20 - 整理する

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KEEHO'S POV

'è finalmente venerdì' pensai nel bel mezzo della prima ora di lezione.

<cosa facciamo oggi?> chiese shota dondolandosi sulla sedia

<non lo so... che ci fai in classe mia?> chiesi a mia volta

<non lo so nemmeno io.. ora devo andare sennò la professoressa si arrabbia> mi salutò con enfasi.

era un ragazzo molto soffice, proprio di carattere e spesso è una persona dolcissima
ma l'aspetto 'negativo' che mi preoccupava più di tanto è che costui era molto cedevole.
avevo molta paura che qualcuno o qualcosa potesse ferirlo in qualche modo.

ma basta pensieri brutti.

appunto, per quest'ultimo vorrei proporgli qualcosa di organizzato da me, ma come e cosa?

non conoscevo ancora bene i suoi gusti o cosa gli piaceva.

sapevo a chi dovevo chiedere, così trascinai jongseob di forza nel cortile, poverino, aggiungo.

<allora cosa vuoi?> disse sedendosi

<cosa piace a shota?>
un silenzio imbarazzante calò

<e tu questo dovevi chiedermi? ci vivi con lui amico> disse alzandosi

<no ti prego, dimmelo, non so come chiederglielo> esclamai bloccandogli il braccio

<sei letteralmente il suo fidanzato?... > disse

giuro, ma giuro che mi si gelò il sangue

<e tu come fai a saperlo? immagino te l'abbia detto vero?> dissi con una smorfia alquanto imbarazzata

feci di tutto per farlo tornare a parlare dell'argomento di prima

<comunque direi che le sue "passioni" sono l'astronomia in generale o la natura.. qualcosa del genere, lo conosci, è molto a bambino shota, quindi gli piacerà>
bingo, adesso so cosa fare!

<grazie sei il migliore!> corsi verso la macchina, sapendo che qualcuno mi stesse già aspettando li, e quel qualcuno era shota

<perchè stai correndo?> rise

<niente entra in macchina> ero letteralmente euforico

mi continuò a guardare come se qualcosa fosse andato storto

<c'è qualcosa che mi devi dire? ti stai agitando da tutto il giorno> chiese appoggiando sul pavimento di legno le scarpe

<siediti> gli porsi una tazza di tè facendolo sedere di fronte a me nel bancone della cucina, lo vidi ascoltare attentamente

<senti.. ti piacerebbe magari andare a vedere le stelle qualche sera?> con quale coraggio lo dissi non lo so.

SHOTA'S POV

mi si scaldò il cuore.
mi voleva portare a guardare le stelle, sapeva persino cosa mi piaceva..

ero così preso che non pensai a rispondergli

<non ti preoccupare ovviamente ci penso io alle cose da porta-> lo interruppi

<la prima persona che me lo chiede, sarebbe fantastico!> dissi sbattendo la tazza sul bancone per la felicità

<oh, scusami> feci un sorriso spostandomi i capelli dietro l'orecchio



life changing ; keesoulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora