Hope your heart is strong enough

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Capitolo 2

La solitudine non è il silenzio, assomiglia al rumore di un fiume in tempesta, che travolge ogni emozione positiva che il corpo ospita. La felicità arriva quando meno te lo aspetti, perché si trova in ogni piccolo gesto, che si compie da protagonisti e non; ma l'amore è a capo di ogni emozioni, di ogni sensazioni. Senza amore non si vive, tutti amano, tutti soffrono. Si aspetta, si cerca, si brama e si respinge. Eppure essere in grado di amare è l'aspetto migliore di questa vita. E' una battaglia contro se stessi, perché si acquista la consapevolezza che c'è qualcuno a cui rivolgere ogni pensiero involontariamente, qualcuno di più importante da proteggere. Ci rendiamo conto che quella persona ci completa, inaspettatamente siamo consapevoli che non siamo più soli. Siamo in grado di vedere aspetti di noi stessi che prima non riuscivamo ad accettare, siamo in grado di crescere, cambiare, diventare adulti. L'amore assume milioni di forme e Emma ne era circondata. Ci sono i compagni di vita che troviamo per caso, gli amici che chiamano solo per sapere se stai bene, quelli che ci invitano per un caffè solo per guardarci sorridere. L'amore ci permette di guardarci dentro e trovare uno spiraglio di luce pronto a riempire il cuore. Niall ed Emma avevano molto più di un semplice spiraglio di luce, nei loro cuori da tempo ormai era acceso un fuoco pronto a tenerli al caldo. I loro amici alimentavano le fiamme. Il venerdì sera è il loro giorno, quello in cui tutti si riuniscono abbandonando il lavoro, lo studio e i brutti pensieri. Era il momento adatto per sognare ad occhi aperti senza la paura di dover essere giudicati, senza il desiderio di dover scappare. Riunirsi voleva dire assaporare il dolce gusto della serenità, della felicità. Anche se non sono insieme tutti i giorni sanno che in ogni momento ci saranno l'uno per l'altro. Sanno che la loro amicizia va oltre l'essere presente, è una questione di lealtà reciproca, di promesse. Sono dei sognatori, che hanno accettato tutto quello che la vita gli ha regalato. Hanno gioito per le cose belle e stretto i denti quando le difficoltà si sono presentate. Il destino li ha messi sulla stessa strada per qualche ragione. Forse non sarà una questione di coincidenze, ma a loro piace pensare che sia così. Si fanno del bene a vicenda e ne sono certi.

Sono le otto, Niall ed Emma camminano a braccetto verso casa di Zayn, il ragazzo dagli occhi profondi e pieni di vita che vedono il mondo con semplicità, in cui mostra la sua anima dolce e schiva. Leale, sensibile è sempre pronto a correre in soccorso dei suoi amici. Come quella volta in cui Emma aveva dimenticato di fare benzina e chiamare lui le era sembrata la soluzione migliore. Non voleva assolutamente che Niall lo sapesse perché avrebbe iniziato con una delle sue ramanzine sulla responsabilità e non aveva proprio voglia di dare sfogo al suo ego. Zayn sa perfettamente che la sua amica è distratta e che prima o poi sarebbe capitato, la sua pazienza è infinita. Non è un uomo da troppe parole, non è nemmeno bravo con i gesti, ma i suoi sorrisi e i suoi sguardi sono il rifugio perfetto in cui stare bene. È il fratello che Niall avrebbe sempre desiderato, protettivo nei suoi confronti, conosciuto all'università e diventati inseparabili. Il biondo sarebbe perso senza lui, lo ha aiutato ad andare avanti dopo che la vita lo aveva messo davanti ad una scelta difficile. Era l'unico a cui aveva confidato il suo segreto, nemmeno Emma, la sua migliore amica in assoluto ne era a conoscenza. Si fidavano l'uno dell'altro e niente avrebbe potuto cambiare ciò.

In casa c'è l'atmosfera di sempre. L'odore delle sigarette accese arriva alle narici, le voci dei ragazzi si sentono, e quella di Louis è inconfondibile tra le altre, l'uomo della sua vita che ha conosciuto grazie a Niall e alla sua inarrestabile voglia di voler conoscere nuove persone. Il ragazzo ha un talento naturale, non ha vergogna di nulla, nessuno dei due smetterà mai di ringraziarlo per averli messi nella stessa stanza con tanta semplicità. È Liam, però, ad aprire la porta. Lui è quello protettivo verso tutti. È quella persona da abbracciare senza motivo solo per dimostrare quanto sia importante. Lavora in un'officina meccanica, i motori sono la sua passione. È il fidanzato di Kim, la migliore amica di Emma che lavora con lei al bar. Stringe a sé Emma calorosamente. Liam saluta Niall con una pacca sulla spalla urlando: "I fuggitivi sono qui" riferendosi ai due ragazzi appena entrati dalla porta. L'ingresso porta direttamente al soggiorno dove ci sono tutti. Harry è sul divano vicino a Louis, la Playstation è in pausa, Emma deduce che fino a un secondo prima stessero giocando. Zayn è sulla poltrona nell'angolo. Il ragazzo che gli ha aperto la porta è ancora dietro di lei, mentre Niall ha già preso posto accanto ai due ragazzi seduti sul divano. La sua migliore amica è già lì, si alza dal pavimento correndo verso la ragazza. "Dimmi che sono troppo curiosa" afferma.

