farlo preoccupare.

life changing ; keesoulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora