Mi sono sempre chiesta come giorno e notte si alternino, come il cielo buio possa durare per poco, diventando poi chiaro e limpido. Sole e luna che si scambiano
nel cielo inventando un ballo tutto loro, che nessuno capisce, rappresentato da strani passi inimitabili. Io sono come il cielo che si illumina e si spegne ad alternanza, che attende costantemente il suo sole per illuminarsi e la sua luna per addormentarsi.Louis dorme profondamente, mi avvolge in un caldo e sicuro abbraccio. Sono le sei, devo alzarmi e andare a lavorare, ma il mio amore non mi lascia andare. Cerco di liberarmi senza svegliarlo, corro in bagno a prepararmi e gli lascio la colazione sulla penisola in cucina. I mobili sono rossi e spaziosi dove posso conservare ogni mio utensile per la pasticceria. E' stato il miglior regalo di compleanno che abbia mai ricevuto, ma darei tutto per non ricordarmi quel giorno. Sono due mesi che Zayn è sparito dalle nostre vite. Io non faccio altro che chiedermi come sta o cosa stia facendo. Mi manca, ma sono così arrabbiata che se lo avessi davanti lo prenderei a schiaffi. Ci ha lasciati così, senza un motivo. Si è arreso alla voglia di vivere, rinunciando a tutto quello che qui aveva costruito. Mi aveva promesso che non avrei sentito la sua mancanza, ma sono due mesi che non chiama, che non ci fa avere sue notizie. Non ho il coraggio di prendere il cellulare e chiamarlo. Tengo in mano il telefono mentre cammino verso la pasticceria, ma l'idea mi passa per la testa, perchè non ho voglia di piangere. E' stato lui che ha lasciato noi e in ogni caso sa che in ogni caso saremmo sempre qui per lui.
La giornata passa lenta e incerta, non ho voglia di fare nulla. E' aprile il cielo è insolito, insicuro e io voglio solo andare a casa, a guardare la tv tra le braccia di Louis, mentre racconta qualcosa della sua famiglia.
Zayn's pov
Partire, lasciare tutto indietro e andare per ricominciare: è questo quello che ho fatto. Ho abbandonato ogni mia certezza per cercare me stesso, con l'unico scopo di ricordare chi ci è sempre stato per me. Non avrei mai pensato di trovare il coraggio di abbandonarli, di staccarmi da loro eppure l'ho fatto. Due mesi fa ho lasciato i miei amici con una stupida lettera, perché sono un codardo. Gli dovevo almeno l'ultimo saluto. Ho rovinato il compleanno ad Emma, e non voglio immaginare come ho lasciato gli altri, perchè perderei ogni minimo residuo di fiducia che è ancora dentro di me. Qui in America le cose non sono semplici, ho girato, senza una meta, sono già stanco di questa vita. Mi sento uno stupido, ho speso la maggior parte dei miei risparmi senza riuscire ad acquistare quella certezza che io stesso cercavo. Pensavo che tutto sarebbe stato più facile. Ho cercato di immaginare che alla fine la loro mancanza sarebbe diventata solo un bagaglio a mano, ma mi sbagliavo. Vorrei trovare le parole giuste per chiamarli, vorrei trovare il coraggio di comporre quel numero e risentire le loro voci, anche solo per essere deriso o offeso. Sono in Texas, e ho intenzione di tornare a casa, dai miei amici, dalla mia fonte di vita. Voglio scusarmi e ricucire alle loro anime la mia, voglio vivermi ogni attimo insieme a loro, per poter colmare il buco che da quando sono partito è diventato immenso.
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Finalmente è arrivata l'estate, la scuola è finita e mi godo questo periodo fino a settembre: ultimo anno di liceo.
Sono mancata un saaaaaco di tempo, ma chi non muore si rivede e infatti eccomi. Mi scuso per il mio immenso ritardo e non so se ancora qualcuno leggera tutto questo, ma se lo fate vi ringrazio tanto .
Credo che la storia sia quasi alla fine, vi libererò presto. Scriverò dei capitoli migliori, per il resto grazie mille.
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Take me back to the start || Louis Tomlinson||
FanfictionCercare il proprio posto è lo scopo di questa vita, a cui si aggiungono gli amici, l'amore. Fuggire dalla perfetta imperfezione che li circonda non è il modo migliore per superare le proprie paure, ma due ragazzi si sono assunti le proprie responsab...