"Ma ciao Kim, anche io sono felice di vederti. Ragazzi scusatela. Come state?" ironizza la ragazza dai capelli rossi. "Su Em, muoviti a dopo gli abbracci. " le risponde Zayn sorridendo. Tutti pendono dalle sue labbra, l'aria è ricca di speranza. La ragazza prende un respiro e poi dice: "Questi jeans che indosso sono una taglia 46, quindi giudicate voi" La felicità appare sui volti dei sei ragazzi. Sono così fieri del percorso fatto da quella ragazza per perdere peso. Non ha mai smesso di credere in sé. Aveva deciso che doveva sentirsi meglio, libera di poter indossare ciò che voleva. Desiderava piacersi, voleva che i ragazzi potessero trovarla bella. Voleva essere bella per se stessa, senza aver timore di dover essere giudicata per il suo aspetto fisico. Dopo un anno di duro lavoro aveva ottenuto grossi risultati, ma la partita contro se stessa non era ancora finita. Era a metà e aveva intenzione di vincere definitivamente. Harry si alza dal divano abbracciando e baciando la guancia la ragazza. È la persona con cui Emma riesce a confidarsi senza aver paura di parlare. Si guardano negli occhi, verde nel verde, anche la ragazza sorride e ricambia l'abbraccio del suo amico. Sa di essere fortunata ad averlo, ad averli.

Kim e Emma sono in cucina facendo tornare in ordine la cucina precedentemente sporcate da Harry, il cuoco della compagnia. Emma gli vuole un bene immenso è il suo compagno di torte, sognano di aprire una pasticceria tutta loro, dove creare dolci adatti al palato di Niall, il loro assaggiatore di torte ufficiale. Fin da quando si sono conosciuti non hanno avuto alcun dubbio su quello che nel futuro avrebbero fatto insieme. Purtroppo i loro lavori non gli permette di mettere da parte molto, ma entrambi hanno ben chiaro il loro obiettivo e non hanno intenzione di dimenticarlo. Hanno rinunciato a tutto quello che non è necessario per vivere, ai divertimenti e alle cose superflue pur di poter prendere in affitto quel piccolo locale in centro, il punto di inizio che sognano senza mai stancarsi.

Una volta finito Emma va a sedersi accanto a Louis; l'unico che l'ha toccata e che l'ha amata per quello che era prima di perdere più della metà del suo peso. E' bello come il sole, con un sorriso capace di fermare l'universo. Appoggia la testa sulla spalla di Louis che le bacia la testa e l'abbraccia. È così fiero di quella ragazza, da far esplodere il suo corpo per la gioia. Emma lo ama con tutta se stessa, spesso aveva paura che il suo cuore non fosse abbastanza forte per tutto l'amore che ha per il ragazzo dagli occhi blu. E' il suo faro che la riporterà sempre a casa. Quando all'inizio uscivano insieme aveva così vergogna di lui, non sapeva mai come doveva comportarsi. Louis frequenta gli stessi corsi con Zayn e Niall, quindi all'inizio si ritrovavano ad uscire sempre insieme, Emma aveva l'appoggio del suo migliore amico, fino a quando ha deciso di farsi avanti chiedendo al suo attuale fidanzato di vedersi da soli, senza le due spalle di supporto. Con il tempo ha messo da parte la sua timidezza, ha lasciato che Louis sapesse chi fosse, lo ha lasciato entrare nella sua vita abbassando le sue barriere. Lui aveva capito dal primo momento che avrebbe dovuto conoscere Emma, ma con lei non riusciva ad essere spavaldo, aveva paura che non lo accettasse per i modi di fare da bambino, per la sua spontaneità. La costante presenza dei sue due compagni di corso non lo aiutava. Una volta aveva chiesto a Zayn di rimanere a casa, avrebbe poi inventato una scusa con Niall, ma lui non riusciva proprio a capire i segnali; per fortuna ci aveva pensato Emma.

La rossa ha bisogno di questi ragazzi. Sono la sua forza, la sua famiglia. Guarda Niall che gioca con Zayn alla Playstation rendendosi conto che il suo piccolo migliore amico compagno di giochi è ancora in quel ragazzo. Vede in Zayn il fratello di cui ha bisogno, il suo migliore amico. Liam è la sua roccia, il suo punto fermo e senza il sorriso e l'allegria di Kim non saprebbe come impegnare le sue giornate, spontanea, solare, riesce sempre a capire di cosa ha bisogno. Lasciata casa sua credeva che non avrebbe trovato con cui condividere la sua vita, ma poi quando è entrata in quel bar tutto è cambiato. Emma all'inizio era super imbranata tanto che una volta aveva fatto cadere l'ordine di un cliente per terra, Kim si era presa la colpa per non far licenziare la collega. Emma capì che di lei avrebbe potuto fidarsi. Louis è tutto ciò di cui ha bisogno, il suo cuore, la sua mente e la sua anima. Tutti loro sono la sua casa.

Ogni volta che sente la mancanza di quei ragazzi durante il giorno guarda il secondo tatuaggio che aveva fatto. È una piccola catena composta da sei anelli uniti tra loro. Tutti i ragazzi lo avevano tatuato. Lo fecero perché ne sentivano il bisogno, perché sapevano che se un giorno non si fossero più rivisti non volevano dimenticare ciò che avevano vissuto. Emma lo aveva tatuato come se fosse un braccialetto, aveva inciso sulla sua pelle la promessa e la certezza che di quei ragazzi non ne avrebbe mai avuto abbastanza.

Questo è il mio secondo capitolo, spero vi piaccia.

Grazie a te che hai letto fino a qui.

Fatemi sapere cosa ne pensate!

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